Il Governo guidato da Giorgia Meloni, oltre ad affrontare le sfide che l’attualità politica ed economica sta presentando al Paese, sta lavorando intensamente ad altri due dossier intrinsecamente collegati, quello del ricambio dei vertici apicali delle amministrazioni e il rinnovo dei vertici aziendali delle più importanti società pubbliche controllate dallo Stato.

L’attenzione è tutta rivolta, almeno formalmente, al 24 gennaio, giorno in cui scadranno i 90 giorni che la legge lascia al Governo per attuare il sistema di spoils system. Per capire se il governo Meloni potrà godere di un profondo radicamento nel deep state, non si può però prescindere da uno sguardo di più ampio respiro che tenga in debita considerazione anche le trattative e i delicati equilibri che contraddistinguono il rebus del rinnovo dei CdA di alcune tra le principali partecipate pubbliche (Eni, Leonardo, Enel, ...)

Per l’occasione, Nomos Centro Studi Parlamentari ha realizzato uno speciale sulla partita delle nomine tra spoils system e partecipate

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Speciale Spoils system e partecipate - 16 gennaio



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