Nella giornata di oggi l’Assemblea e le Commissioni del Senato non si riuniranno. Nell'arco di questa settimana, l’Aula ha approvato con modifiche le norme per il contrasto al terrorismo; il provvedimento, che ritorna ora all'esame della Camera, contiene le disposizioni per il contrasto del terrorismo con armi nucleari o batteriologiche e la ratifica di 5 trattati internazionali sul tema. Il ddl è stato al centro del dibattito politico per via dell’approvazione, grazie ai voti determinanti di Ala e di parte di Ap, di un emendamento a firma Calinedo-Palma di Fi su cui il Governo e il relatore avevano espresso parere negativo: un'approvazione alla quale poi è stato posto rimedio ma dall’alto valore simbolico. Il gruppo di Verdini e quello di Ap hanno chiaramente mandato un messaggio politico, anche in ottica di una riforma dell’Italicum, al Presidente del Consiglio Matteo Renzi per ricordagli quanto il loro appoggio sia determinante per avere la maggioranza in Senato.

L’aula di palazzo Madama ha poi approvato diverse leggi di ratifica di trattati internazionali e successivamente ha approvato in prima lettura il decreto-legge per la proroga delle missioni internazionali. Da rilevare che è stato approvato un emendamento che di fatto proroga da dodici a diciotto mesi il termine per l’esercizio della delega legislativa contenuta nell’articolo 8 della Riforma Madia in tema di disciplina della Presidenza del Consiglio dei ministri, dei Ministeri, delle Agenzie governative nazionali e degli enti pubblici non economici nazionali come ad esempio il Corpo Forestale, ovvero sui poteri del premier e sulla vigilanza delle Agenzie, come le Entrate e le Dogane.

Nella giornata di giovedì è stato approvato in prima lettura il ddl sui limiti di rinnovo dei mandati degli organi CONI. Il provvedimento intende incidere sulla disciplina che regola il funzionamento del Comitato olimpico nazionale italiano con riguardo in particolare al sistema di rinnovo della dirigenza garantendo l'effettività del ricambio degli organi direttivi apicali imponendo limiti al numero di mandati

Passando all’altro ramo del Parlamento, nella giornata di oggi l’Assemblea della Camera si riunirà a partire dalle 9.30 per lo svolgimento delle interpellanze urgenti, mentre le Commissioni non si riuniranno salvo la Giustizia e la Affari Sociali che svolgeranno diverse audizioni nell'ambito dell'indagine sulle disposizioni in materia di legalizzazione della coltivazione, della lavorazione e della vendita della cannabis e dei suoi derivati.

Nell'arco di questa settimana, l’Aula di Montecitorio ha approvato in via definitiva, con voto di fiducia, il decreto-legge sulle procedure esecutive per la tutela degli investitori in banche in liquidazione. Il provvedimento contiene misure per accelerare il recupero dei crediti, introduce il rimborso automatico dell'80% agli obbligazionisti 'vittime' della risoluzione di Banca Etruria, Banca Marche, CariChieti e CariFerrara. Inoltre vi sono numerose misure per accorciare i tempi dei Tribunali per recuperare i crediti e contemporaneamente si creano strumenti che facilitano l’accesso al credito per le piccole e medie imprese.

Successivamente sono state discusse e poi approvate diverse mozioni per favorire l’accesso agli studi universitari. Nella fattispecie, il Governo viene impegnato ad assumere iniziative per stabilizzare definitivamente il fondo integrativo per il diritto allo studio con l'obiettivo di una sua crescita graduale per raggiungere almeno i valori medi europei, ad aggiornare e rendere omogenei sia a livello nazionale sia regionale i requisiti di merito dello studente e di reddito e patrimonio della famiglia (ISEE) per accedere alle prestazioni del diritto allo studio e a rafforzare le attività di orientamento pre-universitario per contrastare il fenomeno del calo delle iscrizioni e soprattutto degli abbandoni precoci.

