Nella giornata di ieri la maggioranza ha chiesto ed ottenuto una inversione dell’ordine del giorno dei provvedimenti previsti nel calendario dei lavori dell’Aula del Senato ed ha quindi fatto rinviare l’esame del ddl per le modifiche al Codice penale, al Codice di procedura penale e all'ordinamento penitenziario. A preoccupare sono le fortissime tensioni interne fra le anime garantiste e quelle più radicalmente riformatrici, tensioni amplificate dai numeri ristretti della maggioranza e dal fatto che sono possibili ben 170 voti segreti che potrebbero compromettere l’intero asse del provvedimento fortemente voluto dal Ministro della giustizia Andrea Orlando. Ieri, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha ribadito l’intenzione di non apporre la questione di fiducia e quindi la decisione di far calmare le acque per riprendere la discussione con una maggiore coesione politica.

Oggi l’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi a partire dalle 9:30 per la discussione sulle mozioni relative a Casa Italia, successivamente riprenderà l’esame, iniziato ieri, del ddl sul cinema; alle 16 è previsto lo svolgimento delle interpellanze e interrogazioni.

Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Affari costituzionali svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell’esame dello schema di decreto legislativo relativo alla disciplina della dirigenza della Repubblica. La Commissione Giustizia riprenderà la discussione di diversi provvedimenti tra cui quello sul codice antimafia, sulle modifiche al Codice di procedura civile e sulle modifiche al Codice penale in materia di reati contro la Pubblica amministrazione. Nella giornata di ieri la Commissione Bilancio ha terminato l’esame del Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2015 e dell'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2016, già approvati dalla Camera.

La Commissione Istruzione, in sede riunita con la Cultura della Camera, si confronterà sullo schema di decreto legislativo recante semplificazione delle attività degli enti pubblici di ricerca. La Commissione Agricoltura riprenderà i lavori sullo schema di decreto legislativo sulla coltivazione di organismi geneticamente modificati (OGM). La Commissione Industria esaminerà diversi provvedimenti come il ddl sulle aree industriali dismesse, il ddl sulle politiche spaziali e aerospaziali e la proposta di legge sul contrasto alle false cooperative. La Commissione Lavoro invece tratterà i ddl sul reddito di cittadinanza e salario minimo orario, il ddl sul reddito minimo garantito e quelli sul contrasto alla povertà e riordino delle prestazioni sociali. La Commissione Sanità continuerà l’esame del ddl sulle attività funerarie.

Dopo che nella giornata di ieri l’Aula di Montecitorio ha approvato la pdl per il sostegno e la valorizzazione dei Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, le mozioni in materia di revisione della spesa pubblica e la mozione sulle iniziative a favore delle popolazioni e dei territori colpiti dalsisma del 24 agosto 2016 e per la prevenzione dei rischi derivanti dai terremoti, l’ Assemblea della Camera si riunirà questa mattina a partire dalle 9.30 per la discussione generale del ddl editoria, già approvato dal Senato.

Passando ai lavori delle Commissioni, la Affari costituzionali ascolterà il Presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, il Presidente dell'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, Sergio Gasparrini, il Capo dipartimento della Funzione pubblica, Pia Marconi e diversi esperti nell’ambito dell’esame dello schema di decreto legislativo recante disciplina della dirigenza della Repubblica. La Commissione Giustizia proseguirà l’esame del decreto-legge sulle misure urgenti per la definizione del contenzioso presso la Corte di Cassazione, per l'efficienza degli uffici giudiziari, nonché per la giustizia amministrativa. La Commissione Finanze ascolterà i rappresentanti dell'Associazione Jak Italia nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle tematiche relative ai rapporti tra operatori finanziari e creditizi e clientela e proseguirà l’esame delle proposte di legge sulla diffusione delle competenze di base necessarie per la gestione del risparmio privato.

La Commissione Ambiente si confronterà sullo schema di regolamento relativo all'individuazione degli interventi esclusi dall'autorizzazione paesaggistica e, in sede riunita con la Attività produttive, ascolterà i rappresentanti di CNA, Casartigiani, Confcommercio, Confesercenti e Rete delle Professioni Tecniche nell'ambito dell'esame del dlgs per l’individuazione dei procedimenti oggetto di autorizzazione e segnalazione certificata d'inizio attività (SCIA 2). La Commissione Attività produttive ascolterà i rappresentanti delle organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL, UGL e CSA Regioni Autonomie Locali nell'ambito dell'esame dello schema di decreto legislativo sul riordino delle funzioni e del finanziamento delle Camere di commercio. La Commissione Lavoro ascolterà i rappresentanti dell'Istituto italiano di tecnologia nell'ambito della discussione delle risoluzioni sulle iniziative in materia di occupazione in relazione agli sviluppi dell'innovazione tecnologica.

Passando ad analizzare cosa accade fuori dal Parlamento, continuano i problemi al Comune di Roma, guidato da ormai oltre tre mesi daVirginia Raggi del Movimento 5 Stelle: ieri, infatti, il ragioniere generale Stefano Fermante ha rimesso il mandato nelle mani della Sindaca allegando una relazione di oltre 20 pagine che rappresenta una città sull'orlo del default. Dopo l'addio dell'assessore al Bilancio, la vana ricerca di un successore e il pasticcio sulle nomine, anche l'ultimo guardiano delle disastrate casse comunali della Capitale abbandona la barca denunciando l’impossibilità di compiere il proprio lavoro senza un indirizzo politico. Intanto Virginia Raggi ha finalmente deciso di rompere gli indugi e firmare l'ordinanza per avocare a sé la responsabilità sia di Bilancio e Patrimonio, sia delle Partecipate, prima riunite in un'unica delega e adesso spacchettate. Ma la situazione al Comune si fa estremamente seria, dopo il gran rifiuto opposto dall'ultimo dei prescelti, il giudice della magistratura contabile Salvatore Tutino, finito stritolato nella guerra, tutt’altro che sopita dopo l’intervento di Grillo, che infuria all’interno del Movimento 5 Stelle romano e nazionale. La Sindaca, anche nella giornata di ieri, ha ribadito che entro la settimana verrà nominato un nuovo assessore al Bilancio anche se la rosa dei possibili pretendenti, e soprattutto di coloro che sono disponibili, sembra assottigliarsi giorno dopo giorno.

Nella giornata di ieri a Milano si è tenuto un importante vertice fra i leader del centro destra Silvio Berlusconi, presidente di Forza Italia, Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia, e Matteo Salvini, segretario della Lega Nord. I tre si sono incontrati per fare il punto sulla situazione politica ma soprattutto sulle imminenti scadenze, a partire dal referendum sulla riforma costituzionale del prossimo 4 dicembre. I leader hanno concordato sulla necessità di un forte impegno del centrodestra, unito nella battaglia contro una falsa riforma, che non riduce i costi della politica, non rende le istituzioni più efficienti, ma limita gli spazi di democrazia nel Paese e rischia di affidare a una minoranza non rappresentativa poteri illimitati, senza adeguati controlli e contrappesi. Il vertice rappresenta senza ombra di dubbio un riavvicinamento politico dopo le fortissime tensioni delle ultime settimane, in particolare con la Lega Nord, che principalmente hanno riguardato la delicatissima questione della leadership. I prossimi giorni ci diranno quale sarà la direzione del centrodestra e se veramente si potrà parlare di un cambio di rotta, che inevitabilmente dovrà tenere conto della ormai certa ridiscesa in campo di Silvio Berlusconi, intenzionato a tornare alla guida di Forza Italia.

 



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