Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 18

Il Consiglio dei Ministri si è riunito ieri, giovedì 6 settembre 2018, alle ore 17.05 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Giancarlo Giorgetti.

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LOTTA ALLA CORRUZIONE

Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione (disegno di legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della giustizia Alfonso Bonafede, ha approvato un disegno di legge che introduce nuove misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione.

La prima parte del testo, in particolare, apporta modifiche alle norme che disciplinano la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, ed è finalizzato a potenziare l’attività di prevenzione, accertamento e repressione dei reati contro la pubblica amministrazione.

In sintonia con alcune raccomandazioni provenienti dal Gruppo di Stati contro la corruzione (GRECO) e dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), il disegno di legge prevede:

  • l’innalzamento delle pene per i reati di corruzione per l’esercizio della funzione, con il minimo della pena che passa da uno a tre anni e il massimo da sei a otto anni di reclusione;
  • l’introduzione del divieto, per i condannati per reati di corruzione di contrattare con la pubblica amministrazione (cosiddetto “Daspo per i corrotti”) da un minimo di 5 fino a una interdizione a vita, non revocabile per almeno 12 anni neppure in caso di riabilitazione;
  • la possibilità di utilizzare anche per i reati di corruzione la figura dell’Agente sotto copertura;
  • l’introduzione di sconti di pena e di una speciale clausola di non punibilità per chi denuncia volontariamente e fornisce indicazioni utili per assicurare la prova del reato e individuare eventuali responsabili;
  • la confisca dei beni anche nel caso di amnistia o prescrizione intervenuta in gradi successivi al primo.

Il testo prevede, inoltre, l’assorbimento nella fattispecie del “traffico di influenze illecite” anche della ipotesi di “millantato credito”.

Vi è poi una seconda parte del testo che reca nuove norme in materia di trasparenza e controllo dei partiti e movimenti politici, volte a rendere in ogni caso palese al pubblico e sempre tracciabile la provenienza di tutti i finanziamenti ai partiti politici e altresì alle associazioni e fondazioni politiche nonché ad analoghi comitati e organismi pluripersonali privati di qualsiasi natura e qualificazione.

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LEGGE EUROPEA E LEGGE DI DELEGAZIONE EUROPEA 2018

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro degli affari europei Paolo Savona, ha approvato, in esame preliminare, due disegni di legge che recano, rispettivamente, la delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea (Legge di delegazione europea 2018) e disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea (Legge europea 2018).

Di seguito le principali misure previste dai disegni di legge.

  1. Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2018 (disegno di legge – esame preliminare)

Il disegno di legge contiene le disposizioni di delega necessarie per l’adozione delle direttive dell’Unione europea pubblicate nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, nonché per l’attuazione degli altri atti dell’Unione europea necessari all’adeguamento dell’ordinamento interno al diritto europeo.

In particolare, il testo delega il governo all’attuazione di direttive riguardanti: le norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti; l’attuazione dell’accordo relativo all’attuazione della Convenzione sul lavoro nel settore della pesca del 2007 dell’Organizzazione internazionale del lavoro, concluso il 21 maggio 2012, tra la Confederazione generale delle cooperative agricole nell’Unione europea (Cogeca), la Federazione europea dei lavoratori dei trasporti e l’Associazione delle organizzazioni nazionali delle imprese di pesca dell’Unione europea (Europêche); l’incoraggiamento dell’impegno a lungo termine degli azionisti; la lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell’Unione mediante il diritto penale; i meccanismi di risoluzione delle controversie in materia fiscale nell’Unione europea; la restrizione dell’uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche; le disposizioni e norme di sicurezza per le navi da passeggeri; la registrazione delle persone a bordo delle navi da passeggeri che effettuano viaggi da e verso i porti degli Stati membri della Comunità, nonché le formalità di dichiarazione delle navi in arrivo e/o in partenza da porti degli Stati membri; un sistema di ispezioni per l’esercizio in condizioni di sicurezza di navi ro-ro da passeggeri e di unità veloci da passeggeri adibite a servizi di linea; il riconoscimento delle qualifiche professionali nel settore della navigazione interna; la protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro; gli obblighi in materia di imposta sul valore aggiunto per le prestazioni di servizi e le vendite a distanza di beni; l’attuazione dell’accordo concluso dall’Associazione armatori della Comunità europea (ECSA) e dalla Federazione europea dei lavoratori dei trasporti (ETF); la riduzione delle emissioni più efficace sotto il profilo dei costi e promuovere investimenti a favore di basse emissioni di carbonio; la qualificazione iniziale e formazione periodica dei conducenti di taluni veicoli stradali adibiti al trasporto di merci o passeggeri; lo scambio automatico obbligatorio di informazioni nel settore fiscale relativamente ai meccanismi transfrontalieri soggetti all’obbligo di notifica; la prevenzione dell’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo; la prestazione energetica nell’edilizia e l’efficienza energetica; i veicoli fuori uso, le pile e gli accumulatori nonché i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche; le discariche di rifiuti; i rifiuti, gli imballaggi e i rifiuti di imballaggio.

