All’indomani dell’approvazione delle risoluzioni sul Documento di Economia e Finanza per il 2016, l’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi a partire dalle 9.30 e riprenderà l’esame del disegno di legge per la repressione dei crimini di genocidio, crimini contro l'umanità e crimini di guerra, del dl in materia di funzionalità del sistema scolastico e della ricerca, e del ddl costituzionale relativo alle modifiche allo Statuto speciale Friuli-Venezia Giulia. Alle 16 sono previste le interrogazioni a riposta immediata rivolte al Ministro degli affari esteri Paolo Gentiloni.

Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Affari Costituzionali proseguirà l’esame del ddl sulle elezioni primarie, proseguirà l’esame del ddl relativo alle disposizioni sul conflitto d'interessi e dei decreti legislativi sul licenziamento disciplinare e sulla SCIA.

Dopo settimane di stallo politico, nella giornata di ieri la maggioranza sembra aver messo il piede sull’acceleratore sulla prescrizione. Gli esponenti di Ap-Ncd hanno accettato di ripartire dal testo licenziato dalla Camera, quello che contiene l'ormai famoso emendamento Ferranti che prevede un aumento dei tempi di prescrizione per i reati di corruzione, testo da sempre ostacolato dagli alfaniani che avrebbero preferito invece che si ripartisse dal provvedimento originario del Governo che all’inizio conteneva anche il capitolo Prescrizione poi stralciato. A far capire ai senatori di Ncd che non si sarebbe potuto ignorare un disegno di legge approvato dall'altra parte del Parlamento sarebbe stato il Presidente del Senato Pietro Grasso che avrebbe consigliato un maggior rispetto di quelle che sono regole e prassi istituzionale. L'invito è stato accolto dal capogruppo di Ap-Ncd Renato Schifani che nel pomeriggio si è incontrato con il suo omologo del Pd Luigi Zanda. Alla fine, dopo settimane d'impasse, la situazione sembra in parte sbloccarsi. Oggi, la commissione voterà perché si abbinino alla riforma del processo penale anche i disegni di legge che riguardano la prescrizione.

La Commissione Giustizia proseguirà il confronto su diversi provvedimenti fra cui il ddl sulle modifiche all’ordinamento penitenziario e il ddl sul Codice antimafia. La Commissione Finanze riprenderà poi l’esame dell’atto preparatorio della legislazione comunitaria in merito all’istituzione di un sistema europeo di assicurazione dei depositi e successivamente del ddl per l’istituzione di una Commissione d'inchiesta sul sistema bancario e finanziario e dell’atto comunitario per il completamento dell'unione bancaria. La Commissione Istruzione, in sede congiunta con la Commissione Cultura della Camera, ascolterà il Ministro dei beni e delle attività culturali Dario Franceschini sul commissariamento della Fondazione Arena di Verona.

La Commissione Industria si confronterà sul ddl relativo alle aree industriali dismesse, sul ddl in materia di tracciabilità dei prodotti e svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell’esame del ddl sulle false cooperative. Nella giornata di ieri, dopo ormai un mese, la Commissione ha ripreso, senza però compiere nessuna votazione, i lavori sul ddl "Concorrenza". L’esame si era interrotto per la mancanza del Ministro per lo sviluppo economico a seguito delle dimissioni di Federica Guidi. La ripresa potrebbe essere interpretata come un segnale politico al Governo che, nonostante le intenzioni, ancora non ha ancora scelto il nuovo ministro rallentando o bloccando così i lavori parlamentari e la discussione del provvedimento approvato in Consiglio dei Ministri ormai più di un anno fa.

La Commissione Lavoro, in sede riunita con la Finanze, esaminerà lo schema di decreto interministeriale per l’istituzione del fondo presso Ministero del lavoro per piani di azionariato rivolti ai dipendenti. La Commissione Sanità proseguirà l’esame del ddl sulla responsabilità professionale del personale sanitario e, in sede riunita con la Territorio, tratterà l’affare assegnato concernente le problematiche sanitarie e ambientali connesse all'Eternit. Le commissioni Bilancio, Lavoro e Politiche dell’Unione Europea, in sede congiunta con le omologhe della Camera, ascolteranno il Vicepresidente della Commissione Europea per l'Euro e il Dialogo sociale, Valdis Dombrovskis, sui temi di sua competenza.

