Il governo approva salvo intese dl fiscale e legge di bilancio

Il Cdm ha approvato il Documento programmatico di bilancio poi inviato a Bruxelles e ha dato l’ok salvo intese alla legge di Bilancio per il 2020 e al decreto fiscale collegato alla manovra. I capisaldi della manovra riguardano il mancato aumento Iva, la conferma di Quota 100 (voluta dal M5S) e la riduzione delle tasse solo per i lavoratori (come voleva il Pd). E’ presente anche la stretta sull’utilizzo del contante, misura voluta dal premier Conte. La manovra comprende anche un sostegno alle famiglie, cancellazione del superticket in sanità e proroga delle detrazioni per la riqualificazione energetica, gli impianti di micro-cogenerazione e le ristrutturazioni edilizie. Le coperture della manovra (circa 30 miliardi) saranno garantite da flessibilità sul deficit, spending review, abolizione dei sussidi ambientalmente dannosi, lotta all’evasione fiscale e dal maggior gettito dalle imposte delle partite Iva.

Il dibattito tv Salvini - Renzi tra slogan e discorsi già sentiti

A Porta a Porta è andato in onda il confronto tv tra Matteo Renzi e Matteo Salvini. Nell’ora e mezza di dibattito, i due Matteo sono stati molto autoreferenziali, parlando principalmente al loro potenziale elettorato: da una parte il leghista si è concentrato sulla rivendicazione delle politiche attuate dallo stesso governo (Quota 100, porti chiusi, legittima difesa, lotta alle disabilità, …), dall’altra, il fondatore di Italia Viva si è concentrato nel marcare le differenze con l’altro Matteo parlando dei 49 milioni, della scarsa partecipazione dell’avversario ai voti in Senato, della diversa visione della globalizzazione (speranza contro paura) e della rivendicazione di quanto fatto durante i governi Renzi e Gentiloni.

M5S, Perilli nuovo capogruppo al Senato. Alla Camera la situazione è in alto mare

Gianluca Perilli, vicecapogruppo uscente, è il nuovo capogruppo a Palazzo Madama del M5S. Battuto di tre voti (47 a 44) l’ex ministro dei Trasporti Danilo Toninelli. Il vincitore della contesa è un esponente considerato vicino alla cerchia ortodossa, ma stimato anche da Di Maio, mentre Toninelli fa riferimento alla frangia rimasta esclusa dalla ripartizione delle cariche nel nuovo Governo. Alla Camera, invece, le urne non hanno portato alla scelta del nuovo capogruppo. Il favorito Francesco Silvestri si è fermato a 86 preferenze, seguito da Raffaele Trano con 72 preferenze, entrambi molto lontani dal quorum fissato a 109 voti a causa dell’alto numero di schede bianche (19) e nulle (24).

Renzi scalda i motori. Al via la Leopolda di Italia Viva

Matteo Renzi sceglie il campo di casa, la stazione Leopolda, per lanciare la sua nuova sfida politica. La kermesse avrà inizio oggi e terminerà sabato con il discorso di Renzi. Nella giornata di sabato dovrebbe essere presentato il simbolo, scelto on line dai militanti. Saranno presenti tanti parlamentari di IV, a partire dai capigruppo Maria Elena Boschi e Davide Faraone, e le ministre Teresa Bellanova ed Elena Bonetti. La sfida è marcare le distanze rispetto agli alleati, facendo proposte concrete e basate sui numeri, senza passare per chi vuole fare le scarpe al Governo.

Il centrodestra si ricompatta ma rimangono le divisioni

Il centrodestra si ricompatta contro il Governo giallorosso. Domani è prevista una grande manifestazione a Roma, in Piazza San Giovanni, organizzata dalla Lega in vista anche delle regionali in Umbria del 27 ottobre. Ma se i tre partiti sono uniti nel definire il voto regionale un test nazionale contro il Conte bis, il clima all'interno alla coalizione sembra essere molto freddo. In Forza Italia cresce fortissimo l'imbarazzo per la decisione del Cav di essere in Piazza, malgrado la presenza annunciata dei militanti dell'estrema destra di Casapound. Ad ogni modo, Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi, anche durante la conferenza stampa pre-voto a Perugia a fianco della candidata Donatella Tesei, si sono praticamente ignorati senza alcun entusiasmo.

I sondaggi della settimana

Nei sondaggi pubblicati dall'Istituto SWG, la Lega di Matteo Salvini torna a crescere e si attesta al 33,2%. Rimane praticamente invariato il consenso del Movimento 5 Stelle. Il partito guidato da Luigi Di Maio si ferma al 18,6% nelle intenzioni di voto. La Lega si conferma il primo partito del Paese e la distanza dal secondo partito (PD) cresce a 13,8 punti percentuali, mentre quella con il M5S aumenta a 14,6 punti percentuali.

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Nell’area delle sinistre, viene stimato il consenso dell’alleanza tra Sinistra Italiana e MDP Articolo Uno: le forze che esprimono l’attuale ministro della Salute si attestano al 3,1%. In calo i Verdi che scendono all’1,9%. Nell’area centrista, +Europa si ferma all’1,9%, mentre il nuovo partito di Matteo Renzi, Italia Viva, viene dato al 5,3% in leggera discesa nei sondaggi. Il consenso stimato del Partito Democratico nel Paese è in leggera diminuzione rispetto alla scorsa settimana. I dem si fermano al 19,4%. Nel centrodestra, Fratelli d’Italia si attesta stabilmente come la seconda forza della coalizione totalizzando il 7,6%. Insegue Forza Italia a circa due punti e mezzo di distanza (5,1%) anche a causa della scissione del gruppo legato a Giovanni Toti: Cambiamo!, il partito del Governatore ligure, è dato all’1,6% nelle intenzioni di voto degli italiani.

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Ad oggi, l’area di Governo raccoglie il 46,4% delle preferenze di voto. Quella di centrodestra il 47,5%, quella di centrosinistra il 29,7%. Il Movimento 5 Stelle è dato al 18,6%.

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Settimana Politica 12 - 18 ottobre 2019

 



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