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  1. Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2018 (disegno di legge – esame preliminare)

Il disegno di legge mira, in particolare, a:

  • dare attuazione a due direttive, di cui una scaduta il 31 marzo 2018 sulle buone prassi di fabbricazione dei medicinali ad uso umano e l’altra di prossima scadenza (11 ottobre 2018) riguardante le limitazioni ai diritti d’autore a beneficio dei non vedenti;
  • garantire la piena attuazione di due regolamenti (UE), uno riguardante le aste delle quote di emissione dei gas ad effetto serra, l’altro i diritti doganali;
  • affrontare due procedure d’infrazione e tre casi “EU Pilot”;
  • dare concreta esecuzione a un Accordo internazionale concluso nel quadro delle relazioni esterne dell’Unione europea;
  • dare attuazione alle linee guida della Commissione europea relative alla direttiva 2005/36/CE sulle qualifiche professionali.

Il provvedimento sarà trasmesso alla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, in sessione europea, per l’espressione del prescritto parere.

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ATTUAZIONE DI ALTRE NORME EUROPEE

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei Paolo Savona e dei Ministri competenti, ha approvato due decreti legislativi di attuazione di altrettante direttive europee. Di seguito le principali previsioni dei decreti adottati.

  1. Vigilanza degli enti pensionistici aziendali o professionali

Attuazione della direttiva (UE) 2016/2341 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 dicembre 2016 relativa alle attività e alla vigilanza degli enti pensionistici aziendali o professionali (Ministero dell’economia e delle finanze – esame preliminare)

Il decreto attua la direttiva (UE) 2016/2341 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 dicembre 2016 relativa alle attività e alla vigilanza degli enti pensionistici aziendali o professionali.

Il testo adegua la normativa nazionale in materia di enti pensionistici professionali aziendali e di sull’attività di vigilanza sugli stessi da parte della Commissione di vigilanza sui fondi pensione (COVIP), prevedendo, tra l’altro, un esplicito divieto per degli enti pensionistici aziendali di svolgere attività ulteriori rispetto a quelle cui sono istituzionalmente preposti.

Inoltre, si elencano i soggetti autorizzati a costituire fondi pensione aperti (banche, compagnie di assicurazione, società di intermediazione mobiliare e società di gestione del risparmio) e si disciplinano i differenti regimi loro applicabili alle forme pensionistiche complementari. In particolare viene richiesto che le forme pensionistiche complementari si dotino di un efficace sistema di governo societario, con una struttura organizzativa trasparente e una informativa completa agli aderenti e beneficiari, relativa ai diritti e obblighi delle parti coinvolte, alla individuazione della migliore forma pensionistica e ad una consapevole assunzione dei rischi di investimento, anche ai fini di facilitare l’attività transfrontaliera.

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  1. Requisiti tecnici per le navi adibite a navigazione interna

Attuazione della direttiva (UE) 2016/1629 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 settembre 2016, che stabilisce i requisiti tecnici per le navi adibite alla navigazione interna, che modifica la direttiva 2009/100/CEE e che abroga la direttiva 2006/87/CE (Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – esame definitivo)

Il decreto mira a migliorare la sicurezza nella navigazione interna e a prevenire l’inquinamento migliorando il trasporto fluviale delle persone e delle cose, anche con l’obiettivo di incrementare notevolmente il trasporto per vie d’acqua e diminuire quello su rotaia o gomma, nonché di migliorare la competitività delle imprese e delle società armatrici che rispettino gli obblighi normativi, realizzando altresì un’efficace azione di sorveglianza del mercato stesso.

Il provvedimento prevede, in particolare, una nuova procedura per il rilascio del nuovo Certificato unico europeo della navigazione interna. L’adeguamento normativo ha riguardato anche una serie di regole costruttive da applicare alle navi addette alla navigazione interna e alla connessa gestione dei procedimenti amministrativi relativi ai certificati delle medesime navi, introducendo la Banca europea degli scafi e il Numero unico di identificazione delle navi.

