Dopo le attese arriva il piano Colao. Cento progetti per l'Italia più forte

Dal turismo all'ambiente, dalla ricerca a una più moderna pubblica amministrazione passando per azioni contingenti dovute all'emergenza sanitaria per arrivare a interventi strutturali capaci di ridisegnare un'Italia più “forte, resiliente ed equa”. Sono oltre 100 le proposte consegnate dalla task force guidata da Vittorio Colao al presidente del Consiglio Giuseppe Conte per far ripartire il Paese. Sei ambiti d’intervento che vedono le imprese e il lavoro come “motore dell'economia”, le infrastrutture e l'ambiente come “volano del rilancio”, il turismo, l'arte e la cultura come “brand del Paese”, con una pubblica amministrazione che punti a essere “alleata dei cittadini e imprese” e settori come quello dell'istruzione e della ricerca da declinare come “fattori chiave per lo sviluppo”, senza tralasciare gli individui e le famiglie per i quali urge costruire “una società più inclusiva ed equa”. Sono sei ambiti d’interventi senza gerarchie, tutti funzionali tra loro alla crescita del Paese anche se alcune delle proposte prevedono interventi immediati, a costo zero, e altre indicano un sentiero di riforme di medio-lungo respiro. Il piano completo che il team guidato dal manager italiano ha consegnato nelle mani del premier senza voler aizzare nuove polemiche, è stato redatto “su base volontaria e senza costo alcuno per la collettività”, fanno notare i 17 componenti della task force composta da top manager, economisti, sociologi, fisici, avvocati e specialisti del lavoro, tra cui anche alcune donne, se pure arrivate a far parte dell'equipe dopo alcune polemiche, che sono riapparse anche dopo che il premier ha preso in consegna il lavoro. 

“Visto che le Task Force vengono pagate dagli italiani, non devono esistere segreti sui piani di Rilancio del Paese: tirino fuori i documenti!” ha attaccato Matteo Salvini prima che il testo del piano venisse svelato. La Lega però indica comunque le sue priorità: “Modello Genova per le infrastrutture, flat tax per aiutare milioni di famiglie, no al Mes per non vendere il futuro dei nostri figli e porti chiusi”. Anche Forza Italia non vuole restare a guardare: “Chiediamo che il piano Colao sia ufficialmente trasmesso alle Camere e una audizione con il dottor Colao. Se serve il biglietto da Londra glielo paghiamo noi”, chiede nell'Aula della Camera la capogruppo di Fi Maria Stella Gelmini. Il piano, tuttavia, sembra per certi versi inattaccabile visto che mette nero su bianco molte delle azioni d’intervento chieste dalle forze politiche in questi ultimi mesi. C’è l'indicazione di rinviare il saldo delle imposte del 2019 e l'acconto per il 2020, c’è il consiglio di escludere il contagio Covid-19 dalla responsabilità penale del datore di lavoro per le imprese non sanitarie e quello di neutralizzare fiscalmente, in modo temporaneo, il costo d’interventi organizzativi per l'adozione dei protocolli di sicurezza. Ma c’è anche la richiesta di definire e adottare un codice etico per la P.a. sullo smart working e di consentire (in deroga temporanea) il rinnovo dei contratti a tempo determinato in scadenza almeno per tutto il 2020. E c’è la necessità di aiutare fiscalmente le aziende del turismo mentre viene segnalata l'esigenza di incentivare il reinsediamento in Italia di attività ad alto valore aggiunto. E poi ci sono tutte le indicazioni per avviare un reale processo d’infrastrutturazione del Paese, liberandolo dai lacci della burocrazia e avviandolo verso un sano processo d’investimenti, senza lasciare indietro i problemi connessi al digital divide e a quello che si reputa come necessario, anzi indispensabile, cioè lo sviluppo delle tecnologie 5G. Alcune attenzioni sui temi della green economy e della guerra al dissesto idrogeologico non verranno ignorate dal M5s e dal Pd.  

Da venerdì partono gli Stati Generali per la fase 3, l'opposizione ci sarà

Gli Stati Generali per il rilancio economico sociale del Paese per far fronte alla crisi senza precedenti determinata in Italia dalla pandemia di Covid 19 si terranno con ogni probabilità da venerdì a lunedì prossimo a Roma nella residenza istituzionale ma non solo governativa di villa Pamphilj. A confrontarsi con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il suo Governo non ci saranno solo le rappresentanze delle forze economiche e sociali del Paese come inizialmente era sembrato ma anche le forze politiche di opposizione che vi prenderanno parte, salvo sorprese, senza eccezione alcuna. Canovaccio del confronto, dal cui esito Governo e maggioranza intendono condizionare da subito l'azione prioritaria di Governo e Parlamento a partire già dalla conversione in legge della super manovra economica straordinaria da 55 miliardi contenuta nel decreto rilancio varato dal Governo e ora nel vivo dell'esame parlamentare, sarà il piano di rilancio trasmesso ieri a palazzo Chigi da Vittorio Colao a conclusione del lavoro condotto dalla task force guidata da lui guidata insediata dal governo Conte nella fase di lockdown imposta dal violento impatto della pandemia nel nostro Paese.  

