Oggi al Senato

L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi a partire dalle 11 per proseguire il confronto sulle mozioni relative ai monumenti commemorativi di Cristoforo Colombo e su quelle sull'applicazione della direttiva Bolkestein. Dalle 16.30 riprenderà l’esame della legge europea 2017 e si aprirà il dibattito sul ddl, già approvato dalla Camera, di delega al Governo per la riforma delle discipline della crisi d'impresa e dell'insolvenza.

Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà il ddl sulle segnalazioni di reati o irregolarità nel lavoro pubblico o privato e, in sede riunita con la Giustizia, riprenderà l’esame del ddl sull’ineleggibilità e incompatibilità dei magistrati e sui magistrati cessati da cariche politiche. La Commissione Giustizia si confronterà sul disegno di legge relativo al reato di diffamazione. La Commissione Finanze proseguirà l'esame del disegno di legge sulla riforma delle Agenzie Fiscali e la discussione sull’affare assegnato in tema di gestione dei crediti deteriorati da parte delle banche italiane.

La Commissione Lavori Pubblici ascolterà i rappresentanti di RFI sugli sviluppi del progetto di realizzazione della galleria di base del Brennero e successivamente l'Assessore ai trasporti del Comune di Roma sui recenti problemi gestionali di ATAC S.p.A. A seguire si confronterà sul ddl per l’istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada. La Commissione Agricoltura in sede riunita con la Territorio, esaminerà il ddl sul consumo del suolo.

La Commissione Industria esaminerà il ddl sulla tracciabilità dei prodotti, lo schema di decreto legislativo per il riordino e della semplificazione delle procedure di autorizzazione all'esportazione di prodotti e di tecnologie a duplice uso, e quello di decreto legislativo sulle procedure d'informazione nel settore delle regolamentazioni tecniche. Riprenderà poi l’esame del ddl, già approvato dalla Camera, sul commercio equosolidale e dell’Atto europeo sulle prestazione energetiche nell'edilizia.

La Commissione Lavoro proseguirà i lavori dell’indagine conoscitiva sull'impatto sul mercato del lavoro della quarta rivoluzione industriale e dell’esame del ddl sull’equo compenso. La Commissione Sanità proseguirà il ciclo di audizioni sul ddl in tema di registro dei tumori ed esaminerà poi il ddl sui disturbi alimentari e quello sul fine vita.

Oggi alla Camera

Per quanto riguarda l’altro ramo del Parlamento, l’Assemblea della Camera si riunirà a partire dalle 11 per la discussione delle interpellanze e le interrogazioni. Dalle 15.00 inizierà l’esame della nuova proposta di legge elettorale. A seguire si confronterà sulla Legge di delegazione europea 2016-2017, sulla Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all’anno 2016 e sul cosiddetto ddl Lorenzin sulla sperimentazione clinica dei medicinali, l'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, il riordino delle professioni sanitarie e della dirigenza sanitaria del Ministero della salute.

Quanto ai lavori delle Commissioni, la Giustizia in sede riunita con Attività produttive esaminerà la proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che conferisce alle Autorità garanti della concorrenza degli Stati membri poteri di applicazione più efficace e assicura il corretto funzionamento del mercato interno; con la Esteri, si confronterà sulla ratifica della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla manipolazione di competizioni sportive.

La Commissione Finanze ascolterà l’amministratore delegato di SOSE SpA Vieri Ceriani sulle tematiche relative all'applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale e si confronterà sulle risoluzioni sulla disciplina relativa alla trasmissione in via telematica dei dati delle fatture emesse e ricevute a fini IVA.

La Commissione Cultura esaminerà il ddl, già approvato dal Senato, sulle disposizioni in materia di spettacolo e deleghe al Governo per il riordino della materia. La Commissione Ambiente esaminerà la pdl per favorire la diffusione dei prodotti derivanti da materiale post-consumo a base plastica (plasmix e scarti non pericolosi dei processi di selezione e di recupero), nonché disposizioni concernenti la realizzazione dei veicoli.

La Commissione Lavoro esaminerà le risoluzioni sulle iniziative volte a rivedere la normativa che prevede l'innalzamento dell'età pensionabile in relazione all'incremento dell'aspettativa di vita. La Affari sociali esaminerà la risoluzione per il riconoscimento e la cura della fibromialgia e il suo inserimento tra le malattie invalidanti.

Il Rosatellum arriva in Aula

Oggi è il grande giorno: dopo quattro mesi dall'incidente sull'emendamento Micaela Biancofiore che fece saltare l'accordo tra Pd Fi Lega e M5S, la nuova proposta di legge elettorale comincia l’esame dell’Aula di Montecitorio. Il Rosatellum è praticamente un Mattarellum rivisto e corretto; per sommi capi, il nuovo sistema prevede che il 36% dei parlamentari sia eletto in collegi uninominali e il restante 64% sia eletto con un sistema proporzionale costituito da liste bloccate di massimo 3 candidati. La soglia di sbarramento per tutti i partiti è al 3%, mentre per quelli coalizzati è al 10%. Contrariamente ai precedenti sistemi non sono state quindi previste le preferenze.

In Aula sono stati presentanti circa 200 emendamenti anche se a preoccupare sono i circa 80 voti segreti che qualche mese fa erano stati lo strumento per affossare la proposta di legge. Per questo è oggi più che mai reale l'ipotesi che il governo ponga la fiducia per blindare il testo e portarlo a casa senza ulteriori scossoni.

L’obiettivo di Partito Democratico, Forza Italia, Lega Nord e Alternativa Popolare è di non far saltare nuovamente l’accordo anche perché un nuovo fallimento comporterebbe l’impossibilità di approvare una nuova legge elettorale prima della fine della legislatura, così come anche chiesto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, un fatto che costringerebbe ad andare al voto con due sistemi elettorali profondamenti differenti tra Camera e Senato. Questa mattina, nonostante le perplessità dello stesso Presidente del Consiglio Gentiloni, il Cdm potrebbe autorizzare la richiesta della fiducia su alcune parti del provvedimento.

Come annunciato le opposizioni sono sul piede di guerra: il Movimento 5 Stelle, che ha fortemente contestato la nuova legge elettorale e che probabilmente si ritroverà a protestare davanti a Montecitorio, ha presentato 55 proposte di modifica, mentre Mdp di Bersani e Speranza ne ha presentante 28.

Caos a sinistra del Pd

Dopo mesi di tira e molla alla fine il matrimonio tra Campo Democratico e Mdp non si farà. Dopo le fortissime tensioni della scorsa settimana la rottura tra Pisapia e gli ex Pd guidati da D’Alema e Bersani è arrivata. La rottura, fin troppo annunciata, è stata ufficializzata da Roberto Speranza che con un’intervista al Corriere scarica di fatto l’ex Sindaco di Milano. Affermazioni dure alle quali Pisapia risponde immediatamente “Non c’è problema. Buon viaggio a Speranza. Io continuo in quello che ho sempre detto. Non credo nella necessità di un partitino del 3%, credo in un movimento molto più ampio e soprattutto capace di unire, non di dividere”.



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