Dopo che nella giornata di ieri l’Assemblea del Senato ha approvato con modifiche il decreto per la proroga delle missioni internazionali, l’Aula di Palazzo Madama tornerà a riunirsi a partire dalle 9.30 per l’esame del ddl sui limiti di rinnovo dei mandati degli organi del CONI, del collegato "Agricoltura" e del ddl sul delitto di tortura. Alle 16 verranno svolte le interrogazioni a risposta immediata al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini sugli assetti organizzativi del Ministero, sugli enti vigilati e sulle iniziative per la promozione del turismo culturale.

Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Affari costituzionali esaminerà lo schema di dlsg sul testo unico sui servizi pubblici locali e quello relativo alle modifiche e le integrazioni al codice dell'amministrazione digitale. Si confronterà poi sullo schema di dpr relativo alle norme per la semplificazione e l'accelerazione dei procedimenti amministrativi e sul ddl editoria. La Giustizia proseguirà l’esame del ddl sul codice antimafia e del ddl di riforma del Codice penale, per il rafforzamento delle garanzie difensive e la durata ragionevole dei processi. La Commissione Istruzione ascolterà i rappresentanti del Comitato italiano paralimpico (CIP) nell’ambito dell’affare assegnato sullo stato di saluto dello sport.

La Commissione Industria riprenderà l’esame del ddl Concorrenza anche se, visto che la Commissione Bilancio non ha ancora trasmesso i pareri su molti degli emendamenti dei relatori, difficilmente si potrà proseguire con le votazioni.  In particolare, sono attesi i pareri per una serie di misure tra le quali quelle su gare gasrinnovabilicassa conguaglionorme ambientalifarmacie, delega Ncc e scatole nere. Si attende invece una verifica nella maggioranza sulla scontistica per le assicurazioni mentre resta da discutere anche la norma sul leasing. Tutto rimandato quindi alla settimana prossima, che dovrebbe essere quella decisiva visto che il provvedimento è già stato calendarizzato in Aula per il 12 luglio. Infine, la Commissione Lavoro proseguirà l’esame del collegato sul lavoro autonomo.

Dopo che nella giornata di ieri la Camera approvato in via definitiva le disposizioni urgenti, già approvate dal Senato, in materia di procedure esecutive e concorsuali nonché a favore degli investitori in banche in liquidazione e le mozioni sulle iniziative per favorire l’accesso agli studi universitari, l’Assemblea di Montecitorio tornerà a riunirsi a partire dalle 9.30 per l’esame della Legge europea 2015-2016 e della pdl, già approvata dal Senato, di delega per la riforma del sistema dei confidi

Passando ai lavori delle Commissioni, la Affari costituzionali si confronterà sull’istituzione di una Commissione d’inchiesta monocamerale sullo stato della sicurezza e del degrado delle città italiane e delle loro periferie, sullo schema di dlsg sul testo unico sui servizi pubblici locali e su quello relativo alle modifiche e le integrazioni al codice dell'amministrazione digitale. In sede riunita con la Difesa, ascolterà i rappresentanti dei sindacati nell'ambito dell’esame dello schema di decreto legislativo sulla razionalizzazione delle funzioni di polizia e l’assorbimento del Corpo forestale dello Stato. La Commissione Giustizia svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell'indagine conoscitiva sullo stato di attuazione delle disposizioni legislative in materia di adozioni e affido. La Commissione Difesa, in sede riunita con la Affari sociali, ascolterà il direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco (AIFA), Luca Pani, nell'ambito della discussione della risoluzione sullo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze.  La Commissione Bilancio inizierà l’esame del decreto-legge sulle misure finanziarie urgenti per gli enti territoriali e il territorio, provvedimento che contiene anche norme in materia sanitaria, ambientale e agricola.

