400px-Parlamento Italiano Giuramento di Giovanni LeoneIn Senato arriverà il voto finale sul ddl Delrio su Province e Città metropolitane, scrutinio dall'esito non scontato. Nella giornata di ieri la maggioranza è stata infatti sconfitta per due volte in Commissione e ha strappato per sole quattro preferenze la vittoria sulle pregiudiziali di costituzionalità. Grazie a un emendamento di SEL, le Province continueranno ad essere competenti in materia di edilizia scolastica, una norma in grado di disinnescare lo svuotamento di funzioni pianificato dall'attuale sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Oggi si deciderà inoltre se calendarizzare in via d'urgenza il disegno di legge costituzionale presentato dal senatore M5S Vito Crimi. Il provvedimento del pentastellato cancella la parola “provincia” dalla Costituzione; Pd, Ncd e Forza Italia avrebbero già trovato un accordo ma nulla è scontato. I piccoli partiti cercheranno di far saltare il banco o di mettere sulla bilancia i propri voti; sullo sfondo c'è infatti la discussione sulla nuova legge elettorale. La commissione Finanze proseguirà l'esame degli emendamenti al ddl di conversione del dl sul rientro dei capitali detenuti all'estero, già approvato da Montecitorio. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, sarà ricevuto dalla commissione Lavori pubblici per l'illustrazione delle linee guida del suo Dicastero. L'amministratore delegato di Enel Spa sarà ascoltato dalla commissione Industria nell'ambito dell'istruttoria dell'affare assegnato sui risultati delle società partecipate dallo Stato. Le commissioni Sanità e Territorio porteranno avanti l'affare assegnato sul MUOS, sistema d'arma statunitense installato in Sicilia.

A Montecitorio si esamineranno e si voteranno le questioni pregiudiziali presentate al dl  “recante disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell'occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese”, appuntamento a cui farà seguito la votazione della questione pregiudiziale di costituzionalità presentata alla proposta di legge sulla modifica dell'articolo 416-ter del codice penale, in materia di scambio elettorale politico-mafioso. Articolato che vede la netta opposizione di Forza Italia e Scelta civica; non a caso, in occasione della sua approvazione al Senato, era passato grazie ad un'inedita alleanza Pd-Sel-M5S. Le commissioni riunite Bilancio e Finanze continueranno ad occuparsi del dl “Salva Roma-ter”, articolato che potrebbe essere arricchito dalle decisioni assunte dalla “cabina di regia” tra comune di Roma e Palazzo Chigi. Sembra infatti che l'esecutivo stia prendendo in considerazione l'ipotesi relativa al prepensionamento di migliaia di dipendenti in forza all'amministrazione capitolina. I Dpcm con cui si intende avviare la privatizzazione di Poste Italiane ed ENAV continueranno il proprio iter in seno alla commissione Trasporti. Le comunicazioni della Commissione europea “Per una rinascita industriale europea” e “Una prospettiva per il mercato interno dei prodotti locali” saranno vagliate invece dalla commissione Attività produttive. La commissione Affari sociali analizzerà il testo unificato nato dall'unione di varie proposte contenenti “Disposizioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione della dipendenza da gioco d'azzardo patologico”, punto all'ordine del giorno seguito dalla votazione con cui sarà chiesta una proroga del termine dell'indagine conoscitiva sull'organizzazione dell’attività dei medici che svolgono gli accertamenti sanitari per verificare lo stato di salute del dipendente assente per malattia.

Matteo Renzi ha fatto capire ai piccoli e ai frenatori che non si può tornare indietro rispetto al procedimento di riforme avviato. Il semaforo verde del Senato al ddl Deliro è solo il primo passo, restano infatti invariate le date sul suo ruolino di marcia. Entro il 25 maggio – data delle elezioni europee – dovranno già essere state approvate dal Senato la legge elettorale e, in prima lettura, la riforma costituzionale con cui si prevede di abolire il Senato e modificare il Titolo V. Domani ci sarà l'importante appuntamento internazionale con il presidente statunitense Barack Obama; i due parleranno di Ucraina e dei rapporti tra il G7 e la Russia. L'Italia si farà portavoce della linea del dialogo, una strategia necessaria per garantire gli interessi nazionali e gli investimenti nel comparto dell'energia. Eventuali sanzioni economiche finirebbero per creare danni anche al sistema economico italiano.



Seguici sui Social


2

Nomos Centro Studi Parlamentari è una delle principali realtà italiane nel settore delle Relazioni IstituzionaliPublic Affairs, Lobbying e Monitoraggio Legislativo e Parlamentare 

Vuoi ricevere tutti i nostri aggiornamenti in tempo reale? Seguici sui nostri canali social