Le Aule di Camera e Senato hanno concluso l’esame della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2017, approvando due risoluzioni che impegnano il Governo, nell’ambito della prossima legge di bilancio, alla completa sterilizzazione delle clausole di salvaguardia sulle imposte indirette per l'anno 2018, al sostegno degli investimenti, alla promozione dell'occupazione, al potenziamento degli strumenti di lotta alla povertà e all'esclusione sociale, e al finanziamento delle risorse per il rinnovo contrattuale del Pubblico impiego.

L’Esecutivo dovrà tenere conto anche della necessità di favorire interventi in materia sanitaria per incrementare le risorse di conto capitale destinate ad investimenti nel settore della sanità e rivedere gradualmente il meccanismo del cosiddetto super ticket.

Ma anche a prorogare la riduzione al 10% della cedolare secca sugli affitti abitativi ed eventualmente estendere il sistema agli affitti d'immobili a uso non residenziale, a proseguire la politica di sostegno alle famiglie e di contrasto al calo demografico, e a finanziare gli interventi agendo sia sulle spese sia sulle entrate, anche attraverso misure che accrescano la fedeltà fiscale e comprimano i margini di evasione ed elusione. Ora si attenderà il prossimo 20 ottobre quando il Governo approverà la Legge di Bilancio 2018, l’ultima della legislatura.

Questa settimana l’Istat ha rivisto le stime sul Pil. Nella nuova serie dei Conti economici trimestrali, nel secondo trimestre del 2017 il Prodotto interno lordo è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dell'1,5% nei confronti del secondo trimestre del 2016. Contestualmente, per effetto degli aggiustamenti sui conti degli anni scorsi, è stato anche rivisto al rialzo il Pil del primo trimestre, portato da +0,4 a +0,5%.

L'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil nel secondo trimestre del 2017 è stato pari allo 0,5%, a fronte dello 0,4% nel corrispondente trimestre del 2016. Complessivamente, nei primi due trimestri del 2017 si è registrato un indebitamento netto pari al 2,4% del Pil, in miglioramento rispetto al 2,6% del corrispondente periodo del 2016.

La propensione al risparmio delle famiglie, nel secondo trimestre del 2017 è stata pari al 7,5%, con una diminuzione di 0,2 punti sul trimestre precedente e di 1,5 punti su base annua. L'Istat osserva che si tratta del livello più basso dalla fine del 2012.

L’Istituto di statistica ha certificato anche un il miglioramento dei dati sull’occupazione. Ad agosto si è registrato un ulteriore aumento degli occupati (+0,2% rispetto a luglio), il terzo incremento congiunturale consecutivo. Su base annua, l'aumento degli occupati è dell'1,6%, corrispondente a 375 mila unità, di cui 167 mila di età inferiore ai 35 anni. Il tasso di occupazione è salito al 58,2% (+0,1%) con un aumento per tutte le classi di età a esclusione di quella 35-49.

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Settimana economica 30 settembre - 6 ottobre 2017



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