Rispetto alla vigente normativa in materia di navigazione interna, il decreto specifica con maggior chiarezza gli obblighi cui sono tenuti i proprietari delle unità navali e i poteri di controllo della pubblica autorità e descrive con maggior precisione le condotte che comportano sanzioni penali.

Il provvedimento tiene conto dei pareri espressi dalle competenti Commissioni della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.

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COMPLETAMENTO DELLA RIFORMA DEL BILANCIO

Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 12 maggio 2016, n.90, in materia di completamento della riforma della struttura del bilancio dello Stato, in attuazione dell’art.40, comma 1, della legge 31 dicembre 2009, n.196 (decreto legislativo – esame definitivo)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giovanni Tria, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo che dà attuazione all’articolo 1, comma 4, della legge 23 giugno 2014, n. 89, che consente al Governo di apportare, mediante uno o più decreti legislativi, le necessarie modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 12 maggio 2016, n. 90, relativo al completamento della riforma della struttura del bilancio dello Stato, con particolare riguardo alla riorganizzazione dei programmi di spesa e delle missioni e alla programmazione delle risorse, assicurandone una maggiore certezza, trasparenza e flessibilità.

Le principali integrazioni e gli obiettivi dell'intervento correttivo consistono, tra l’altro:

  • nella facoltà concessa alle Amministrazioni di utilizzare le risorse assegnate in gestione unificata, immediatamente dopo l’approvazione della legge di bilancio e nelle more dell’assegnazione formale con apposito Decreto Ministeriale, sulla base di quello approvato nell’anno precedente per la medesima gestione unificata;
  • nella modifica delle disposizioni inerenti al controllo sulle risorse delle amministrazioni statali gestite presso il sistema bancario e postale;
  • nella disciplina uniforme dei c.d. “fondi scorta” ovvero quei fondi istituiti negli stati di previsione dei ministeri a cui sono attribuite funzioni in materia di difesa nazionale, ordine pubblico e sicurezza e soccorso civile, sulla base dei rispettivi regolamenti di organizzazione e contabilità, ed attualmente gestiti, con limitate eccezioni, su contabilità speciali che saranno oggetto di chiusura ai sensi dell’articolo 44-ter della legge 31 dicembre 2009, n.196.

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PROVVEDIMENTI DI PROTEZIONE CIVILE

Il Consiglio dei Ministri ha deliberato:

  • la determinazione degli importi autorizzabili, con le modalità del finanziamento agevolato, in favore di soggetti privati e di attività economiche e produttive colpiti da eventi calamitosi verificatisi dal novembre 2015 al dicembre 2017, in attuazione delle disposizioni previste dalla legge di stabilità per il 2016 (cosiddetta “fase 2”);
  • la determinazione degli importi autorizzabili con riferimento agli eventi calamitosi che hanno colpito il territorio della Regione Marche nei giorni dal 10 al 13 novembre 2013, dal 25 al 27 novembre 2013 ed il 2 dicembre 2013, nei giorni dal 2 al 4 maggio 2014 e nei giorni dal 4 al 6 marzo 2015 per l’effettiva attivazione dei previsti finanziamenti agevolati in favore dei soggetti privati titolari delle attività economiche e produttive;
  • la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eventi sismici che hanno colpito i comuni della provincia di Campobasso a partire dal 16 agosto 2018;
  • la proroga, per ulteriori sei mesi, dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni 9 e 10 settembre 2017 nel territorio dei comuni di Livorno, di Rosignano Marittimo e di Collesalvetti, in provincia di Livorno.

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SCIOGLIMENTO DI CONSIGLI COMUNALI

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Salvini, a norma dell’articolo 143 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267), in considerazione della necessità di completare l’azione di ripristino dei principi di legalità all’interno delle amministrazioni comunali, ha deliberato la proroga dello scioglimento del Consiglio comunale di Borgetto (Palermo) e del Consiglio comunale di Canolo (Reggio Calabria).

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NOMINE

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giovanni Tria, visti i pareri favorevoli della Conferenza unificata, ha deliberato in via definitiva il conferimento dell’incarico di Direttore dell’Agenzia delle entrate al dott. Antonino MAGGIORE, di Direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli al dott. Benedetto MINEO e di Direttore dell’Agenzia del demanio al prefetto dott. Riccardo Paolo Carmelo Antonio CARPINO.

