Antonio Tajani sarà il candidato premier di Forza Italia

Anche Forza Italia ha il suo candidato premier: è Antonio Tajani. L'annuncio di Silvio Berlusconi arriva tra le pareti di casa sua, Canale 5, nella prima serata di Matrix condotta da Nicola Porro. “Sono lieto di potervi annunciare una buona notizia: l'attuale presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, ha finalmente sciolto la riserva e ha dato la disponibilità a guidare il prossimo governo di centrodestra”.

L'indentikit era stato ampiamente disegnato nei giorni scorsi, il cav però ha voluto aspettare che il presidente del Parlamento europeo accettasse ufficialmente la proposta. A stretto giro arriva anche il ringraziamento per la stima che Tajani affida a un tweet: “Ho dato a lui, stasera, la mia disponibilità a servire l'Italia. Ora ogni ulteriore decisione spetta ai nostri concittadini ed al Presidente della Repubblica”.

La scelta cade su un uomo di esperienza e soprattutto apprezzato all'estero e ben voluto dalla grande famiglia del Partito Popolare Europeo. Una garanzia quindi contro i populismi e nazionalismi nei confronti dei quali l'Europa moderata del PPE aveva messo in guardia lo stesso Cav. Una personalità stimata, dentro e fuori il partito, ma soprattutto di fiducia, con cui Berlusconi sa di poter svolgere quel ruolo di "allenatore" cui è relegato in assenza della sentenza della Corte di Strasburgo.

Dal canto suo Silvio Berlusconi non può negare che è un “gran peccato togliere Tajani da Strasburgo ma gli interessi dell'Italia sono prevalenti rispetto a quelli dell'Europa. Noi abbiamo bisogno di qualcuno che ci rappresenti”. E sull'ipotesi che Matteo Salvini, che ha spesso criticato l'esponente azzurro, possa cedere il passo per la guida di Palazzo Chigi, Berlusconi non si sbilancia: “Non lo so, però è così grande il ruolo che Tajani può espletare da presidente del Consiglio”; se il leader del Carroccio “arriva prima e vuole farlo lui noi comunque lo accettiamo perchéabbiamo un patto di coalizione”.

Il centro destra unito da una foto di gruppo

Alla vigilia della chiusura della campagna elettorale tutti i leader giocano le ultime carte per tirare la volata ai propri schieramenti: il centrodestra si presenta unito, per la prima volta durante tutta la competizione elettorale.

Dopo settimane di tira e molla, il tanto atteso momento è arrivato: Silvio Berlusconi, Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Raffaele Fitto (in rappresentanza della cosiddetta quarta gamba) si mostrano assieme sullo stesso palco. L'evento, in pieno centro a Roma, al Tempio di Adriano, dura circa un'ora. L'ex Cav si fa attendere, e quando gli alleati sono tutti schierati pronti per la photo opportunity, fa l'ingresso trionfante in sala accompagnato dai cori “Silvio, Silvio, Silvio” dei giovani di Forza Italia.

I quattro leader di Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e di Noi Con l’Italia, garantiscono che non ci saranno inciuci dopo il voto, nemmeno nel caso in cui la coalizione non dovesse ottenere la maggioranza per governare. Come era da immaginarsi non sono mancate le punzecchiature, soprattutto tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini: il leader di Forza Italia mette al primo posto dei provvedimenti da varare subito le agevolazioni fiscali per i giovani e il segretario della Lega lo corregge: al primo posto c’è l'abolizione della legge Fornero.

Poi, quando Salvini parla della legittima difesa, Berlusconi lo interrompe più volte per raccontare aneddoti e barzellette sullo stesso tema. Ma per il resto, la photo opportunity dei quattro leader Berlusconi, Salvini, Meloni e Fitto ottiene il risultato sperato: il centrodestra è unito ed è l'unico, come va ripetendo il Cavaliere da giorni, a poter ambire a governare.

Di Maio lancia la squadra di Governo

Dopo giorni di attese, ieri dal salone delle fontane all'Eur, il candidato premier del Movimento 5 StelleLuigi Di Maio ha presentato ufficialmente la lista dei ministri. Nel caso i grillini vincano le elezioni i ministri saranno 17, tutti figure definite dal leader pentastellato come i “preparatissimi” e che per lo più non provengono dal movimento. Nella rosa solamente due politici, Bonafede e Fraccaro, mentre le altre personalità appartengono tutte alle istituzioni e alla società civile.

Secondo quanto annunciato da Di Maio, Riccardo Fraccaro sarà a capo del Ministero per i rapporti con il Parlamento, gli affari regionali e la democrazia diretta, Giuseppe Conte del Ministero per la pubblica amministrazione, la deburocratizzazione e la meritocrazia, Domenico Fioravanti del Ministero per lo sport, Emanuela Del Re di quello degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale, Paola Giannetakis del Ministero dell'Interno, Alfonso Bonafede di quello della Giustizia, Elisabetta Trenta della Difesa, Andrea Roventini dell'Economia e delle Finanze, Lorenzo Fioramonti del Ministero dello Sviluppo Economico e Alessandra Pesce del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.

Ma ci sono anche Mauro Coltorti al Ministero delle Infrastrutture e trasporti, Pasquale Tridico al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, Salvatore Giuliano al Ministero dell'Istruzione, dell’università e della ricerca, Alberto Bonisoli al Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Armando Bartolazzi al Ministero della Salute, Filomena Maggino al Ministero per la qualità della vita e lo sviluppo sostenibile, e Sergio Costa al Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare.



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