2009-12-n1-senatoIl premier Enrico Letta sarà costretto ad ostentare ottimismo sino al termine dell'iter della legge elettorale alla Camera. La modifica del Porcellum e la discussione sulle riforme costituzionali potrebbero rappresentare l'elisir di lunga vita per un Esecutivo sempre più sfilacciato. Intanto dovrà anche impegnarsi per mettere nero su bianco “Impegno 2014”, il nuovo patto di coalizione per cercare di rilanciare l'azione di governo, individuare il successore di Nunzia De Girolamo alle Politiche agricole, andare a Bruxelles domani a rassicurare i altri partner europei, che come di consueto tengono l’Italia sotto la lente.

In Senato, la commissione Affari costituzionali porterà avanti i lavori sul decreto-legge “Milleproroghe” e sui disegni di legge in materia semplificazione e di finanziamento ai partiti. La commissione Finanze, in sede referente, voterà gli emendamenti alla “Delega fiscale” presentanti dai vari Gruppi, attività che potrebbe risentire dell'andamento dei lavori dell'Assemblea. Gli schemi di decreto legislativo in materia di emissioni industriali, rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche e celle a combustibile idrogeno saranno all'attenzione della commissione Industria. L'esame dei decreti legislativi di attuazione delle direttive su farmacovigilanza, assistenza sanitaria transfrontaliera e modifiche al codice comunitario per i medicinali per impedire l'ingresso di prodotti falsificati nella catena di fornitura legale proseguirà in commissione Sanità.

A Montecitorio proseguirà l'esame sulla legge di conversione del decreto-legge “IMU-Bankitalia”, testo che deve essere convertito entro domani e che rischia concretamente di decadere. Il Governo ha già incassato la fiducia venerdì scorso ma il testo non è stato ancora approvato dall'Aula. Solo la conferenza dei Capigruppo prevista per stamattina permetterà di comprendere quale sarà il destino dell'atto licenziato da Palazzo Chigi 59 giorni fa. Dal canto suo, il MoVimento 5 stelle non ha nessuna intenzione di interrompere il proprio ostruzionismo. Sono stati presentati 168 ordini del giorno; ciascun deputato può intervenire per dieci minuti su ogni ordine del giorno e per altri dieci in dichiarazione di voto finale (M5S, Sel e Lega hanno chiesto la seduta notturna). Calcolatrice alla mano, ci sono i numeri per portare verso la decadenza il dl sulla gestione della Banca d'Italia e la tassazione degli immobili, sempre che i Capigruppo non decidano di contingentare i tempi. L'Aula continuerà inoltre la discussione sulla conversione del decreto “Terra dei fuochi” e discuterà la risoluzione del grillino Bianchi sulla revoca del Commissario straordinario dell'Autorità portuale di Cagliari.

Alle 7.45 di oggi è scaduto il termine per la presentazione dei subemendamenti alla proposta di modifica della legge elettorale e dalle 8.45 inizierà l'esame in sede referente dell'articolato nato dall'accordo tra Renzi e Berlusconi. Confronto che potrebbe essere replicato nella giornata di oggi, così come previsto da alcuni parlamentari vicini ai due leader. Gli emendamenti depositati sono solo 318, numero limitato se confrontato con le roventi polemiche nate intorno all'Italicum e che dovrebbe ridursi dopo la richiesta di Matteo Renzi ai suoi di ritirare tutti gli emendamenti escludendone tre; quelli relativi all'innalzamento della soglia di sbarramento al 38 per cento, alle primarie previste per legge ma non obbligatorie ed alla delega al Governo per la definizione dei nuovi collegi elettorali. Anche se la richiesta del segretario potrebbe incontrare diverse resistente, non è un mistero infatti che gli eletti di fede bersaniana non abbiano simpatia per la strategia scelta dal sindaco di Firenze.

Le commissioni Finanze ed Attività produttive si riuniranno in sede referente per la discussione del decreto legge “Destinazione Italia”, testo a cui sono stati presentati 1546 emendamenti (363 dal Pd). L'attenzione dei commissari è stata soprattutto catalizzata dall'articolo 8 in tema di RC auto (617 emendamenti) e dall’articolo 1 su energia e tariffe (186 emendamenti). Nel pomeriggio si riuniranno infine le commissioni Lavoro ed Affari sociali per proseguire l'analisi dello schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva UE in materia di prevenzione delle ferite da taglio o da punta nel settore ospedaliero e sanitario.



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