“Tusp”: la definizione dell’attività prevalente ex art. 16 nelle Società capogruppo “in house”
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Viene esaminata la questione attinente il rilievo che può avere il fatturato generato dalla Società controllata sulla definizione dell’attività prevalente della controllante – Società “in house”. Si ricorda che la definizione e quantificazione dell’attività prevalente risulta essere una delle 3 condizioni con cui si perfeziona il modello “in house providing”.
Tale requisito, secondo la giurisprudenza, deve trattarsi di una tendenziale preponderanza, quantitativa e qualitativa, dell’attività del prestatore in house in favore dell’Amministrazione aggiudicatrice (una sorta di “soggetto dedicato” con vincolo di scopo pubblicistico). Le attività di un’impresa aggiudicataria da prendere in considerazione sono tutte quelle che quest’ultima realizza nell’ambito di un affidamento effettuato dall’Amministrazione aggiudicatrice, indipendentemente dal fatto che il destinatario sia la stessa Amministrazione aggiudicatrice o l’utente delle prestazioni.
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