La Commissione Ue ha bocciato la manovra economica

Un Paese che ha prima ricevuto una flessibilità senza precedenti ha poi varato una manovra che contiene uno sforamento senza precedenti e costringe ora la Commissione Ue a fare una mossa altrettanto senza precedenti: bocciare il testo approvato dal Governo e chiederne uno nuovo, entro tre settimane. Nel frattempo, la questione italiana resta al centro del palcoscenico e sarà discussa anche dai Ministri dell'economia della zona euro nella riunione del 5 novembre.

“È con molto dispiacere che sono qui oggi: per la prima volta la Commissione è costretta a richiedere a uno Stato di rivedere il suo Documento programmatico di bilancio. Ma non vediamo alternative”, ammette con sconforto il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis prima di illustrare le ragioni che hanno portato alla scelta. Una su tutte, l'enorme debito pubblico: l'anno scorso, avverte la Ue, l'Italia ha speso per gli interessi 65,5 miliardi, pari al 3,8% del Pil, praticamente tanto quanto per l'istruzione. È la spesa più alta d'Europa.

Tra l'altro, ricorda la Ue, già per quest'anno la manovra prevede un deficit più elevato (1,8%) di quello stimato nel programma di stabilità ad aprile scorso (1,6%): questo a causa di una crescita minore delle attese e della spesa per gli interessi salita a causa dell'aumento degli spread di quest'estate. Per questo Bruxelles non può consentire di aumentare la spesa ma vuole far rispettare la regola del debito.

Con questa manovra, l'Italia sfora quel target di 1,5%, una deviazione considerata senza precedenti. Se il debito non calerà nel 2019, è anche dovuto alle stime di crescita troppo ottimistiche, spiega la Ue, e alle misure che daranno entrate incerte come la spending review e il condono fiscale. Oltre al fatto che queste, assieme all'abolizione della Fornero che mette a rischio la sostenibilità del debito a lungo termine, faranno fare retromarcia rispetto alle riforme già attuate in passato.

Mattarella punta al dialogo mentre il Governo si ricompatta

Ma anche dall'Italia arriva un monito. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha avvertito le forze politiche: bisogna scongiurare che il disordine della pubblica finanza produca contraccolpi pesanti anzitutto per le fasce più deboli: “Nessuno può sottrarsi all'equilibrio dei conti”. La bocciatura era attesa e non sorprende il Governo: la “manovra non è stata improvvisata, ha affermato il premier Giuseppe Conte, dire oggi che la rivediamo non avrebbe senso”. Il premier apre ad un maggiore possibile ricorso ai tagli di spesa ma certo si dice convinto di seguire “la strada giusta: il rapporto deficit/pil al 2,4% non si tocca”.

I più duri sono i due vice premier. Matteo Salvini è convinto che la Ue attacchi “non il Governo ma un popolo” e Luigi Di Maio minimizza: “non arrivano le cavallette”, dice e spiega di non meravigliarsi della decisione Ue, perché “è la prima manovra italiana che viene scritta a Roma e non a Bruxelles!”. In ogni caso i mercati non stanno a guardare: lo spread, in altalena, si ferma a un passo dai 320 punti base e la Borsa di Milano chiude in calo (-0,86%).

Manovra, che cosa succede dopo il parere negativo Commissione europea

Dopo che la Commissione europea ha deciso, per la prima volta dal 2013 (ovvero da quando sono in vigore le regole attuali del Patto di Stabilità), di rigettare il programma di bilancio di uno Stato membro e chiedere di presentarne uno rivisto, la palla è nel campo del Governo italiano, che dovrà decidere se e fino a che punto introdurre modifiche nella manovra per rispondere ai rilievi di Bruxelles.

“La giornata di oggi - ha detto il Commissario Ue agli Affari economici e finanziari Pierre Moscovici durante la conferenza stampa della Commissione a Strasburgo - segna una tappa importante: in effetti è un precedente, non era mai successo fino a ora. È un momento forte e grave per noi, ma non è la fine del dialogo: è l'inizio di un'altra fase di questo dialogo, con l'obiettivo di poter alla fine di ridurre il debito pubblico italiano, nell'interesse del popolo italiano”.

“Il governo italiano ora ha tre settimane per sottoporre alla Commissione un progetto di bilancio rivisto, anche se lo incoraggiamo a farlo quanto prima, e non necessariamente alla scadenza. E quando riceveremo questo progetto rivisto, lo analizzeremo e prepareremo un nuovo parere che rifletterà tutti i cambiamenti eventuali”. “La nostra porta è aperta, in particolare con il ministro dell'Economia Giovanni Tria”.