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NOMINE E MOVIMENTO DI PREFETTI

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Salvini, ha approvato le seguenti nomine e il seguente movimento di Prefetti:

  • dott.ssa Silvana RICCIO
    da Catania, è collocata fuori ruolo presso il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, ai fini del conferimento dell’incarico di Segretario Generale
  • dott. Riccardo Paolo Carmelo Antonio CARPINO
    cessa dalla posizione di fuori ruolo presso il Ministero dell’economia e delle finanze per essere collocato in aspettativa ai sensi dell’art. 23-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165
  • dott. Giacomo BARBATO
    da Ispettore Generale di Amministrazione, è collocato a disposizione con incarico ai sensi della legge n. 410 del 1991
  • dott. Ugo TAUCER
    nominato Prefetto, è collocato a disposizione con incarico ai sensi della legge n. 410 del 1991.

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LEGGI REGIONALI

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Erika Stefani, ha esaminato ventotto leggi delle Regioni e delle Province Autonome e ha quindi deliberato:

  •  di impugnare
    1. la legge della Regione Toscana n. 32 del 29/06/2018, recante “Disposizioni in materia di reclutamento speciale finalizzate al superamento del precariato. Modifiche alla l.r. 1/2009 in materia di capacità assunzionale e assegnazione temporanea dei dipendenti”, in quanto alcune norme riguardanti il trattamento giuridico ed economico del personale regionale invadono la materia dell’ordinamento civile riservata alla legislazione statale dall’art. 117, secondo comma, lett. l), Cost. contrastando altresì con i principi di coordinamento della finanza pubblica, in violazione dell’art. 117, terzo comma, della Costituzione;
    2. la legge della Regione Sicilia n. 10 del 10/07/2018, recante “Disposizioni programmatiche e correttive per l’anno 2018. Legge di stabilità regionale. Stralcio I”, in quanto una norma in materia di certificazione dei crediti vantati dalle imprese che abbiano realizzato forniture ai Consorzi e alle Società d’Ambito posti in liquidazione, viola gli articoli 117, terzo comma, e 81, terzo comma, della Costituzione, incidendo in maniera illegittima sul quadro nazionale di riferimento in materia di certificazione crediti tramite PCC;
  • di impugnare in via cautelativa
    1. la legge della Provincia di Trento n. 9 dell’ 11/07/2018, recante “Attuazione dell’articolo 16 della direttiva 92/43/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche: tutela del sistema alpicolturale”, in quanto la legge, prevedendo la possibilità di disciplinare il prelievo delle specie protette dell’orso e del lupo, eccede dalle competenze statutarie provinciali in violazione dell’ordinamento europeo e della competenza legislativa statale in materia di tutela dell’ambiente di cui all’art. 117, primo e secondo comma, lett. s), della Costituzione;
    2. la legge della Provincia di Bolzano n. 11 del 16/07/2018, recante “Misure di prevenzione e di intervento concernenti i grandi carnivori. Attuazione dell’articolo 16 della direttiva 92/43/CEE”, in quanto la legge, prevedendo la possibilità di disciplinare il prelievo delle specie protette dell’orso e del lupo, eccede dalle competenze statutarie provinciali in violazione dell’ordinamento europeo e della competenza legislativa statale in materia di tutela dell’ambiente di cui all’art. 117, primo e secondo comma, lett. s), della Costituzione;
  • di non impugnare
    1. la legge della Regione Toscana n. 33 del 03/07/2018, recante “Disposizioni procedurali in materia di viabilità regionale e accordi di programma per opere pubbliche di interesse strategico regionale. Modifiche all’articolo 24 della l.r. 10 dicembre 1998, n. 88 e all’articolo 4 della l.r. 1 agosto 2011, n. 35”;
    2. la legge della Regione Toscana n. 34 del 03/07/2018, recante “Esclusione delle acque interne presenti nelle aree protette dall’ambito di applicazione della legge regionale. Modifiche alla l.r. 7/2005”;
    3. la legge della Provincia Bolzano n. 9 del 10/07/2018, recante “Territorio e paesaggio”;
    4. la legge della Provincia Bolzano n. 10 dell’ 11/07/2018, recante “Modifiche di leggi provinciali in materia di ordinamento degli uffici e personale, istruzione, formazione professionale, sport, cultura, enti locali, servizi pubblici, tutela del paesaggio e dell’ambiente, energia, utilizzazione di acque pubbliche, caccia e pesca, protezione antincendi e civile, urbanistica, igiene e sanità, politiche sociali, famiglia, edilizia scolastica, trasporti, edilizia abitativa agevolata, lavoro, economia, cave e torbiere, entrate, commercio, turismo e industria alberghiera, rifugi alpini, artigianato, finanze e ricerca”;
