Un dicembre difficile per il Governo giallorosso

Tutti i nodi della maggioranza stanno venendo al pettine, dal Mes al carcere per i grandi evasori, dalla manovra economica al decreto Fisco: messi in fila, iniziano a essere davvero tanti i punti di disaccordo tra le varie forze politiche, che infatti non riescono più a nascondere l'insoddisfazione per come si stanno mettendo le cose. Il tema più controverso del momento è ovviamente il Meccanismo europeo di stabilità, che i Cinque Stelle proprio non digeriscono. Luigi Di Maio ha chiesto e ottenuto di ragionare sul fondo Salva-Stati in una logica di pacchetto con unione bancaria e assicurazione sui depositi (ritrovando in battaglia anche Alessandro Di Battista, che suggerisce di non votarlo senza modifiche), ma nel Pd sono in molti a pensare che quella del capo politico pentastellato sia solo una tattica per prendere tempo e sperare che nel frattempo qualcuno ceda, l'Ue o i suoi gruppi parlamentari.

Nicola Zingaretti, che pure aveva avvisato gli alleati che questo sarebbe stato un banco di prova importante, per ora spegne le polemiche, spiegando che si tratta di “una linea comune” decisa nel vertice fiume di domenica scorsa a Palazzo Chigi con il premier. L'impressione di gran parte dei parlamentari di maggioranza è che la pazienza non è illimitata e i primi veri test saranno l'Eurogruppo in cui protagonista sarà il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri e il Consiglio europeo del 12 e 13 dicembre prossimi, in cui toccherà a Giuseppe Conte fare la sua parte. Il M5S si aspetta un presidente del Consiglio determinato nel chiedere le modifiche al Trattato, portando al tavolo europeo tutte le rimostranze penta stellate; di contro, al Nazareno non gradirebbero toni troppo aspri nel dibattito con i partner continentali. Il premier, però, ha già detto che non batterà i pugni, ma argomenterà, come ha già fatto durante le due trattative che hanno evitato le procedure d’infrazione che pendevano sull'Italia. 

Italia Viva punta sull’eliminazione di sugar e plastic tax

In attesa che si definisca la situazione sul Mes, il Governo deve portare a casa anche la manovra economica e l'impresa sembra tutt'altro che semplice. Il gruppo renziano di Italia viva si è affacciato dalle parti di palazzo Chigi per portare le proprie proposte sull'autonomia, su Alitalia e sulla legge di Bilancio, soprattutto: “Noi siamo per togliere pezzi di aumento di tassazione che ci sono ancora, come la sugar tax e la plastic tax, su questo in maniera collegiale il Governo deve fare uno sforzo”, dice infatti il coordinatore nazionale Ettore Rosato. Intanto Di Maio esulta perché “è stata trovata l'intesa per eliminare la multa ai commercianti che non hanno il Pos”, piantando una bandierina per i suoi. Piccoli pezzi di manovra, mentre manca ancora la quadra totale, visto che in Parlamento si combatte punto su punto, come la rc auto familiare targata cinquestelle, che continua a non convince gli alleati e le aziende di categoria. Tant'è che le voci di corridoio parlano di una richiesta di fiducia praticamente già pronta e solo da presentare alle Camere al momento opportuno. La coperta, infatti, è corta, come dimostra l'impasse sulla riforma della giustizia, che porta in pancia anche le modifiche alla prescrizione. O ancora come il carcere ai grandi evasori, che ha visto un ritocco delle pene, ma ancora non mette d'accordo tutte le anime che sorreggono il Governo: tutti nodi politici prima che tecnici, su cui la maggioranza deve trovare l'intesa. Prima che sia troppo tardi. 

Nel M5S Di Battista torna al fianco di Di Maio

Senza apparire, evitando di prendersi la scena, Alessandro Di Battista ha voluto far sapere al popolo Cinque Stelle che c'è, e sta con il capo politico. Per Luigi Di Maio è una boccata d'ossigeno in un momento di fortissima difficoltà, braccato da rabbia e insoddisfazione dei gruppi parlamentari e da un dialogo con gli alleati di Governo che non accenna affatto a decollare, nonostante Beppe Grillo gli abbia chiaramente indicato che la strada da seguire è quella di costruire il futuro con la sinistra. I nodi politici, sul fronte sia interno che esterno ormai sono moltissimi, ecco perché il ritorno del “pasionario” pentastellato arriva proprio al momento giusto, per rafforzare la posizione del leader nel momento in cui appare più debole e sotto tiro dalla base e dai suoi stessi portavoce. 

