Il Consiglio dei ministri ha approvato la legge di Bilancio 2018. La manovra negli intenti del Governo è indirizzata da un lato al rispetto degli impegni di bilancio presi con la Commissione europea (la correzione del disavanzo strutturale dello 0,3% e il calo del deficit in rapporto al Pil all'1,6%) e dall'altro al rafforzamento di una crescita sostenibile e inclusiva, con la mobilitazione di risorse per il 2018 per circa 20,4 miliardi di euro.

Le coperture, in termini di efficientamento di spesa e maggiori entrate derivanti in gran parte dal contrasto all'evasione, ammontano a circa 9,5 miliardi, mentre 10,9 miliardi rappresentano l'effetto netto espansivo della manovra, che interesserà in particolare le aree meno avanzate del Paese.

Tra le voci principali della manovra, si conferma la sterilizzazione totale delle clausole di salvaguardia per un totale di 15,7 miliardi: si eviterà quindi per il 2018 l'aumento delle aliquote Iva e delle accise. Gli altri interventi prevedono per il prossimo anno 300 milioni di investimenti pubblici aggiuntivi, che diventano 1,3 miliardi nel 2019 e 1,9 miliardi nel 2020. Per le politiche a favore dei giovani, come la riduzione del cuneo fiscale per le nuove assunzioni con i contratti a tutele crescenti, sono previsti circa 300 milioni che salgono a 800 nel 2019 e 1,2 miliardi nel 2020.

Un'attenzione particolare è riservata alle misure di lotta alla povertà, con il reddito di inclusione. Si potenzia, inoltre, il contrasto all'evasione fiscale, con l'implementazione di misure già sperimentate, come la fatturazione elettronica e lo split payment. Sono confermate molte misure di contenimento della pressione fiscale e sviluppo come le agevolazioni per gli interventi di ristrutturazione edilizia ed energetica, il superammortamento e l'iperammortamento.

Riconfermata l’Ape sociale donna e la cosiddetta Ape a tempo determinato. Confermato il Bonus cultura per i diciottenni, mentre per l'università, vi sono misure che consentono di bandire nuovi posti per ricercatori. Viene riconosciuto un contributo alle Province e alle Città metropolitane delle Regioni a statuto ordinario per l'esercizio delle funzioni fondamentali in materia di scuole e strade.

Sono stanziate per l'anno 2018 risorse in favore delle Regioni per la riduzione del debito e per la riduzione della manovra a loro carico. Per accelerare la politica di implementazione del 5G, si prevede di messa a gara dello spettro delle frequenze nelle bande pioniere previste dall'Action Plan della Commissione Europea e si dispone la liberazione della banda 700 MHz.

Viene rifinanziata, per il biennio 2018-2019, la misura che prevede l'ampliamento del credito di imposta per acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive del Sud. Vengono prorogate le agevolazioni per le assunzioni a tempo indeterminato nel Mezzogiorno. Tra gli altri interventi figurano l'incremento delle risorse del Fondo sviluppo e coesione rifinanziando la programmazione 2014-2020 e l'istituzione del Fondo imprese Sud volto alla crescita dimensionale delle piccole e medie imprese.

 

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Settimana economica 14 - 20 ottobre 2017



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