Dopo che ieri pomeriggio il ministro per i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi ha posto la questione di fiducia sul maxi-emendamento interamente sostitutivo del decreto-legge sulla scuola, l’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi a partire dalle 9.30 per le dichiarazioni di voto e il voto di fiducia sul provvedimento. Successivamente saranno esaminati il ddl costituzionale relativo alle modifiche allo Statuto speciale Friuli-Venezia Giulia e il ddl sul sistema nazionale delle Agenzie ambientali. Alle 16 è previsto lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata rivolte al Ministro per gli affari regionali Enrico Costa sullo stato del contenzioso della legislazione regionale e sulle misure a sostegno della famiglia e della natalità.

Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Giustizia in sede riunita con la Esteri, si confronterà sulle norme per il contrasto al terrorismo. La Commissione Bilancio esaminerà il ddl sull’equilibrio dei bilanci delle Regioni e degli enti locali, mentre la Commissione Finanze riprenderà l’esame del ddl per l’istituzione di una Commissione d'inchiesta sul sistema bancario e finanziario, dell’Atto comunitario per il completamento dell'unione bancaria e si confronterà sul decreto-legge relativo alle procedure esecutive per la tutela degli investitori delle banche in liquidazione. La Commissione Istruzione ascolterà i rappresentanti di sindacati degli atleti nell’ambito dell’affare assegnato sullo stato di salute dello sport. La Commissione Lavoro proseguirà l’esame del ddl relativo all’assistenza dei disabili gravi e dei ddl sul lavoro autonomo.

Sembra ormai certo che la Commissione Industria del Senato potrà riprendere la trattazione del ddl Concorrenza solamente a partire dal prossimo 7 giugno. Lo slittamento ulteriore di tre settimane è stato voluto per permettere al nuovo Ministro dello sviluppo Economico Carlo Calenda, subentrato alla guida del Dicastero solamente due giorni fa, di fare il punto della situazione e poter approfondire i contenuti del provvedimento. A questa esigenza si aggiunge anche quella di attendere l’esito delle elezioni amministrative; visto che l’ultima settimana di maggio il Parlamento non lavorerà e che in quella successiva i lavori saranno fortemente ridotti per via della festa della Repubblica del 2 Giugno, la decisione di aspettare appare più che naturale visto la mole di decisioni che dovranno essere prese. Da votare ci sono ancora moltissime proposte accantonate: si va dalla Rc Auto allo stop dell'esclusiva di Poste Italiane sull'invio di atti giudiziari e multe; dalle maxi bollette energetiche alle proposte di cancellare la possibilità delle banche di fare anche gli agenti immobiliari; dai notai fino agli emendamenti su Uber, farmacie e Patent Linkage.

Dopo che nella giornata di ieri è stata approvata in via definitiva e con voto di fiducia la legge sulle Unioni Civili, l’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi a partire dalle 9.30 per l’esame del provvedimento sul contenimento del consumo del suolo e il riuso del suolo edificato. Saranno poi discusse le mozioni sul riconoscimento dell’endometriosi come malattia invalidante, le mozioni sulla valorizzazione dei cosiddetti lavoratori maturi e diversi disegni di ratifica di trattati internazionali. Infine potrebbero essere esaminate le mozioni sulle iniziative finalizzate al contrasto della violenza contro le donne e sulle iniziative per prevenire e contrastare il fenomeno del bullismo.

Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà le pdl relative alla disciplina dei partiti politici e la pdl del M5S di modifica dell’Italicum. Si confronterà poi sull’istituzione di una commissione d’inchiesta sul livello di digitalizzazione e innovazione delle pubbliche amministrazioni e sugli investimenti complessivi riguardanti il settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, e sullo schema di decreto legislativo in materia di segnalazione certificata d'inizio attività (SCIA). La Commissione Giustizia tratterà la pdl sulle procedure di demolizione di manufatti abusivi, la pdl già approvata dal Senato sul reato di propaganda del regime fascista e nazifascista, e il ddl di delega al Governo per la riforma organica delle discipline della crisi d'impresa e dell'insolvenza. La Commissione Difesa esaminerà la risoluzione sullo stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze. La Commissione Bilancio si confronterà sullo schema di dlgs relativo al testo unico in materia di società a partecipazione pubblica. La Commissione Finanze esaminerà la risoluzione sulle misure a sostegno del credito in favore dei soggetti esercenti impianti fotovoltaici di produzione di energia, sulla disciplina della riscossione e sulla disciplina delle mutue di autogestione con finalità di finanza mutualistica e solidale; ascolterà poi Rete Imprese Italia nell’ambito dell’esame della pdl di delega al Governo per la riforma del sistema dei confidi. La Commissione Ambiente si confronterà sulla pdl relativa sull’attribuzione della gestione del sistema MOSE al sindaco della città metropolitana di Venezia.

La Commissione Trasporti si confronterà sullo schema di dlgs relativo alla messa a disposizione sul mercato di apparecchiature radio e, in sede riunita con la Attività Produttive, si confronterà sulla pdl per la disciplina delle piattaforme digitali per la condivisione di beni e servizi e sulle disposizioni per la promozione dell'economia della condivisione. La commissione Attività Produttive, in sede riunita con la Trasporti, proseguirà l’esame di diversi atti dell’Unione Europea sulla strategia per il mercato unico digitale in Europa, sulla portabilità transfrontaliera dei servizi di contenuti online nel mercato interno, sui contratti nel settore digitale per l'Europa e sulla vendita online e di altri tipi di vendita a distanza. La Commissione Lavoro esaminerà la pdl sulla tutela dell'occupazione nei call center. La Commissione Affari Sociali proseguirà l’esame della pdl sul terzo settore, della pdl sulle norme in materia di consenso informato e di dichiarazioni di volontà anticipate nei trattamenti sanitari, e, in sede di comitato ristretto, della pdl per l’istituzione e disciplina del registro nazionale e regionale dei tumori. Infine, la Commissione Agricoltura ascolterà i rappresentanti del Ministero delle politiche agricole sulla questione della dematerializzazione dei registri del vino.

Con la doppia fiducia su Unioni Civili e Scuola di questa settimana, il Governo presieduto dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi è l’Esecutivo che più di tutti, nella storia della Repubblica, ha utilizzato questo strumento. I numeri parlano chiaro: il Governo dall’inizio del proprio mandato ha posto la fiducia 53 volte. Alcuni dei provvedimenti sottoposti alla fiducia sono tra i più importanti del programma del Governo come l'Italicum e il Jobs Act; è passato con la fiducia il decreto milleproroghe, mentre con la doppia fiducia alla Camera e al Senato il discusso decreto salvabanche dello scorso aprile, ed è stato proprio in questo frangente che Renzi ha superato il record fino ad allora detenuto da Mario Monti. L'ex Presidente del Consiglio, forte del fatto che la natura del Governo fosse sostanzialmente tecnica e del fatto che era appoggiato da una maggioranza emergenziale e profondamente eterogenea, aveva posto la fiducia per ben 51 volte in un anno e mezzo.

Nella giornata di ieri il Ministro dell’economia Piercarlo Padoan ha inviato alla Commissione Europea una lettera in risposta a quella con cui Bruxelles chiedeva quali fossero gli elementi che giustificavano l'evoluzione del debito prevista nel Def 2016. La dinamica dei prezzi e la pressione deflazionistica, l'impatto negativo che avrebbe una politica di consolidamento di bilancio più marcata, le riforme strutturali che migliorano il potenziale di crescita dell'economia ma che nella fase iniziale di attuazione, comportano dei costi: sono questi i tra principali fattori alla base dell'andamento del debito pubblico italiano citati dal Ministro nel documento. "Siamo fiduciosi", ha affermato Padoan nella lettera, "che questi elementi siano tenuti nella dovuta considerazione dalla Commissione", che in questi giorni sarà chiamata a esprimere il verdetto definitivo sul bilancio 2016 e quindi anche sulle richieste di maggiore flessibilità avanzate dal governo in ragione delle questioni migranti e terrorismo.



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