Legge di Bilancio 2026

Con le comunicazioni rese il 30 ottobre in Aula del Senato dal Presidente Ignazio La Russa (FdI) sul contenuto proprio del ddl recante bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2026 e bilancio pluriennale per il triennio 2026-2028 (AS.1689) e la conseguente assegnazione del provvedimento alla Commissione Bilancio, ha avuto inizio ufficialmente la sessione di Bilancio. 

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Ricordo che nel corso della sessione di bilancio non potranno essere esaminati provvedimenti che comportino nuove o maggiori spese o diminuzioni di entrate, con l'eccezione dei ddl di conversione di decreti-legge, dei ddl collegati alla manovra di finanza pubblica e dei ddl di ratifica dei trattati internazionali e di attuazione di atti dell’UE.

Il Presidente alla luce del parere espresso dalla Commissione Bilancio ha comunicato che il ddl appare nel complesso in linea con le prescrizioni della legge di contabilità e finanza pubblica ad eccezione delle seguenti disposizioni che appaiono di contenuto ordinamentale e prive di effetti finanziari: 

  • articolo 13, comma 1, lettera b) che istituisce il tavolo di controllo e vigilanza sulle criptoattività e la finanza innovativa definendone composizione e compiti
  • articolo 60, comma 10 che modifica la legge istitutiva dell’autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza prevedendo che la stessa Autorità possa sottoscrivere accordi con enti e forze di polizia
  • articolo 89 in materia di patrocinio obbligatorio dell’Avvocatura generale dello stato e di litisconsorzio necessario

Le disposizioni sono state stralciate e andranno a costituire autonomi disegni di legge.

La Commissione Bilancio ha segnalato inoltre che nel testo non sono contenute norme di evidente carattere localistico o microsettoriale, né norme di delegazione esplicita.

Il provvedimento è stato quindi assegnato formalmente in sede referente alla Commissione Bilancio e, in sede consultiva, alle altre Commissioni permanenti e alla Commissione per le questioni regionali. 

Le Commissioni in sede consultiva dovranno comunicare i propri rapporti alla 5a Commissione entro il 10 novembre. Alcune Commissioni hanno iniziato già ieri l’esame (Giustizia, Cultura e Ambiente ed Energia). 

La prossima settimana si svolgeranno le consuete audizioni preliminari svolte congiuntamente dalle Commissioni Bilancio di Camera e Senato.

Il termine per la presentazione degli emendamenti, non ancora ufficiale, potrebbe essere fissato tra il 13 e il 14 novembre. {/user_gro

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