Le indicazioni sulla configurazione degli Stati Generali dell'economia italiana emergono dopo le riunioni in parallelo dei vertici di maggioranza-Governo e dell'opposizione che si sono conclusi a Roma nella tarda serata di ieri. Del loro esito e di quelli dei successivi contatti con il centrodestra, il presidente del Consiglio dovrebbe rendere conto nella riunione del Consiglio dei Ministri convocata per questa mattina. Lo sblocco delle convocazioni agli Stati Generali arriva dunque a conclusione di 24 ore che hanno visto riunirsi prima la direzione nazionale del Partito Democratico, partito di maggioranza fortemente determinato a includere l'opposizione fra i protagonisti fin dall'inizio degli Stati Generali, e poi i vertici politici dei due schieramenti. Conte, secondo quanto viene riferito, ha già definito uno schema di calendario e di programma degli Stati Generali, che dovrebbe essere reso noto dopo la riunione del Consiglio dei Ministri e una volta ricevute le conferme di partecipazione a inviti formali che da palazzo Chigi saranno in partenza nelle prossime ore.

L’Aula del Senato

L’assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 12.00 per l’esame delle mozioni sull'attivazione dei test sierologici per il virus COVID-19 e di quelle sulle iniziative per affrontare l'emergenza climatica. 

Le Commissioni del Senato

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà e ascolterà i rappresentanti della Conferenza delle regioni e delle province autonome e di Confcommercio sul decreto sulle misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19. La Giustizia concluderà l’esame del decreto per la proroga d’intercettazioni e sospensioni processuali. Alle 9.00 l’Istruzione ascolterà il Ministro per i beni e per le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini sulle iniziative di competenza del suo Dicastero connesse all'emergenza epidemiologica Covid19 nei settori dei beni e delle attività culturali. La Lavori Pubblici ascolterà i rappresentanti di Assarmatori e Confitarma sull'impatto dell'epidemia da coronavirus nel settore dei trasporti. L’Agricoltura esaminerà l’Atto europeo sul sostegno da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e del Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) nell'anno 2021. A seguire si confronterà sull’affare assegnato sulle problematiche inerenti alla crisi delle filiere agricole causate dall’emergenza da COVID-19 e successivamente sugli affari assegnati relativi alle nuove biotecnologie in agricoltura e alle problematiche della filiera bufalina. 

La Commissione Industria svolgerà diverse audizioni sull’affare assegnato sulle iniziative di sostegno ai comparti dell'industria, del commercio e del turismo nell'ambito della congiuntura economica conseguente all'emergenza da COVID-19; proseguirà poi le audizioni sugli affari assegnati relativi al settore dell'automotive italiano e le implicazioni in termini di competitività conseguenti alla transizione alla propulsione elettrica e su quello per la razionalizzazione, trasparenza e struttura di costo del mercato elettrico ed effetti in bolletta in capo agli utenti. La Salute esaminerà il decreto relativo alle misure urgenti in materia di studi epidemiologici e statistiche sul SARS-COV-2. La Territorio esaminerà gli atti del Governo relativi al pacchetto sull’economia circolare. La Politiche dell’UE proseguirà il ciclo di audizioni sulla legge di delegazione europea.

L’Aula della Camera

L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 9.00 per l’esame del decreto legge recante Disposizioni urgenti in materia di consultazioni elettorali per l'anno 2020. 

Le commissioni della Camera

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali svolgerà diverse audizioni sulla proposta di legge costituzionale sulla base territoriale per l'elezione del Senato della Repubblica e di riduzione del numero dei delegati regionali per l'elezione del Presidente della Repubblica. Svolgerà poi delle audizioni sulle pdl per il coordinamento in materia di politiche integrate per la sicurezza e di polizia locale, e sulle pdl per l’istituzione della Commissione nazionale per la promozione e la protezione dei diritti umani fondamentali. La Giustizia esaminerà la pdl per la protezione di coloro che collaborano con la giustizia. La Cultura ascolterà il professor Patrizio Bianchi in qualità di coordinatore del Comitato di esperti costituito dalla Ministra dell'istruzione con il compito di presentare proposte per la scuola con riferimento all'emergenza sanitaria in atto e al miglioramento del sistema di istruzione nazionale. Con la Trasporti, si confronterà sulla proposta di istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta sulla diffusione intenzionale, seriale e massiva di informazioni false. 

La Ambiente svolgerà delle audizioni sulla ricostruzione nelle aree colpite da eventi sismici. Alle 18.15 la Affari Sociali ascolterà Domenico Arcuri, Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica Covid-19, sulle misure adottate, con particolare riferimento alla questione della disponibilità dei reagenti per l'analisi dei tamponi e dei dispositivi di protezione individuale. L’Agricoltura si confronterà sulle pdl in materia di agricoltura contadina. Infine la Politiche dell’Ue proseguirà le audizioni sul Programma di lavoro della Commissione per il 2020-Un'Unione più ambiziosa e sulla Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2020.



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