Nella giornata di oggi l’Assemblea e le Commissioni del Senato non si riuniranno. Nell'arco di questa settimana, l’Aula ha discusso e approvato diverse mozioni su questioni legate all’immigrazione: nello specifico, il Governo viene impegnato a introdurre un nuovo sistema comune di asilo, a sviluppare e sperimentare forme difinanziamento e di partenariato economico con i Paesi di origine dei migranti anche attuando nuovi modelli di cooperazione, a implementare lo sviluppo di una nuova politica europea sulla migrazione legale, riesaminando la direttiva sull'ingresso e soggiorno per ragioni di lavoro e intensificare la lotta alla migrazione irregolare e alla tratta di esseri umani, oltre che a promuovere l'adozione di un piano d'integrazione europeo.

Successivamente l’Aula di Palazzo Madama ha discusso e approvato le mozioni sul trasporto pubblico locale a Roma. Il Governo dovrà verificare che siano garantite dal concessionario del servizio di trasporto pubblico tutte lecondizioni di sicurezza nel trasporto dei passeggeri sull'intera rete in gestione e sulle ferrovie concesse, a verificare la situazione economico-finanziaria dell'Atac (l’azienda dei trasporti pubblici di Roma) e a valutare, anche alla luce delle linee guida governative in merito alla politica di gestione delle imprese partecipate dalla Pubblica amministrazione e agli strumenti di legge previsti, se sussistano le condizioni per porre in essere procedure idonee a sostenere il rilancio dell'Azienda anche attraverso procedure straordinarie, magari collocando temporaneamente la partecipazione dell'Atac all'interno di un organismo statale e affidando contestualmente a una struttura tecnica scelta ad hoc il compito del risanamento industriale e patrimoniale dell'azienda.

Il Senato ha poi approvato due mozioni relative alla delicata questione della somministrazione dei farmaci nelle scuole. Il Governo è stato impegnato a valutare e sostenere ogni iniziativa utile per garantire la continuità terapeutica in orario scolastico e ad adottare linee guida per la somministrazione di farmaci a scuola, e anche a eliminare ogni forma di discriminazione dei bambini e adolescenti con diabete, a garantire controlli periodici della glicemia e ad aggiornare l’elenco dei presìdi diabetici, inserendo i sensori glicemici, e quindi la normativa di riferimento.

L'Aula del Senato ha poi approvato all’unanimità il ddl per il sostegno della formazione e della ricerca nelle scienze geologiche. Il provvedimento, che ora passa all’esame della Camera, prevede lo stanziamento di 150.000 euro per incentivare l'iscrizione ai corsi di scienze geologiche e un milione di euro, a valere sul Fondo di prevenzione del rischio sismico, per progetti di ricerca e per l'acquisizione di strumentazione tecnica. Successivamente è stato approvato definitivamente, con 161 voti favorevoli, 27 contrari e 31 astenuti, il ddl per la dichiarazione di monumento nazionale della Casa Museo Gramsci in Ghilarza.

Infine, l’Aula del Senato ha approvato definitivamente all’unanimità la legge di ratifica dell'Accordo di Parigi collegato alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici adottato a Parigi lo scorso 12 dicembre 2015 (COP 21). L’obiettivo dell'accordo è quello di stabilizzare le concentrazioni di gas a effetto serra nell'atmosfera a un livello tale da escludere qualsiasi pericolosa interferenza delle attività umane sul sistema climatico. In particolare, i Paesi industrializzati hanno l'obbligo di adottare misure di mitigazione e di comunicare, a intervalli costanti, informazioni dettagliate sulle politiche intraprese, sulle eventuali misure da attuare per il rispetto dei parametri pattuiti e sugli scenari di riduzione.

Passando all’altro ramo del Parlamento, oggi l’Assemblea della Camera e le Commissioni non si riuniranno. Questa settimana, l’Aula di Montecitorio ha approvato all’unanimità in prima lettura la proposta di legge sulle disposizioni concernenti il marchio italiano di qualità ecologica dei prodotti cosmetici. Il provvedimento, che ora passa all’esame del Senato, istituisce il marchio italiano di qualità ecologica nei cosmetici, in base al quale ogni prodotto di bellezza dovrà disporre di un dossier ecologico in cui viene specificata la composizione e la quantità di sostanze non biodegradabili che possono avere impatto su acqua, ambiente, e il tipo d'imballaggio. Le nuove norme prevedono che il marchio, registrato e di garanzia pubblica, sia richiesto dalle Aziendesu base volontaria per i prodotti in grado di dimostrare il rispetto di alcuni parametri oggettivi didermocompatibilità, d'incidenza ecologica degli imballaggi, del mancato uso di sostanze cancerogene, tossiche o non biodegradabili. Inoltre prevede anche il divieto, a partire dal 2020, della commercializzazione di cosmetici contenenti microplastiche, pericolose in particolare per l'ecosistema marino.