L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi a partire dalle 9.30 per l’esame della delega al Governo per la riforma organica della magistratura onoraria e altre disposizioni sui giudici di pace, della pdl sul contenimento del consumo del suolo e riuso del suolo edificato e della relazione della Giunta per le autorizzazioni sulla richiesta di deliberazione in materia d'insindacabilità nell'ambito di un procedimento penale nei confronti dell’ex deputato Francesco Barbato. Alle 15 sarà svolto il question time.

Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Affari Costituzionali proseguirà l’esame delle disposizioni di attuazione dell'articolo 49 della Costituzione relativo ai partiti politici, si confronterà sulla pdl del M5S di modifica dell’Italicum e sullo schema di decreto legislativo in materia di segnalazione certificata d'inizio attività (SCIA). La Commissione Giustizia tratterà la delega al Governo per la riforma organica delle discipline della crisi d'impresa e dell'insolvenza e la pdl sul reato di propaganda del regime fascista e nazifascista.

La Commissione Finanze proseguirà l’esame della risoluzione sulle misure a sostegno del credito in favore dei soggetti esercenti impianti fotovoltaici di produzione di energia e di quella sulla disciplina delle mutue di autogestione con finalità di finanza mutualistica e solidale, e ascolterà rappresentanti di Moneygram, Ria e Western Union sulle tematiche relative ai servizi di money transfer. La Commissione Ambiente esaminerà lo schema di dlgs sulle restrizioni all'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche. La Commissione Lavoro si confronterà sulle pdl relative alla disciplina del lavoro accessorio, mentre la Commissione Affari Sociali proseguirà l’esame della pdl sulle disposizioni in materia di accertamenti diagnostici neonatali e della pdl sul terzo settore. Svolgerà poi alcune audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva in materia di consenso informato e di dichiarazioni di volontà anticipate nei trattamenti sanitari.

Prosegue dentro Forza Italia la telenovela che sembrava chiusa con la presa di posizione ufficiale di Silvio Berlusconi a sostegno di Guido Bertolaso come candidato al comune di Roma. E invece i rumors sulle trattative ancora in corso per convergere su Alfio Marchini e i crescenti malumori interni al partito tornano a mettere in discussione la corsa dell'ex capo della Protezione Civile. Anche se con il passare delle ore appare sempre più difficile la possibilità di un accordo con Marchini, a fugare i dubbi è lo stesso Bertolaso che ribadisce la disponibilità a un'intesa con l'imprenditore romano, ma contemporaneamente, osserva che il tempo a disposizione è scaduto: "Avrei voluto un accordo, ma ormai mi sembra difficile. Penso non sia possibile un colpo di scena".

Le parole di Bertolaso, che aveva ventilato una collaborazione con il Pd e il M5S, hanno offerto al leader della Lega Nord Matteo Salvini l’ennesima occasione per lanciare una controffensiva: il segretario del Carroccio prende di mira il premier Matteo Renzi accusandolo di "ricattare" il Cavaliere sulle sue aziende. E per questo Berlusconi avrebbe deciso di tenere un low profile anche nella strategia per le elezioni amministrative: "Renzi ha detto che approverà una legge sui diritti tv nel calcio. Ci sono centinaia di milioni di euro in ballo che riguardano Mediaset ed è evidente che dietro l'uomo politico Berlusconi c’è anche l'uomo d'azienda'". A finire nel mirino è poi ancora Bertolaso, bollato come "penoso" e pronto a "vendersi al Pd e ai Cinque Stelle".



Seguici sui Social


2

Nomos Centro Studi Parlamentari è una delle principali realtà italiane nel settore delle Relazioni IstituzionaliPublic Affairs, Lobbying e Monitoraggio Legislativo e Parlamentare 

Vuoi ricevere tutti i nostri aggiornamenti in tempo reale? Seguici sui nostri canali social