Di Maio dice no a legittima difesa e autonomia. Tensione nella maggioranza

I tempi stringono, le Europee sono sempre più vicine e Luigi Di Maio e Matteo Salvini, al momento, non possono fallire neanche una mossa. Ieri sera a palazzo Chigi si è tenuto Il vertice tra i due vice premier, presenti anche Giuseppe Conte e il ministro Giovanni Tria: è stata l’occasione per fare il punto all’indomani del risultato delle regionali in Sardegna nelle quali la Lega ha ottenuto la vittoria assieme al centrodestra e il Movimento 5 Stelle ha subito una pesante sconfitta. Il clima è molto teso anche se la volontà di entrambi i leader di partito è quella di non arrivare a una rottura.

Se politicamente i rapporti di forza nella maggioranza gialloverde sono paragonabili a un gioco da equilibrista a complicare il tutto ci sono moltissime questioni che dovranno essere affrontate. Ieri sera sono stati discussi, dopo l'incontro a Vicenza con le associazioni dei 6000 risparmiatori interessati, i dettagli per il decreto ministeriale sui truffati delle banche in modo da assicurare loro un celere rimborso. La partita però è un'altra e questa volta è la tattica a dominare il confronto: Luigi Di Maio avrebbe bruscamente frenato sulla legittima difesa e sul regionalismo differenziato perché su entrambi i temi i 5 Stelle vogliono sostanziose modifiche.

La proposta di legge, in discussione alla Camera e cavallo di battaglia della Lega, è stata rinviata di una settimana e un altro vertice dovrebbe definire gli aggiustamenti. È sull'autonomia, però, che il Movimento punta i piedi: l'obiettivo è prendere tempo ed evitare che la Lega aggiunga un'altra bandierina da sventolare nella campagna elettorale per le Europee. Tuttavia per Salvini la posta in gioco è troppo alta: questa volta sarebbe lui a trovarsi la base in rivolta: insomma per il Carroccio sull'autonomia di Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna i margini di trattativa sono pari a zero. I pentastellati invece vogliono coinvolgere nell'intesa tutte le regioni, puntando sulle Commissioni paritetiche che dovrebbero avere un ruolo fondamentale di raccordo.

Tutto fermo con le solite schermaglie che questa volta hanno un protagonista in più, Giovanni Tria. L'asse con Salvini durante la riunione a palazzo Chigi era più che evidente. Le parole del titolare del Mef sulla Tav sono state accolte come vero e proprio assist per il leader leghista, tanto da essere portate come argomentazioni durante il vertice. “C'è qualche ministro che può esprimere la sua opinione personale” ha ribadito Di Maio “ma il contratto di governo è il contratto di governo”.

Uno stop quindi a fughe in avanti, che Tria sta facendo pesare. Non è infatti un caso che le nomine dell'Inps sono sul tavolo del Mef da circa una settimana, con Di Maio che attende solo la firma per collocare il fedelissimo Pasquale Tridico a capo dell'istituto di previdenza. Le resistenze del Ministro, per delle incompatibilità relative alla nomina a sub commissario di Francesco Verbaro, sono state risolte con il passo indietro del candidato, ma ora bisogna trovare un altro nome su cui accordarsi e, escluso Marcello Nori, la scelta non sarà facile. Al vertice non sono stati trattati il rinnovo dei vertici di Fincantieri, Snam e Italgas, per cui si ha ancora tempo una settimana.

L’Aula del Senato

L’aula del Senato tornerà a riunirsi oggi alle 9.30 per le dichiarazioni e il voto finale al decreto su reddito di cittadinanza e quota 100. A seguire si confronterà sul disegno di legge di ratifica della convenzione di Faro sul patrimonio culturale e sul ddl di ratifica della convenzione del Consiglio d'Europa sulla manipolazione di competizioni sportive.

Le Commissioni del Senato

Per quanto riguarda le Commissioni, la Finanze esaminerà il decreto per il sostegno della Banca Carige e alle 14 ascolterà le comunicazioni del Ministro dell'economia e delle finanze Giovanni Tria sugli esiti del Consiglio dell'Unione europea sui temi di economia e finanza (Ecofin). Infine la Commissione Politiche dell’Unione Europea proseguirà l’esame della legge di delegazione europea 2018.

