La Commissione Affari esteri della Camera ha iniziato il 4 aprile l’esame del disegno di legge di ratifica ed esecuzione dell'Accordo rafforzato di partenariato e di cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica del Kazakhstan, dall'altra, con allegati, fatto ad Astana il 21 dicembre 2015 (AC.1648 Governo). 

Il relatore Andrea Orsini (FI) ha ricordato che l'Accordo s'inserisce nell'ambito della strategia europea per l'Asia centrale che interessa oltre al Kazakhstan, il Kirghizistan, il Turkmenistan, l'Uzbekistan e il Tagikistan e che trova applicazione in una serie di ambiti, quali la sicurezza regionale, lo Stato di diritto, l'istruzione, il commercio e gli investimenti, l'energia e i trasporti, l'ambiente e la gestione delle risorse idriche, in una prospettiva di partnership che coinvolga le rispettive società civili. 
L’Accordo è il primo accordo di nuova generazione firmato con uno Stato dell'area e si basa sui princìpi dell'economia di mercato, considerati come presupposto per promuovere lo sviluppo sostenibile e la crescita economica. La cooperazione abbraccia una vasta gamma di settori tra cui sanità, ambiente, cambiamenti climatici, energia e trasporti, tassazione, educazione, cultura, affari sociali, scienza e tecnologia, oltre ad aspetti specifici quali la cooperazione giudiziaria e la lotta contro il riciclaggio, il crimine organizzato e la corruzione. 

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AC.1648 Ddl Ratifica Accordo partenariato Kazakhstan (testo)



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