La Commissione Ambiente, in sede riunita con la Attività produttive, esaminerà il dl relativo al completamento della procedura di cessione dei complessi aziendali del Gruppo ILVA, sul quale ascolterà anche i rappresentanti della Regione Puglia e della ASL di Taranto. La Attività produttive proseguirà l'esame del documento conclusivo relativo all’indagine conoscitiva su "Industria 4.0" e sul modello da applicare al tessuto industriale italiano, mentre la Commissione Lavoro esaminerà congiuntamente due risoluzioni sull'introduzione del salario minimo garantito e, in sede riunita con la Affari sociali, proseguirà l’esame del ddl di delega recante norme relative al contrasto alla povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali. La Commissione Agricoltura proseguirà l’esame della pdl sulla disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino.

Nella giornata di ieri, la Conferenza dei capigruppo della Camera ha stabilito che a settembre, dopo la pausa estiva, l'Aula di Montecitorio tornerà a occuparsi della tanto discussa legge elettorale a quasi un anno e mezzo dalla sua approvazione. Lo farà tramite una discussione su una mozione, presentata dal capogruppo di Sinistra italiana Arturo Scotto, sulla possibile incostituzionalità di alcune parti dell'Italicum, e sulle possibili modifiche da apportare alla norma. L'invito a modificare la legge elettorale non giunge solamente da una parte delle opposizioni ma anche dalla stessa minoranza interna del Pd che in particolare critica il premio di maggioranza che sarebbe concesso alla lista vincitrice e non alla coalizione. Anche alla destra del Pd c’è forte malumore sulla legge elettorale. Sul fronte Ncd, il Ministro dell’interno Angelino Alfano ha dichiarato: "Vorrei continuare a collaborare con il Pd anche dopo le Politiche, ma questa legge elettorale non lo consente. I miei senatori, preoccupati, mi chiedono del futuro, e io cosa dovrei rispondere? È ovvio che se non introduciamo il premio di coalizione dovremo guardare al centrodestra. Non si tratta di fare la crisi domattina, ma se l'Italicum non cambia il nostro impegno si può considerare concluso con il referendum". Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, nel corso del consueto appuntamento “Matteo Risponde”, minimizza sull’eventualità di modificare la legge elettorale: certo è che di giorno in giorno il fronte di coloro che ne vorrebbero imporre il cambiamento si allarga e i sondaggi che vedono il M5S vicino al sorpasso del Pd nelle intenzioni di voto, sono un fatto che presto o tardi non potrà essere ignorato.

Grandi manovre all’interno di Forza Italia. Nella giornata di ieri sono state ufficializzate le dimissioni di Mariarosaria Rossi, tesoriera con potere di firma sulle liste. E in questi giorni sono attese anche quelle di Deborah Bergamini e Alessia Ardesi. La Rossi lascia il posto a un fedelissimo di Silvio Berlusconi, il parlamentare Alfredo Messina, vicepresidente Mediolanum e uomo ponte tra famiglia e aziende. Il Cavaliere, nonostante la convalescenza, riprende in mano il partito. D’altronde, nelle scorse settimane si è parlato insistentemente di successione ma soprattutto del futuro del partito e della necessità di riscostruire l’area dei moderati. Dentro Forza Italia preoccupa molto il ruolo che potrebbe assumere il leader della Lega Nord Matteo Salvini e quello di Giorgia Meloni con Fratelli d’Italia. Il ricompattamento del partito sembra così determinante per affrontare la vera grande sfida dei prossimi mesi, quella di ricostruire un centro destra, magari sul modello Milano, capace di essere percepito come una forza competitiva e affidabile agli occhi degli elettori.

Sul delicatissimo fronte europeo, dopo l’esito del referendum sulla Brexit, il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker ha ribadito che l’Ue aspetterà fino al 16 settembre, data per la quale è stato convocato un vertice informale dei capi di governo senza la Gran Bretagna. Se per allora il nuovo governo britannico si rifiutasse di presentare la richiesta di recesso dalla Ue, i Ventisette si riservano di avviare, tramite la Commissione, una procedura che potrebbe portare alla sorprendente sospensione del Regno Unito già al vertice del 21 ottobre. L'ipotesi è stata messa a punto dai servizi giuridici della Commissione, del Consiglio e del Parlamento ed è stata definita "l'arma atomica" dell’Unione che incomberà sul successore di David Cameron, che sarà scelto il prossimo 9 settembre.



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