L’Aula della Camera

Dopo che nella giornata di ieri è stata discussa la mozione per vietare l'utilizzo dei pesticidi e dei diserbanti nelle produzioni agricole, e approvate le leggi per l’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario e quella sulla ratifica dell’Accordo Italia-Comunità europea dell'energia atomica sui principi governanti le responsabilità di gestione dei rifiuti radioattivi, l’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 11 per l’esame dell’accordo di dialogo politico e di cooperazione tra l'UE e i suoi Stati membri la Repubblica di Cuba.

A seguire si confronterà sulle mozioni per il contrasto all'immigrazione clandestina e alle organizzazioni criminali straniere, con particolare riferimento alla cosiddetta mafia nigeriana, sulla proposta di legge per l’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità Il Forteto e sulle mozioni per il sostegno del comparto automobilistico. Successivamente esaminerà la proposta di legge di delega al Governo per l'adozione di disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi adottati in attuazione della delega per la riforma delle discipline della crisi d’impresa e dell'insolvenza, la proposta di legge sul voto di scambio politico-mafioso e la pdl sulle partecipazioni in società operanti nel settore lattiero-caseario. Come di consueto alle 15 saranno discusse le interrogazioni a risposta immediata.

Le Commissioni della Camera

La Commissione Affari costituzionali si confronterà sulla proposta d’istituzione di una Commissione d’inchiesta sullo stato della sicurezza e sul degrado delle città, su quella per l'attuazione della separazione delle carriere giudicante e requirente della Magistratura e su quella, già approvata dal Senato, relativa all'applicabilità delle leggi elettorali. La Giustizia esaminerà le proposte di legge per la tutela delle vittime di violenza domestica e di genere, e, in sede riunita con la Affari Sociali, esaminerà e svolgerà diverse audizioni sulla pdl relativa al rifiuto di trattamenti sanitari e liceità dell'eutanasia.

La Bilancio alle 14.15 ascolterà l'Ispettore generale capo del bilancio presso la Ragioneria generale dello Stato Biagio Mazzotta sui risultati della programmazione finanziaria e gli accordi tra Ministeri. La Finanze si confronterà sulla proposta di legge per la semplificazione fiscale, il sostegno delle attività economiche e delle famiglie, e il contrasto dell'evasione fiscale. La Cultura proseguirà il ciclo di audizioni sulle proposte di legge sull’accesso ai corsi universitari.

La Commissione Ambiente proseguirà l’esame della pdl sulla gestione pubblica e partecipativa del ciclo integrale delle acque; in sede riunita con la Bilancio esaminerà la legge quadro per lo sviluppo delle isole minori marine, lagunari e lacustri. La Trasporti proseguirà le audizioni sulle proposte di legge di modifica del Codice della strada. La Attività produttive proseguirà il ciclo di audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle prospettive di attuazione e di adeguamento della Strategia Energetica Nazionale al Piano Nazionale Energia e Clima per il 2030.

La Commissione Lavoro proseguirà il confronto sulla proposta di legge relativa all'ordinamento e alla struttura organizzativa dell'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) e dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL). Ascolterà i rappresentanti di FCA nell’ambito dell’esame delle risoluzioni sulla salvaguardia dell'occupazione nel settore dell'industria automobilistica, con particolare riguardo alla situazione del Gruppo.

La Affari Sociali svolgerà alcune audizioni nell’ambito dell'indagine conoscitiva in materia di fondi integrativi del Servizio sanitario nazionale, esaminerà le risoluzioni sui disturbi dello spettro autistico in età adulta e la proposta di legge sulla disciplina delle attività funerarie, della cremazione e della conservazione o dispersione delle ceneri. L’Agricoltura svolgerà diverse audizioni sulle risoluzioni per il sostegno del comparto del latte ovicaprino, e ascolterà i rappresentanti dell'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA) sugli Atti europei sulla riforma della politica agricola comune (PAC).



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