aula-senatoA Palazzo Madama entra nel vivo la discussione del ddl di conversione del decreto-legge con cui il Governo intende eliminare il finanziamento pubblico ai partiti e favorire lo sviluppo di dinamiche democratiche per la loro gestione. Un testo sul quale sono scontate le critiche del MoVimento 5 stelle, polemico nei confronti della disciplina transitoria con cui si prevede di modulare la riduzione dei rimborsi elettorali nell'arco dei prossimi tre anni fiscali. Arriveranno rimostranze anche dal Nuovo centrodestra di Alfano, deciso nel chiedere l'immediato stop di ogni tipo di finanziamento riconosciuto alle organizzazioni politiche. In commissione Affari costituzionali proseguirà l'iter dei disegni di legge su Province e città metropolitane. L'amministratore delegato di Poste Italiane S.p.A. sarà audito dalla commissione Lavori pubblici nell'ambito dell'esame del Dpcm con cui Palazzo Chigi intende avviare la procedura di privatizzazione della società pubblica. Nella commissione Industria inizierà l'esame del ddl sull'istituzione di una “Zona economica specialenel porto di Gioia Tauro, lavori che saranno seguiti dall'audizione informale di rappresentanti della Electrolux Italia SpA sulle prospettive dell'azienda e dall'analisi dello schema di decreto legislativo sulla gestione del combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi. I disegni di legge sulle malattie rare saranno nuovamente all'attenzione della commissione Sanità. In commissione Territorio proseguirà l'analisi delle proposte di direttiva UE sulla limitazione di inquinanti di combustione medi e sulla riduzione delle emissioni nazionali di determinati inquinanti.

Alle 12 prenderanno il via, nell'Aula di Montecitorio, le dichiarazioni di voto sulla legge di conversione del dl “Destinazione Italia”; il voto finale è previsto per le 14. A seguire l’Assemblea tornerà ad affrontare il delicatissimo tema della modifica della legge elettorale. Il relatore sui provvedimenti Francesco Paolo Sisto (FI), presidente della Commissione Affari costituzionali, ha presentato tre suoi emendamenti che definiscono “il meccanismo di assegnazione dei seggi nel rapporto tra il voto e la rappresentanza”. Le bozze di modifica recepiscono anche le nuove soglie concordate da Renzi e Berlusconi: il 37% per il premio di maggioranza e il 4,5% come soglia di sbarramento per i partiti in coalizione. Il percorso dell'Italicum si annuncia molto accidentato: piccoli partiti e minoranza Pd non faranno mancare le proprie critiche, dissenso che rischia di essere amplificato dal probabile voto segreto su diversi emendamenti. Le commissioni Ambiente ed Attività produttive proseguiranno la valutazione degli schemi di decreto legislativo con cui si attua la direttiva EURATOM del 2011 che istituisce un quadro comunitario per la gestione responsabile e sicura del combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi e la direttiva UE “sul controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze”. La commissione Trasporti svolgerà, durante la mattinata, l'audizione dell’amministratore delegato di Poste italiane SpA, Massimo Sarmi, sull’ipotesi di cessione da parte dello Stato di una quota del capitale di Poste italiane SpA; i commissari si riuniranno poi insieme ai colleghi della commissione Attività produttive per vagliare lo schema di decreto del Presidente della Repubblica recante “regolamento per l’individuazione delle procedure per l’attivazione dei poteri speciali nei settori dell’energia, dei trasporti e delle comunicazioni”. La commissione Affari sociali è convocata per analizzare le proposte di legge per combattere la ludopatia, punto all'ordine del giorno seguito dall'analisi dello schema di decreto legislativo sull'assistenza transfrontaliera e della relazione sullo stato di attuazione legge n. 194 del 1978, concernente norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza.

I prossimi saranno giorni decisivi per Enrico Letta e la sua squadra di governo. Il Presidente del Consiglio ha fatto capire di avere bisogno di altri dodici mesi per rilanciare l'economia nazionale e proseguire sulla via delle riforme istituzionali. Giovedì dovrebbe salire al Quirinale per illustrare il suo piano a Giorgio Napolitano, anche se in molti parlano della possibilità di un rapido incontro nella mattinata di oggi. A realizzare il programma sarà una nuova squadra: ma ancora non è chiaro se il presidente del Consiglio pensi ad un rimpasto o alla formazione di un nuovo Esecutivo. Per il momento restano vacanti i posti da ministro delle Politiche agricole, viceministro degli Esteri, viceministro dell'Economia ed alcune deleghe da sottosegretario. Caselle sempre utilissime per rafforzare la coesione in una maggioranza. Sull'intera vicenda resta di primo piano il ruolo del Colle: Napolitano ha infatti voluto incontrare Matteo Renzi per comprendere se i dissidi interni al Pd siano in grado di ipotecare il futuro prossimo del governo. Renzi non sembra voler detronizzare Letta e al momento l'ipotesi di una staffetta resta in stand by.



Seguici sui Social


2

Nomos Centro Studi Parlamentari è una delle principali realtà italiane nel settore delle Relazioni IstituzionaliPublic Affairs, Lobbying e Monitoraggio Legislativo e Parlamentare 

Vuoi ricevere tutti i nostri aggiornamenti in tempo reale? Seguici sui nostri canali social