Si avvicina il secondo banco di prova elettorale del 2024: nella giornata di domenica 10 marzo, dalle 7 alle 23, i cittadini abruzzesi sono chiamati alle urne per eleggere il nuovo Presidente di Regione e per rinnovare il Consiglio Regionale.

Dal punto di vista degli schieramenti, si prospetta una sfida a due tra Marco Marsilio (FdI) Luciano D’Amico (Civ). Il primo, è lattuale Presidente di Regione su cui il centrodestra unito ripone grandi speranze dopo la sconfitta in Sardegna. Il secondo, inveceè l‘ex rettore dell’Università di Teramo appoggiato da una coalizione di centrosinistra extra large comprendente Partito democratico, Movimento 5 Stelle, centristi e sinistra. 

L‘elemento chiave di questa tornata abruzzese sarà, dunque, un ritorno ad una sfida bipolare senza terzi poli, in cui centrodestra e centrosinistra si sfideranno fino all‘ultimo voto.

Per l’occasione, Nomos Centro Studi Parlamentari ha realizzato un documento di approfondimento del quadro generale della tornata: dal contesto del voto alle liste in campo, passando dai profili dei due candidati Presidente per finire alle ripercussioni nazionali di quello che si sta configurando come un vero e proprio test anticipato sul gradimento del Governo.

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Speciale elezioni Abruzzo - 6 marzo 2024