camera-dei-deputati7Nel pomeriggio a Palazzo Madama i senatori proseguiranno l'esame dei disegni di legge con cui si intende regolamentare la reimmessione in ruolo dei magistrati cessati da incarichi elettivi. Uno di questi, presentato dall'ex guardasigilli Nitto Palma, provocherà la dura contrapposizione tra Forza Italia e Partito democratico. Compatibilmente con l'andamento dei lavori, sarà avviata anche la discussione sui ddl in materia di misure cautelari personali, uno di questi – presentato dalla deputata Ferranti (Pd) – è già stato approvato da Montecitorio. La commissione Affari costituzionali proseguirà l'analisi dei ddl su Province e Città metropolitane. Inoltre, con tutta probabilità, considerata la convocazione in sede deliberante, sarà approvato il ddl istitutivo della “Giornata del dono”, testo presentato dall'ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Nell'ambito dell'indagine conoscitiva sugli organismi della fiscalità e sul rapporto tra contribuenti e fisco la commissione Finanze audirà rappresentanti dell'ISTAT. I Dpcm per avviare il processo di privatizzazione di Poste Italiane ed Enav continuerà ad essere all'attenzione della commissione Lavori pubblici. I disegni di legge in materia di cura e diagnosi delle malattie rare proseguiranno il proprio cammino in seno alla commissione Sanità. La commissione Territorio affronterà l'affare assegnato “concernente le problematiche ambientali connesse alla prospezione, ricerca, coltivazione ed estrazione di idrocarburi liquidi in mare, anche con particolare riferimento alle conseguenze sulle coste nazionali”.

Dalle dieci riprende il cammino delle legge elettorale tra gli scranni della Camera. Il voto dell'assemblea dovrebbe arrivare entro la seduta anche se resta d'obbligo la cautela. Il voto segreto potrebbe infatti creare qualche problema all'asse formato da Pd e Forza Italia. Insidie a cui si sommeranno le annunciate proteste delle donne elette nel Pd, indispettite per la bocciatura dei tre emendamenti in tema di parità di genere. Un risultato che Renzi ha promesso di correggere inserendo comunque un'adeguata presenza di donne nelle liste del Pd. La commissione Finanze proseguirà l'esame del disegno di legge di conversione del dl “Disposizioni urgenti in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all’estero, nonché altre disposizioni urgenti in materia tributaria e contributiva e di rinvio di termini relativi ad adempimenti tributari e contributivi”. Il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi illustrerà di fronte alla commissione Ambiente le principali linee programmatiche del suo dicastero; al termine, i commissari si occuperanno della risoluzione della deputata Mariani (Pd) per la ridefinizione del quadro normativo in materia di concessioni autostradali, per la piena operatività dell’Autorità di regolazione dei trasporti e per il contenimento degli aumenti delle tariffe autostradali. La commissione Trasporti svolgerà l'audizione del viceministro dell’economia e delle finanze, Enrico Morando, in merito al contenuto dei Dpcm con cui si intende alienare le quote di Poste Italiane ed Enav detenute dal ministero dell'Economia. La commissione Attività produttive porterà avanti l'esame del testo con cui si punta ad introdurre sistemi anticontraffazione per consentire al consumatore l'identificazione dei prodotti di origine italiana.

Il premier Matteo Renzi continuerà a lavorare braccio a braccio con il fedelissimo Graziano Delrio e con il titolare del MEF Pier Carlo Padoan. Domani dovranno infatti approdare in Consiglio dei Ministri quelle “misure choc” in grado di rilanciare l'economia. Una giornata di importanza cruciale per il Pd e per il suo segretario. I piani dell'inquilino di Palazzo Chigi sono chiari: taglio del cuneo fiscale da 10 miliardi, investimenti su scuola e istruzione, piano casa e Jobs Act. Quest'ultimo dovrebbe contenere anche una modifica degli ammortizzatori sociali con un allungamento dell'indennità di disoccupazione. Il Governo dovrà riuscire a trovare coperture adeguate tra i vari capitoli del bilancio pubblico e non è escluso che si possano ritoccare al ribasso le spese militari. In serata si dovrebbe tenere un vertice tra l'esecutivo e i partiti della maggioranza, riunione in cui si dovranno limare resistenze e dubbi.



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