L’Aula di Montecitorio ha poi discusso e approvate diverse mozioni per la salvaguardia del Servizio sanitario nazionale e sulle politiche in materia di salute. Nello specifico, il Governo viene impegnato a incrementare le risorse del FSN, consentire lo sblocco del turn over nel SSN, assumere iniziative per abrogare ilcosiddetto superticket, intensificare le iniziative di contrasto alla corruzione, incrementare le risorsedestinate alle non autosufficienze e all’assistenza territoriale, a garantire l’applicazione della legge sull’ interruzione volontaria di gravidanza, a modificare i criteri attualmente individuati e utilizzati per il riparto tra le regioni del FSN, a introdurre i costi standard, ad aggiornare i LEA e i nomenclatori protesici, a istituire un fondo strutturale per il finanziamento dei farmaci oncologici innovativi e a modificare l'attuale normativa nazionale al fine di ricomprendere anche l’emergenza sanitaria riguardante i farmaci per l'epatite C, oltre che ad assumere le opportune iniziative normative affinché l'Aifa ricorra a bandi competitivi per la determinazione del prezzo di acquisto dei vaccini individuati come strategici nel Piano nazionale vaccinazioni.

Successivamente, la Camera ha approvato, con 333 voti favorevoli, 11 contrari e 16 astenuti, la proposta di legge per laprotezione dei minori stranieri non accompagnati. Il provvedimento, che ora passa all’esame del Senato, ha il duplice obiettivo dirafforzare le garanzie per i minori nel rispetto delle Convenzioni internazionali e assicuraremaggiore omogeneità nell’applicazione delle disposizioni in tutto il territorio nazionale. In particolare, si prevede la riduzione dei tempi di attesa dei minori nelle strutture di prima accoglienza (da 60 a 30 giorni), l’identificazione entro e non oltre 10 giorni, l’obbligo di separazione dagli adulti per evitare promiscuità e ridurre la possibilità di reclutamento nellacriminalità organizzata, la presenza di tutori presso ogni Tribunale per i minorenni e misure per favorire l’affido presso gli istituti e famiglie temporanee, oltre a misure specifiche per l’inserimento dei minori non accompagnati nelle istituzioni scolastiche.

Infine, la Camera ha approvato diverse mozioni relative alle iniziative a sostegno dei cittadini colpiti dalla crisi economica, anche in relazione alle risorse attualmente destinate all'accoglienza dei migranti extracomunitari . Nello specifico, il Governo viene impegnato a proseguire nel rafforzamento degli strumenti di contrasto della povertà e del disagio sociale, a predisporre interventi d'incentivazione, anche finanziaria, nei confronti delle Amministrazioni comunali che aderiscono al Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati, a rafforzare il sistema degli ammortizzatori sociali a favore dei lavoratori coinvolti in crisi aziendali e a potenziare, con adeguate risorse, gli interventi a favore delle politiche attive di ricollocamento e dei centri per l'impiego.

Dopo l’arrivo della lettera della Commissione Europea con la richiesta di chiarimenti, il Governo italiano non sembra voler mollare la presa e difende la sua posizione in Europa. La linea è molto semplice e va nella direzione di ribadire che le spese per far fronte all'emergenza migranti e per mettere in sicurezza il territorio di fronte al rischio sismico, sotto gli occhi di tutti dopo le ultime scosse che hanno interessato tutto il Centro Italia, sono da considerarsi circostanze eccezionali e, come tali, possono largamente spiegare lo scostamento di bilancio rispetto ai target e spingere quindi il deficit oltre il livello concordato con l'Ue. Questo sarebbe, in sostanza, il contenuto della lettera di risposta del ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, ai rilievi avanzati da Pierre Moscovici e Valdis Dombrovskis solo due giorni fa.

Il Governo ritiene che la propria legge di Bilancio rispetti in pieno le regole europee e pertanto, al momento, non ritiene necessaria una modifica dei saldi indicati. Padoan ha ribadito che migranti e sisma sono due spese che, nei calcoli del Governo già presentati a Bruxelles con il Documento programmatico di bilancio, valgono lo 0,4% del Pil. Per questo, l'anno prossimo il deficit nominale arriverà al 2,3% contro l'1,9% indicato fino a pochi mesi fa in accordo con la Commissione. Nella lettera, il Ministro dell’economia ribadisce che "Il numero dei migranti in arrivo in Italia nel 2016 è oltre tre volte quello del 2013 e ancora più alto del 2011-2012, il periodo seguente alla Primavera Araba. Le spese per le operazioni di salvataggio, prima assistenza e cure sanitarie, protezione ed educazione per oltre 20 mila minori non accompagnati sono stimate complessivamente in 3,3 miliardi di euro nel 2016 e a 3,8 miliardi nel 2017 (0,22% del Pil)”.

Ma ricorda anche il “Problema non certo secondario della messa in sicurezza del territorio e di 42 mila scuole. Alla luce dell'impatto distruttivo dei terremoti, il Governo intende portare avanti, in modo più rapido e incisivo rispetto al passato, un ulteriore programma antisismico, del valore di 2,8 miliardi”.

Il giudizio definitivo della Commissione arriverà il 16 novembre, ma a mancare ancora è il testo definitivo della manovra economica. La legge di Bilancio è ancora ferma al Ministero dell'Economia per gli ultimi aggiustamenti, tra oggi e domani dovrebbe essere inviata al Quirinale per ottenere il nulla osta del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per poi giungere alla Camera dando così inizio al lungo iter parlamentare per la sua approvazione.

 



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