Caso Gregoretti, ok dalla Giunta per il processo di Salvini

La Giunta per le immunità del Senato ha dato il via libera alla richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti dell’ex ministro dell’interno, Matteo Salvini, per sequestro di persona nel caso della nave Gregoretti. Come successo in precedenza, anche questo passaggio ha fatto registrare l’ennesimo colpo di scena perché i senatori dei partiti della maggioranza, compresi due esponenti del Misto, non hanno partecipato né alla riunione né al voto in Giunta per due motivi: da una parte, perché in polemica con le presunte forzature delle procedure ad opera del presidente della Giunta, Maurizio Gasparri e del presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati e, dall’altra, per evitare il voto in Giunta prima delle urne temendo che Salvini potesse sfruttarlo elettoralmente. Secondo il capogruppo del Pd al Senato Andrea Marcucci, la riunione della giunta è illegittima perché “il presidente Gasparri non è stato disponibile a dare il materiale necessario per deliberare in scienza e coscienza”.

Nonostante le assenze, è stato raggiunto comunque il numero legale di otto senatori grazie alla presenza di cinque leghisti, quattro forzisti e un esponente di FdI. E proprio grazie ai voti leghisti, è passata l’autorizzazione a procedere perché, come afferma Erika Stefani: “La melina di PD, M5S e IV dimostra che è solo una vergognosa sceneggiata per colpire il leader della Lega. La vera sentenza sarà emessa dagli elettori di Calabria ed Emilia-Romagna, e per smascherare l'ipocrisia della maggioranza voteremo sì al processo”. Entro i prossimi 30 giorni, dunque, in Aula potrebbe dunque arrivare il via libera definitivo al processo anche se il voto potrebbe non essere necessario dato che, sempre secondo il Regolamento del Senato, l’Aula può prendere semplicemente atto delle decisioni della Giunta, a meno che 20 senatori presentino una mozione di segno opposto, che a quel punto dovrebbe essere votata. Matteo Salvini, che si dice pronto al processo e al carcere, rischia pene che vanno dai sei mesi ai 15 anni, a seconda dell'interpretazione che il Giudice in caso di condanna nell'eventuale processo, oltre che la decadenza da parlamentare in base alla Severino.

Fisco e pensioni, il Governo pensa al superamento di Quota 100

Il Governo ha deciso di inserire nella prossima manovra economica la riforma delle pensioni. Il Ministro del lavoro, Nunzia Catalfo ha annunciato che la settimana prossima inizierà un confronto per superare Quota 100 per rendere più stabili e flessibili i meccanismi di uscita dal mercato del lavoro. E meno costosi del provvedimento-bandiera del Governo Conte I, che al momento costa 8 miliardi e secondo il sottosegretario al Mef, Pierpaolo Baretta, “non è gestibile per i nostri conti pubblici”. Il terzo punto all’esame del Governo riguarda l’idea di rendere facoltativa l’uscita anticipata con il ricalcolo contributivo proposto dal presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, una misura che trova contrari i sindacati in quanto significherebbe una decurtazione di un 20/30% dell’assegno pensionistico rispetto al sistema vigente.

L’obiettivo di queste discussioni è superare la legge Fornero con un meccanismo meno oneroso di quello di Quota 100 per non impegnare tutte le risorse sulle pensioni, dal momento che il programma di governo prevede molti investimenti sulla scuola e la riforma dell’Irpef. Comunque, è appena cominciata la trattativa all’interno del Governo e con le parti sociali: da una parte i pentastellati vorrebbero un approccio soft su Quota 100, mentre i renziani vorrebbero l’abolizione così come punterebbero al rendere permanente altre misure come l’Ape social e l’Ape volontaria. Infine, la proposta dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, in pensione a 62 anni con 20 di contributi senza ricalcolo contributivo, è stata cassata dal Governo per bocca di Luigi Marattin (IV) che afferma: “Il costo di pensionare tutti a 62 anni sarebbe scaricato sui giovani e la statistica ci dice che non è il caso di trasferire risorse dai giovani agli anziani”. 

