L’Assemblea del Senato tonerà a riunirsi a partire dalle 16.30 per le comunicazioni del Presidente Piero Grasso sul nuovo calendario dei lavori concordato dalla Conferenza dei Capigruppo convocata alle 15 di oggi. Nel calendario dei lavori potrebbe rientrare il ddl Concorrenza, fermo dalla scorsa estate alle soglie dell’Aula di Palazzo Madama. Questa mattina è prevista una riunione tra Governo e maggioranza per consentire la ripresa dell’esame del provvedimento; alla riunione parteciperanno icapigruppo di maggioranza di Camera e Senato oltre ai relatori Salvatore Tomaselli (Pd) e Luigi Marino (Ap), mentre per il Governo saranno presenti i Ministri per lo Sviluppo economico Carlo Calenda e dei Rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro. L’obiettivo dell’incontro sarebbe quello di definire un timing parlamentare per l’esame del provvedimento ma soprattutto di superare i moltissimi nodi politici sul suo contenuto così da assicurare un percorso senza ostacoli fra Palazzo Madama e Montecitorio.

Per quanto riguarda i lavori della Commissioni, la Affari Costituzionali si confronterà sul decreto cosiddetto mille proroghe varato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 30 dicembre. Secondo quanto è stato stabilito, nelle giornate di oggi, domani e giovedì si terrà la discussione generale, mentre il termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato alle 18 di giovedì 19. L’illustrazione degli emendamenti, che si annunciano numerosi, inizierà martedì 24 e a seguire verranno svolte le votazioni con l’obiettivo di portare il decreto in aula entro la fine del mese. La Commissione Giustizia esaminerà lo schema di decreto legislativo relativo alla lotta contro la corruzione nel settore privato e lo schema di decreto legislativo sulla gestione collettiva dei diritti d'autore e dei diritti connessi e sulla concessione di licenze multiterritoriali per i diritti su opere musicali per l'uso online nel mercato interno; riprenderà il confronto sul ddl sulle modifiche al Codice penale in materia di reati contro la Pubblica amministrazione e svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell’esame del ddl di delega al Governo sulle disposizioni per l'efficienza del processo civile. La Commissione Esteri, in sede riunita con quella della Camera, ascolterà il Ministro degli affari esteri Angelino Alfano sulle linee programmatiche del suo Dicastero.

La Commissione Finanze si confronterà sullo schema di decreto legislativo sulla comparabilità, trasferimento e accesso al conto di pagamento, su quello relativo allo scambio automatico obbligatorio d'informazioni nel settore fiscale ed esaminerà il documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sulle condizioni del sistema bancario e finanziario italiano e la tutela del risparmio. In sede riunita con la Finanze della Camera ascolterà i rappresentanti dell'Associazione bancaria italiana e della Banca d'Italia sulla delicata materia della tutela del risparmio nel settore creditizio. La Commissione Istruzione proseguirà il confronto e ascolterà le Organizzazioni sindacali nell’ambito dell’esame del ddl sul Codice dello spettacolo. La Commissione Lavori Pubblici si confronterà sugli atti comunitari relativi alla promozione della connettività internet nelle comunità locali, al Codice europeo delle comunicazioni elettroniche e all’Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche; ascolterà l'Amministratore delegato di RFI S.p.A. nell'ambito dell'esame dello schema di contratto di programma 2016-2021 tra Ministero delle infrastrutture e Rete Ferroviaria Italiana.

La Commissione Agricoltura, in sede riunita con la Territorio, ascolterà i rappresentanti della Rete Professioni Tecniche sui ddl relativi al consumo del suolo. La Commissione Industria ascolterà i rappresentanti di AssoRinnovabili nell’ambito dell’esame degli Atti comunitari sull’efficienza energetica e sulla prestazione energetica nell'edilizia e, in sede riunita con la Territorio, sullo schema di decreto legislativo relativo alla qualità della benzina e del combustibile diesel e per la promozione dell'energia da fonti rinnovabili; domani ascolterà i rappresentanti di Legambiente, WWF, Consorzio italiano biogas, ENEA, Assoelettrica e AssoRinnovabili. La Commissione Lavoro svolgerà diverse audizioni sui ddl per il contrasto alla povertà e il riordino delle prestazioni sociali. La Commissione Territorio ascolterà il Presidente dell'Associazione industriale riciclatori auto (AIRA) e riprenderà il dibattito sugli schemi di decreto legislativo in materia di armonizzazione della normativa nazionale in materia d'inquinamento acustico.

Per quanto riguarda l’altro ramo del Parlamento, l’ Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 11 per lo svolgimento delle interrogazioni. A partire dalle 15 esaminerà la Relazione sulle infiltrazioni mafiose e criminali nel gioco lecito e illecito approvata dalla Commissione antimafia, la pdl relativa all’attività di ristorazione in abitazione privata e le mozioni sulla gestione dei flussi migratori, anche alla luce di recenti circolari del Ministero dell'interno.

