Bankitalia: a novembre il debito è cresciuto di 10,2 mld

Secondo la Banca d’Italia, a novembre il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato di 10,2 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.345,3 miliardi. L'incremento ha finanziato il fabbisogno del mese (5,8 miliardi) e l'aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (3,3 miliardi, a 51,9); l'effetto complessivo degli scarti e dei premi all'emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e della variazione dei tassi di cambio ha inoltre incrementato il debito di 1,2 miliardi. Lo ha rilevato la Banca d'Italia nel bollettino Finanza pubblica: fabbisogno e debito. Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, la variazione del debito ha sostanzialmente riguardato le Amministrazioni centrali. Il debito delle Amministrazioni locali e quello degli Enti di previdenza sono rimasti pressoché invariati.

Istat: a novembre in calo import (-2,2%) ed export (-0,4%)

A novembre l'export italiano ha registrato una lieve flessione congiunturale dello 0,4%. Su base annua, invece, le esportazioni crescono dell'1%, trainate dalle vendite verso Stati Uniti (+15,8%), Spagna (+5,1%), Austria (+7,6%), Paesi Bassi (+4,9%) e Cina (+3,3%). Tra i settori, la spinta maggiore arriva da articoli farmaceutici (+16%), computer (+18,4%) e abbigliamento (+12,8%). Mentre sono in diminuzione, su base annua, le esportazioni di autoveicoli (-16,2%) e di mezzi di trasporto, esclusi autoveicoli (-8,7%). La diminuzione congiunturale dell'export è dovuta al calo delle vendite verso i mercati Ue (-1,3%) mentre l'area extra Ue cresce (+0,6%), mentre su base annua, l'aumento coinvolge sia l'area Ue (+1,4%) sia i paesi extra Ue (+0,4%). Anche le importazioni sono in calo rispetto a ottobre, del 2,2%, e su anno aumentano del 3,4%.

Istat: a dicembre l’inflazione frena

Secondo le rilevazioni dell’Istat, a dicembre il tasso di inflazione è sceso all'1,1%, in rallentamento rispetto all'1,6% di novembre confermando le stime preliminari. Nel 2018 i prezzi al consumo registrano una crescita dell'1,2%, replicando così la dinamica annua del 2017. Lo sostiene l'Istat, confermando le stime preliminari sull'inflazione. L'inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, è stabile a +0,7%. Riviste al ribasso invece le stime sull'andamento dei prezzi del cosiddetto carrello della spesa. Per i prodotti di largo consumo, la crescita dei prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona da +0,9% di novembre si porta a +0,7% (la stima preliminare era +0,8%). Nell'intero anno i rincari medi di questi acquisti sono dell'1,2%, in linea con il tasso di inflazione generale del 2018 e in frenata rispetto al +1,5% del 2017.

Il Governo approva Reddito di Cittadinanza e Quota 100

Giovedì sera il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto su reddito di cittadinanza e quota 100. Grande la soddisfazione del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dei due vice premier Luigi Di Maio e Matteo Salvini che hanno definito le misure un vero e proprio “progetto di politica economica sociale”. Per il reddito di cittadinanza sono stanziati 21,4 miliardi fino al 2021, mentre per quota 100 la previsione è di 22 miliardi in tre anni; il totale nel triennio è di 43,4 miliardi divisi quasi esattamente a metà.

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Settimana Economica 12 - 18 gennaio 2019



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