Il candidato del centrosinistra alla Presidenza della regione Toscana Eugenio Giani è stato eletto presidente. Il vantaggio sulla leghista Susanna Ceccardi è risultato alla fine maggiore rispetto alle aspettative pre-voto. Al termine dello scrutinio delle 3.937 sezioni, Giani ha ottenuto il 48,6% contro il 40,5% della sua avversaria di centrodestra, mentre la candidata del M5S Irene Galletti si è fermata al 6,4%. 

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Nulla da fare per le altre liste (Toscana a Sinistra, Partito Comunista, Partito Comunista Italiano e Movimento 3V Libertà di Scelta) che nel complesso hanno raccolto circa il 4,5% dei voti. Nessuna di queste liste ha quindi superato la soglia di sbarramento del 5% non eleggendo nessun rappresentante in consiglio regionale. Al termine delle votazioni l'affluenza alle urne è stata del 62,6%, in crescita di quattordici punti rispetto al 48,3% delle Regionali del 2015. Un esito in netta controtendenza rispetto al passato e frutto di una grande mobilitazione dell’ultimo momento connessa sia alla concomitanza con le elezioni per il referendum costituzionale e le comunali che alla reale possibilità per il centrodestra di conquistare per la prima volta la regione, e quindi dare una spallata decisiva al Governo. La campagna elettorale, infatti, inizialmente era partita con un carattere meno esasperato rispetto a quella delle regionali in Emilia-Romagna di inizio anno, ma è successivamente finita per assumere una rilevanza notevole visti i sondaggi che davano le due coalizioni molto vicine in termini di percentuali.

Per l’occasione, Nomos Centro Studi Parlamentari ha predisposto una breve nota esplicativa sui risultati di questa tornata elettorale.

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Speciale Risultati Elezioni Regionali Toscana - 22 settembre 2020