Al Senato

L'Aula del Senato non terrà seduta nella settimana dal 20 al 24 gennaio, in relazione alle elezioni regionali in Emilia-Romagna e Calabria di domenica 26 gennaio. Per quanto riguarda le Commissioni, la Lavori pubblici si riunirà per proseguire le audizioni sul decreto Alitalia. In particolare, verranno ascoltati il Commissario straordinario di Alitalia, Giuseppe Leogrande, le organizzazioni sindacali e il Ministro dello sviluppo economico, Stefano Patuanelli. 

Alla Camera

L’Aula della Camera si riunirà per la discussione del decreto proroga termini. Per quanto riguarda le Commissioni, l’Affari Costituzionali si riunirà per esprimere un parere sul decreto per il sostegno al sistema creditizio del Mezzogiorno e su due ratifiche di trattati internazionali. La Commissione Giustizia proseguirà in sede referente l'esame della pdl in materia di violenza o discriminazione per motivi di orientamento sessuale e il pdl in materia di affidamento dei minori. La Commissione Affari Esteri proseguirà invece l'esame di alcune ratifiche di accordi di cooperazione internazionale. 

La Commissione Bilancio, in sede consultiva, esaminerà il decreto per il sostegno al sistema creditizio del Mezzogiorno, alcune ratifiche di accordi di cooperazione e la pdl recante norme riguardanti il trasferimento al patrimonio disponibile e la successiva cessione a privati di aree demaniali nel comune di Chioggia. In sede di Atti del Governo, la Commissione proseguirà l'esame dello schema di decreto recante Codice della protezione civile, dello schema di decreto ministeriale recante regolamento in materia di assunzione dei testimoni di giustizia e dello schema relativo alla limitazione delle emissioni nell'atmosfera di taluni inquinanti originati da impianti di combustione medi, Infine, esaminerà in sede consultiva su Atti del Governo i seguenti provvedimenti: lo schema di decreto legislativo relativo a un sistema di ispezioni per l'esercizio in condizioni di sicurezza di navi Ro-Ro da passeggeri, lo schema di decreto legislativo relativo alle disposizioni e norme di sicurezza per le navi da passeggeri e lo schema di decreto del Presidente della Repubblica in materia di sportello telematico dell'automobilista. 

La Commissione Finanze, in sede consultiva, si esprimerà su alcune ratifiche di accordi internazionali e si pronuncerà sull’Atto del Governo relativo alle commissioni interbancarie sulle operazioni di pagamento basate su carta. In sede riunita con la Giustizia, esaminerà, l’atto del Governo relativo ai meccanismi di risoluzione delle controversie in materia fiscale nell'Unione europea. La Commissione Cultura esaminerà in sede consultiva, il decreto proroga termini e l’accordo Italia-Australia in materia di ricerca scientifica e tecnologica. Inoltre, nella giornata di oggi, sono previste le Comunicazioni del Presidente sulla programmazione dei lavori della Commissione. La Commissione Ambiente svolgerà alcune interrogazioni sulla riduzione del pedaggio sull'autostrada A14 a seguito dei gravi disagi per gli utenti; sulle problematiche riguardanti alcuni tratti dell'Autostrada A14; sull'aumento delle tariffe autostradali sull'A24 e A25. 

La Commissione Trasporti avvierà l'esame dello schema di decreto legislativo recante un sistema di ispezioni per l'esercizio in condizioni di sicurezza di navi Ro-Ro da passeggeri e di unità veloci da passeggeri adibite a servizi di linea e lo schema di decreto legislativo recante disposizioni e norme di sicurezza per le navi da passeggeri. La Commissione Lavoro svolgerà alcune interrogazioni sull’attuazione delle disposizioni in materia di decontribuzione per le assunzioni di giovani lavoratori e sull’attuazione delle disposizioni in materia di integrazione lavorativa delle persone disabili. In Commissione Affari sociali avranno luogo le comunicazioni del Presidente. La Commissione Agricoltura proseguirà l'esame delle pdl recanti interventi per il settore ittico. In sede consultiva, proseguirà l'esame decreto proroga termini.

 



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