Nella giornata di giovedì, l’Aula della Camera ha approvato in via definitiva la legge sulle disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea. La cosiddetta Legge europea 2015-2016, che consente di definire le 16 procedure avviate dalla Commissione europea nei confronti dell'Italia (4 procedure di infrazione; 10 casi pre-contenzioso EU Pilot; una procedura di cooperazione in materia di aiuti di Stato esistenti; una procedura di aiuti di Stato), riguarda una serie molto ampia di settori. Si va dalla libera circolazione delle merci, come ad esempio l’immissione in commercio dei dispositivi medici, alla libera prestazione dei servizi e alla libertà di stabilimento che tra l'altro interviene sulla tassazione delle vincite da gioco; da giustizia e sicurezza a fiscalità, dogane e aiuti di Stato. Figurano nel testo anche le norme su trasporti, ambiente ed energia: al riguardo si è intervenuti sulla corretta attuazione del terzo pacchetto energia. Nel passaggio al Senato è stato tra l'altro deciso lo stralcio dell'articolo sul Made in Italy ed è stata introdotta una norma per consentire l'assunzione con gara da parte della Consob di 15 funzionari per l'Arbitro per le controversie finanziarie.

Dopo che nei giorni scorsi la Conferenza dei capigruppo della Camera ha stabilito che a settembre, dopo la pausa estiva, l'Aula di Montecitorio tornerà a occuparsi della legge elettorale con la discussione della mozione presentata dal capogruppo di Sinistra italiana Arturo Scotto, per tutta la giornata di ieri è proseguito l’intenso dibattito politico fra i partiti; i dubbi sono sul premio di maggioranza alla lista e non alla coalizione. Matteo Renzi ostenta sicurezza e sul punto sembra che farà delle aperture alla Direzione del partito della settimana prossima. Per la minoranza Dem una modifica dell'Italicum renderebbe più semplice il difficile confronto interno e quindi anche il percorso del referendum. La richiesta di apportare modifiche all'Italicum è una sorta di cavallo di battaglia della sinistra Pd, oltre che di Ncd e buona parte delle opposizioni, da Forza Italia a Fratelli di Italia, mentre estremamente più cauta appare la Lega Nord di Matteo Salvini. Una modifica dell’Italicum verso l’estensione del premio di maggioranza alla coalizione renderebbe estremamente complicata la possibilità per il Movimento 5 Stelle di riuscire a vincere le prossime elezioni dal momento che il partito di Grillo non si coalizzerebbe con nessun'altra forza politica a differenza di tutti gli altri partiti, da destra a sinistra. Insomma, il M5S ormai a un passo dal sorpasso nei sondaggi dal Pd, preoccupa non poco.

Da qui la durissima reazione del Movimento 5 Stelle, in controtendenza rispetto alle dichiarazioni rilasciate all’indomani dell’approvazione della legge elettorale per l’elezione dei deputati: ieri Beppe Grillo sul blog ha scritto che Renzi "ora vuole cambiare le carte in tavola perché ha paura di perdere. Un baro da due soldi e con la coda tra le gambe". E a rincarare la dose ci sono stati poi gli interventi del vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, che ha affermato "Hanno parlato per tre mesi di referendum, olimpiadi e direzioni di partito e così hanno perso le elezioni a Roma e Torino. Il giorno dopo la sconfitta, hanno iniziato a parlare di modifiche alla legge elettorale, ovvero di come spartirsi le poltrone alle prossime elezioni politiche. La Camera ci costa 100.000 euro all'ora e il PD vuole spendere questi soldi per cambiare l'Italicum. Facciano pure. Ma quando vorranno tornare sulla Terra, gli mostreremo quali sono le priorità per l'Italia". Più duro Alessandro Di Battista, che definisce "cialtroni" quelli del Partito Democratico: "Fino alle vittorie M5S a Roma e Torino l'Italicum era la legge migliore al mondo”.

Ieri sera si è tenuto il Consiglio dei Ministri nel quale fra le diverse norme varate è stato dato il via libera, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze Pier Carlo Padoan, al disegno di legge relativo al rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per il 2015 e a quello sulle disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2016. Sono stati poi approvati un dlgs sul Codice di giustizia contabile, il dpr sul regolamento di organizzazione del Ministero del lavoro, il dlgs sulla difesa nel processo penale e un decreto-legge che proroga di sei mesi alcuni termini dell'avvio del processo amministrativo telematico.



Seguici sui Social


2

Nomos Centro Studi Parlamentari è una delle principali realtà italiane nel settore delle Relazioni IstituzionaliPublic Affairs, Lobbying e Monitoraggio Legislativo e Parlamentare 

Vuoi ricevere tutti i nostri aggiornamenti in tempo reale? Seguici sui nostri canali social