Duello Salvini-Di Maio su flat tax e reddito cittadinanza

Entra nel vivo il duello interno alla maggioranza di Governo sulle priorità programmatiche da inserire nella prossima legge di bilancio. Matteo Salvini nella giornata di ieri ha riunito i suoi tecnici, capigruppo e sottosegretari al Viminale e ha stilato la lista delle proposte, stop legge Fornero e flattax prima di tutto, e ha assicurato che però la manovra rispetterà ogni regola. Un modo per abbassare i toni, apprezzato dai mercati che registrano un calo dello spread a 265 punti. Stesso discorso per la reazione in Borsa che a fine giornata ha chiuso in rialzo dell'1,01%.

Vedremo di rispettare tutte le regole, tutti i vincoli e tutti gli impegni presi”, ha assicurato il vicepremier leghista, fiducioso che si possa “far crescere questo Paese e far star meglio gli italiani senza irritare coloro che ci osservano dall'alto. Vedremo di essere bravi e convincenti”. Fonti del Carroccio confermano che nessuno intende giocare allo sfascio aprendo un contenzioso con l'Unione Europea: toni concilianti nella forma, ma nella sostanza la Lega non molla un centimetro e i contenuti rimangono tutti anche se si parla di un programma da attuare in una legislatura.

Dal canto suo, Luigi di Maio parlando a Napoli ha immediatamente rilanciato il cavallo di battaglia del movimento, ribadendo che il reddito di cittadinanza “è la priorità” di questa legge di bilancio che, al di là di tutti i distinguo, “deve essere coraggiosa. Non me ne frega niente se c’è una agenzia di rating che dice che il reddito di cittadinanza è inopportuno. È proprio per seguire quelle agenzie di rating che oggi ci troviamo il numero di disoccupati e il numero di poveri che abbiamo in Italia”.

Conte e Tria sono al lavoro per far quadrare i conti

In mezzo a questa eterna sfida tra alleati di governo, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è chiamato a fare la sintesi nelle prossime settimane e il ministro dell'Economia Giovanni Tria deve stare attento a far quadrare i conti e a rassicurare l'Europa. Tria ha lavorato per tutto il giorno al Ministero, incontrando i collaboratori per definire soprattutto l'ambito macroeconomico entro il quale la manovra potrà essere realizzata. Venerdì e sabato, poi, volerà a Vienna per l'Ecofin e l'Eurogruppo, dove lavorerà per dissipare ogni dubbio rispetto alla tenuta delle nostre finanze.

Appena ieri Matteo Salvini ha ribadito che intende “sfiorare il 3%” e Luigi Di Maio in passato aveva addirittura ipotizzato uno sforamento. Il titolare dell’economia, invece, anche tenuto conto del nostro alto debito pubblico, sembra intenzionato a stare sotto il 2%. I due leader del Governo gialloverde dovrebbero fare il punto della situazione con Giuseppe Conte a Palazzo Chigi questa mattina.

Nel M5S preoccupano le posizioni di Fico

Manovra a parte, acque agitate non solo tra i partiti della maggioranza, ma anche all'interno del Movimento Cinque Stelle. L'ovazione di ieri al Presidente della Camera Roberto Fico alla Festa dell’Unità di Bologna, gli abbracci e gli applausi dei volontari del Partito Democratico hanno scosso il movimento pentastellato.

Anche i suoi distinguo dalla linea di Salvini sui migranti (“I migranti della Diciotti dovevano scendere il primo giorno”), hanno fatto storcere la bocca a molti tra i pentastellati, tanto da spingere Luigi Di Maio a una precisazione severa: “Io non parlo di spaccatura. Anzi siamo compatti come governo e siamo compatti come maggioranza. Ognuno ovviamente con le sue opinioni. Ma quello che devo dire al presidente Fico glielo dico da amico e di persona e non a mezzo stampa”. Quanto agli applausi di Bologna, chiosa laconico: “C'erano tante persone nostre tra il pubblico”.

Il 29 settembre il PD scenderà in piazza contro il Governo

Si terrà a piazza del Popolo la manifestazione che il Partito Democratico ha convocato per il prossimo 29 settembre a Roma. Ne ha parlato oggi la segreteria del partito, convocata dal Maurizio Martina per fare il punto su questo appuntamento e sul Forum sull'Italia in programma a Milano dal 26 al 28 ottobre prossimi. La manifestazione di Roma, che prenderà il via alle 14, si intitolerà “Con l'Italia che non ha paura” e sarà una mobilitazione “contro il governo dell'odio”, un appuntamento che chiamerà a raccolta non solo il popolo dem ma anche forze sociali e civiche contrarie al governo Lega-M5S. 

Tornano a riunirsi le Commissioni del Senato

L’aula del Senato tornerà a riunirsi a partire da martedì 11 settembre. Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali svolgerà alcune audizioni sullo schema di decreto legislativo relativo alle funzioni e i compiti del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, e al decreto legislativo sull'ordinamento del suo personale. In sede riunita con la Difesa svolgerà diverse audizioni sullo schema di decreto legislativo per la revisione dei ruoli delle Forze di polizia. La Lavoro, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul funzionamento dei servizi pubblici per l'impiego in Italia e all'estero, alle 11 ascolterà i rappresentanti di AIDLASS e del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, mentre alle 15 audirà gli esperti di Compagnia di San Paolo e di Almalaurea.

Proseguono i lavori delle Commissioni della Camera

Dopo che nella giornata di ieri sono state svolte le comunicazioni del Governo sul crollo del "ponte Morandi" di Genova del 14 agosto 2018, nelle giornata di oggi l’Assemblea della Camera non si riunirà. I lavori riprenderanno ad inizio della settimana prossima.

Per quanto riguarda le Commissioni, l’Affari Costituzionali svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell’esame dello schema di decreto legislativo sulle funzioni e i compiti del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco e sul decreto legislativo relativo all'ordinamento del suo personale. A seguire in sede riunita con la Bilancio proseguirà l’esame del decreto Mille proroghe già approvato a inizio agosto mentre con la Difesa proseguirà il ciclo di audizioni sullo schema di decreto legislativo per la revisione dei ruoli delle Forze di polizia.

La Attività produttive esaminerà la proposta di legge sulla disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali; con la Difesa esaminerà e svolgerà diverse audizioni sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il Fondo europeo per la difesa.



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