Le tre settimane scadranno il 13 novembre; nel frattempo, la Commissione presenterà le sue previsioni economiche d'autunno l'8 novembre. La manovra economica sarà presentata al Parlamento e inizierà il suo iter di discussione e approvazione; l’esame inizierà alla Camera, il decreto fiscale invece inizierà il suo cammino per l’approvazione dal Senato.

L’Aula del Senato

L’aula del Senato tornerà a riunirsi alle 9.30 per proseguire il confronto sul disegno di legge relativo al voto di scambio politico-mafioso e sul ddl, fortemente voluto dalla Lega, sulla legittima difesa.

Le Commissioni del Senato

Per quanto riguarda le Commissioni, nell’arco della settimana la Affari Costituzionali proseguirà l’esame del decreto sicurezza e immigrazione. La Giustizia si confronterà e svolgerà alcune audizioni sul disegno di legge per l’affido dei minori. La Commissione Esteri, in sede riunita con la Giustizia, esaminerà il ddl di ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla manipolazione di competizioni sportive. Alle 13.30 la Commissione Bilancio, con la Politiche dell’Unione Europea, proseguirà l’audizione del Ministro per il Sud Barbara Lezzi sulle linee programmatiche del suo Dicastero.

La Finanze proseguirà l’esame della proposta d’istituzione di una Commissione d'inchiesta sul sistema bancario e del ddl per il contrasto al finanziamento delle mine anti persona; successivamente si confronterà sullo schema di decreto legislativo contro le pratiche di elusione fiscale che incidono direttamente sul funzionamento del mercato interno e sull’Atto europeo per la copertura minima delle perdite sulle esposizioni deteriorate. La Commissione Lavori pubblici proseguirà l’esame dello schema di contratto di programma 2017-2021 - Parte investimenti tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e RFI. La Commissione Agricoltura esaminerà il disegno di legge relativo alle piccole produzioni agroalimentari locali.

La Commissione Industria alle 14.15 audirà i rappresentanti di Solar Power Europe sull’affare assegnato relativo al sostegno alle attività produttive mediante l'impiego di sistemi di generazione, accumulo e autoconsumo di energia elettrica. La Commissione svolgerà anche alcune audizioni sul disegno di legge relativo al commercio equo e solidale. La Lavoro esaminerà lo schema di decreto legislativo su attività e vigilanza degli enti pensionistici aziendali, e svolgerà delle audizioni sul ddl relativo al Caregiver familiare. La Salute esaminerà il disegno di legge sulla rete dei registri dei tumori e svolgerà delle audizioni sul ddl relativo alle disposizioni in favore delle persone affette da fibromialgia. La Politiche dell’Unione Europea proseguirà l’esame e svolgerà diverse audizioni sulla legge di delegazione europea 2018 e sulla relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2017.

L’Aula della Camera

L’Assemblea della Camera, a partire dalle 9.30, esaminerà decreto legge per la città di Genova, la sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, e gli eventi sismici del 2016 e 2017. A seguire si confronterà sulla proposta di legge sull’inapplicabilità del giudizio abbreviato ai delitti puniti con la pena dell'ergastolo. Come di consueto martedì alle 15 è previsto lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata.

Le Commissioni della Camera

La Commissione Affari costituzionali si confronterà sulla proposta d’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sullo stato della sicurezza e sul degrado delle città, e sulla pdl, in quota all’opposizione, sulle nuove norme in materia di cittadinanza. In sede riunita con la Giustizia, esaminerà la pdl per il contrasto dei reati contro la Pubblica amministrazione e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici.

La Finanze svolgerà delle audizioni sulla proposta di legge per la semplificazione fiscale, il sostegno delle attività economiche e delle famiglie e il contrasto dell'evasione fiscale. La Commissione Trasporti proseguirà l’esame dello schema di contratto di programma 2017-2021 - Parte investimenti tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e RFI. La Attività produttive proseguirà il ciclo di audizioni sulla proposta di legge sulla disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali e alle 14.15 proseguirà l’audizione del Ministro dell'Istruzione, dell'università e della ricerca Marco Bussetti sugli indirizzi programmatici del suo Dicastero in materia di ricerca scientifica e applicata.

La Lavoro discuterà le risoluzioni per l’incremento delle risorse finanziarie a favore di lavoratori esposti all'amianto. La Affari Sociali proseguirà il ciclo di audizioni dell’indagine conoscitiva sull’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore, con particolare riferimento all'ambito pediatrico, e si confronterà sulla risoluzione per disincentivare il consumo di zuccheri e di grassi al fine di prevenire e di contrastare l'obesità. Infine la Commissione Agricoltura svolgerà diverse audizioni sulla pdl per lo sviluppo e la competitività della produzione agricola e agroalimentare e dell'acquacoltura.



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