Passando ai lavori delle Commissioni, la Affari costituzionali si confronterà sulla pdl, presentata dal Movimento 5 Stelle, sull'elezione degli organi delle amministrazioni comunali. La Commissione Giustizia esaminerà la pdl di delega al Governo per la riforma delle discipline della crisi d'impresa e dell'insolvenza. La Commissione Bilancio si confronterà sul decreto relativo agli interventi urgenti per la coesione sociale e territoriale, con particolare riferimento a situazioni critiche in alcune aree del Mezzogiorno, provvedimento sul quale ascolterà i rappresentanti di Assotrasporti e Svimez. La Commissione Finanze esaminerà lo schema di decreto legislativo sullo scambio automatico obbligatorio d'informazioni nel settore fiscale, la risoluzione per l’estensione del meccanismo di rimborso in favore dei risparmiatori acquirenti di obbligazioni subordinate emesse dalle quattro banche poste in risoluzione e quella per la creazione di un distretto finanziario a Milano.

La Commissione Cultura ascolterà i rappresentanti del settore sullo schema di decreto legislativo sulla gestione collettiva dei diritti d'autore e dei diritti connessi e sulla concessione di licenze multiterritoriali per i diritti su opere musicali per l'uso online nel mercato interno. La Commissione Ambiente svolgerà diverse audizioni informali nell’ambito dell'esame della pdl, già approvata dal Senato, sulle aree protette e discuterà gli schemi di decreto legislativo relativi all’armonizzazione della normativa nazionale in materia d'inquinamento acustico. La Commissione Attività Produttive esaminerà le proposte di legge sulle procedure di amministrazione straordinaria delle grandi imprese e dei complessi d'imprese in crisi. La Commissione Lavoro svolgerà diverse audizioni nell'ambito dell'esame della pdl per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e sulle misure per favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato. La Commissione Affari sociali esaminerà il cosiddetto ddl Lorenzin relativo alle deleghe al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali, disposizioni per l'aggiornamento dei LEA, riordino delle professioni sanitarie e della dirigenza sanitaria del Ministero della salute.

Dopo che l’Italia ha affrontato l’emergenza terremoto e quella dei migranti ma soprattutto il delicato referendum costituzionale che è costato la vita al Governo guidato da Matteo Renzi, dopo il superamento della successiva fase d'incertezza politica e dopo che è stato concesso un po' di tempo al nuovo Governo di Paolo Gentiloni di prendere in mano tutti i dossier, la Commissione europea, com'era immaginabile, è tornata alla carica con la richiesta di aggiustamento dei conti che aveva già messo nero su bianco nell'opinione dello scorso novembre sulla legge di bilancio e che l' Eurogruppo aveva sottoscritto il 5 dicembre, invitando Roma a compiere i passi necessari per rimettersi in linea con le regole. All’indomani di quest'ammonimento l’Italia rischia concretamente, se non porrà adeguati rimedi, l’apertura di una procedura d’infrazione per debito eccessivo che costringerebbe il Paese a un pesante percorso di aggiustamento, con manovre nell'ordine delle decine di miliardi all'anno. Per scongiurarlo, Bruxelles vorrebbe unacorrezione dello 0,2% del pil, pari a circa 3,2 miliardi. La richiesta dell'Ue, contenuta in una lettera dei commissari MoscoviciDombrovskis, è di presentare impegni precisi di riduzione del deficit entro il primo febbraio, giorno delle nuove previsioni economiche. Se non ci fosse alcuna garanzia da parte italiana, il peggioramento del deficit strutturale non lascerebbe altra scelta che l'apertura di una procedura. A stretto giro, sarebbe pubblicato l'atteso rapporto ad hoc sul debito, che evidenzierebbe la violazione palese delle regole del Patto.

Il Ministro dell’economia Pier Carlo Padoan, dopo un delicato incontro con il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, ai microfoni del Tg3 ha dichiarato che "Vedremo se sarà il caso di prendere misure ulteriori per rispettare gli obiettivi ma la via maestra è la crescita, che è la priorità del Governo. Bruxelles ci ricorda che abbiamo un debito troppo alto che avrebbe dovuto cominciare a scendere da quest'anno ma non l'ha fatto perché siamo stati in deflazione nel 2016 e le condizioni di mercato non hanno consentito di completare il programma di privatizzazioni ma quest'anno prenderà di nuovo quota. Mi sento di prendere l'impegno di continuare il lavoro portato avanti dal precedente Governo e cioè di continuare a lavorare per tasse più basseriforme strutturali e rilancio degli investimenti pubblici e privati per sostenere la crescita".

 



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