La vera sfida sarà capire se Di Battista riuscirà a convincere anche i più critici che la linea scelta è quella giusta e che mandare a gambe all'aria adesso il governo sarebbe un azzardo. Intanto, sul fronte interno si accendono i motori per la scelta della nuova squadra di governo del Movimento. Sono aperte, infatti, le candidature per le figure dei sei nuovi facilitatori nazionali divisi in aree tematiche: formazione e personale, comunicazione, attivismo locale, campagne elettorali, supporto enti locali amministrati dal Cinquestelle e coordinamento e affari interni. Entro il mese di dicembre Luigi Di Maio vuole avere il team del futuro al completo mentre restano in alto mare le trattative per la scelta del nuovo capogruppo alla Camera, confermando che le divisioni nella pattuglia 5stelle sono aumentate fino quasi alla linea di allarme.

Al Senato 

Nella giornata di oggi l’Aula del Senato non si riunirà. I lavori riprenderanno lunedì 9 dicembre con la discussione sulla legge di bilancio 2020. 

Per quanto riguarda le Commissioni, la Bilancio proseguirà l’esame della manovra economica. la Finanze si confronterà sulla bozza di riforma del Trattato istitutivo del Meccanismo Europeo di Stabilità (MES). L’Industria discuterà sull’affare assegnato sulle ricadute dei sistemi d’incentivazione per la riqualificazione energetica degli edifici sulle filiere produttive di settore. La Territorio esaminerà il decreto, approvato la settimana scorsa dalla Camera, per l'accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici e lo schema di decreto del Presidente della Repubblica sull’organizzazione dell’Agenzia nazionale per la meteorologia e climatologia denominata ItaliaMeteo e sulle misure per il coordinamento delle attività in materia di meteorologia e climatologia.

Alla Camera 

L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 13.30 per proseguire il confronto sul decreto fiscale. Nonostante il via libera della commissione Finanze di lunedì mattina, arrivato dopo una maratona notturna durata 14 ore, il provvedimento collegato alla legge di bilancio è stato frenato dall'esplosione del caso fondazioni e dal possibile inserimento nel testo del decreto Alitalia varato martedì sera da Palazzo Chigi. In Aula a Montecitorio è iniziata la discussione generale e oggi il dl dovrebbe tornare in Commissione per le correzioni. 

Tra le modifiche anche quella alla norma che rinvia l'applicazione dello spazzacorrotti per equiparare le regole di trasparenza tra partiti e fondazioni, approvata da Pd, M5s e Leu con il parere contrario di Italia viva. Sul punto non è ancora chiaro se i dem decideranno di eliminare l'emendamento votato o se sarà trasformato in un ordine del giorno in Aula. A rischio copertura ci sono invece altre misure: il bonus per gli airbag delle moto, gli sgravi per i lavoratori rimpatriati, il fondo per le vittime dell'amianto. Dopo le correzioni il testo tornerà in Aula e già questa sera il Governo potrebbe porre la questione di fiducia. Se così sarà il via libera di Montecitorio potrebbe arrivare non oltre venerdì. 

Le Commissioni della Camera

La Commissione Affari Costituzionali con la Lavoro e la Affari Sociali ascolterà la Ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti sulle linee programmatiche del suo dicastero. La Giustizia svolgerà diverse audizioni sulle pdl relative alla prescrizione del reato. La Difesa, in sede congiunta con la Affari Costituzionali, ascolterà il Ministro della giustizia Alfonso Bonafede nell'ambito dell'esame dello schema di decreto legislativo per la revisione dei ruoli delle Forze di polizia. La Finanze riprenderà l’esame del decreto fiscale. La Cultura esaminerà la pdl per il reclutamento e lo stato giuridico dei ricercatori universitari e degli Enti di ricerca. 

La Commissione Ambiente esaminerà il cosiddetto decreto clima e lo schema di decreto del Presidente della Repubblica sull'organizzazione dell'Agenzia nazionale per la meteorologia e climatologia Italia Meteo e sulle misure per il coordinamento della gestione della materia meteorologia e climatologia e relativo statuto. La Trasporti esaminerà le risoluzioni sulla sicurezza stradale e per l’introduzione d’incentivi per l'attivazione di servizi di connessione alla rete internet ad alta velocità, ascolterà l'Amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) ing. Maurizio Gentile sui criteri e gli indirizzi per la formazione dell'orario ferroviario e il Direttore generale centrale e dei Direttori delle Direzioni generali territoriali della Motorizzazione sulle problematiche organizzative degli uffici periferici. 

La Commissione Attività produttive ascolterà i rappresentanti dell'Autorità di regolazione per energia reti e Ambiente (ARERA), di Acquirente Unico e dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) sulle prospettive di attuazione e di adeguamento della Strategia Energetica Nazionale al Piano Nazionale Energia e Clima per il 2030. La Lavoro, con la Affari Sociali, ascolterà la Ministra del lavoro e delle politiche sociali Nunzia Catalfo sulle linee programmatiche del suo dicastero. La Agricoltura ascolterà i rappresentanti del Collegio nazionale degli agrotecnici nell'ambito dell'esame della proposta di legge per la disciplina, la promozione e la valorizzazione delle attività del settore florovivaistico.

 



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