    5. la legge della Regione Lazio n. 5 dell’11/07/2018, recante “Disposizioni in materia di vigenza delle graduatorie delle aziende e degli enti del servizio sanitario regionale”;
    6. la legge della Regione Sardegna n. 23 del 06/07/2018, recante “Disposizioni in materia di turismo. Modifiche alla legge regionale n. 16 del 2017 e alla legge regionale n. 2 del 2018”, in quanto una norma riguardante la somministrazione di alimenti e bevande eccede dalle competenze statutarie della Regione Sardegna, in violazione dell’art. 32 della Costituzione posto a tutela della salute umana, invade la sfera di competenza del legislatore europeo, con conseguente violazione dell’obbligo imposto, ex art. 117, primo comma, della Costituzione, anche al legislatore regionale, di rispettare i vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario;
    7. la legge della Regione Sardegna n. 24 del 06/07/2018, recante “Interventi per la promozione e la valorizzazione dell’amministratore di sostegno a tutela dei soggetti deboli”;
    8. la legge della Provincia Trento n. 10 dell’11/07/2018, recante “Integrazione dell’articolo 2 della legge provinciale 15 novembre 2007, n. 19 (Norme di semplificazione in materia di igiene, medicina del lavoro e sanità pubblica), sull’obbligatorietà di certificazioni sanitarie in ambito scolastico”;
    9. la legge della Provincia Trento n. 11 dell’11/07/2018, recante “Sostituzione dell’articolo 22 bis della legge provinciale sugli incentivi alle imprese 1999”;
    10. la legge della Provincia Trento n. 12 dell’11/07/2018, recante “Modificazioni della legge provinciale sulla pesca 1978”;
    11. la legge della Provincia Trento n. 13 dell’11/07/2018, recante “Integrazione della legge provinciale sulla scuola 2006: azioni ed interventi per la prevenzione degli stati di tossicodipendenza”;
    12. la legge della Regione Liguria n. 6 dell’11/07/2018, recante “Modifica alla legge regionale 11 maggio 2017, n. 9 (Norme in materia di autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, sociosanitarie e sociali pubbliche e private)”;
    13. la legge della Regione Toscana BUR n. 37 del 14/08/2018, recante “Testo di deliberazione statutaria della Regione Toscana approvato a norma dell’articolo 123, secondo comma, della Costituzione Disposizioni in materia di tutela e valorizzazione dei beni comuni. Modifiche all’articolo 4 dello Statuto”;
    14. la legge della Regione Emilia Romagna n. 9 del 16/07/2018, recante “Norme in materia di finanziamento, programmazione, controllo delle aziende sanitarie e gestione sanitaria accentrata. Abrogazione della legge regionale 20 dicembre 1994, n. 50, e del regolamento regionale 27 dicembre 1995, n. 61. Altre disposizioni in materia di organizzazione del servizio sanitario regionale”;
    15. la legge della Regione Toscana n. 35 del 10/07/2018, recante “Disposizioni per il riconoscimento, la valorizzazione e la promozione dei cammini regionali”;
    16. la legge della Provincia Bolzano n. 12 del 16/07/2018, recante “Promozione dell’amministrazione di sostegno”;
    17. la legge della Regione Molise n. 6 del 18/07/2018, recante “Attuazione delle disposizioni dell’articolo l, commi 793 e seguenti, della legge 27 dicembre 2017, n.205. Trasferimento del personale delle Province in servizio presso i centri per l’impiego”;
    18. la legge della Regione Piemonte n. 8 del 16/07/2018, recante “Istituzione del comune di valle Cannobina mediante fusione dei comuni di Cavaglio Spoccia, Cursolo Orasso e Falmenta in provincia del Verbano Cusio Ossola”;
    19. la legge della Regione Piemonte n. 9 del 16/07/2018, recante “Norme in materia di promozione dei metodi sostitutivi alla sperimentazione animale”;
    20. la legge della Regione Puglia n. 34 del 16/07/2018, recante “Riconoscimento di debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettere a) ed e), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126”;
    21. la legge della Regione Puglia n. 37 del 16/07/2018, recante “Riconoscimento di debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettere a) ed e), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126”;
    22. la legge della Regione Puglia n. 35 del 16/07/2018, recante “Riconoscimento di debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettere a) ed e), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126”;
    23. la legge della Regione Puglia n. 36 del 16/07/2018, recante “Riconoscimento di debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettere a) ed e), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126”;
    24. la legge della Regione Puglia n. 33 del 16/07/2018, recante “Riconoscimento di debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettere a) ed e), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126”.

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Il Consiglio dei Ministri è terminato alle ore 18.50.