La giornata di ieri è stata contraddistinta dalle dimissioni della Ministra per lo sviluppo economico Federica Guidi a seguito della pubblicazione di una conversazione con il suo compagno, Gianluca Gemelli, intercettata nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Potenza sullo smaltimento dei rifiuti legati alle estrazioni petrolifere: il Ministro si sarebbe impegnata a far approvare un emendamento per sbloccare un impianto nel Potentino e agevolare, così, le imprese di proprietà di Gemelli che operano nel settore petrolifero. Nelle intercettazioni viene fatto anche il nome della Ministra per i rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi, il che ha fatto immediatamente scattare le opposizioni che prontamente ne hanno già iniziato a chiedere le dimissioni. Su questo fronte si attendono quindi giornate politicamente molto intense e non è escluso che sulla vicenda il Governo sia chiamato a riferire in Parlamento.

Nella giornata di oggi l’Assemblea del Senato non si riunirà. Nell'arco di questa settimana, l’aula di Palazzo Madama ha approvato, con 146 voti a favore, 74 contrari e 16 astensioni, la delega al Governo per il Terzo Settore. A seguito di diverse modifiche apportate al Senato, il provvedimento passa, per la sua definitiva approvazione, alla Camera che lo esaminerà nel mese di maggio, come annunciato ieri dal Sottosegretario al welfare Luigi Bobba. Il Terzo Settore diventerà così un soggetto giuridico a tutti gli effetti: Associazioni di volontariato, cooperative sociali, fondazioni, associazioni di promozione sociale, ecc. diventeranno un’unica famiglia giuridica, con caratteristiche comuni, pur rimanendo soggetti con una loro specificità.

Nella giornata di giovedì sono state discusse quattro relazioni predisposte dalla Commissione bicamerale sui rifiuti: la gestione dei rifiuti radioattivi in Italia, il ciclo dei rifiuti in Liguria, la bonifica di Porto Marghera e quella dei poli chimici del Quadrilatero del Nord. Al termine della discussione, l'Aula del Senato ha approvato le quattro proposte di risoluzione unitarie che impegnano il Governo a risolvere e proseguire il lento percorso di bonifica e riconversione delle aree, e in particolare ad individuare il sito per la costruzione del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi.

Nella giornata di ieri, la Commissione Industria ha proseguito l’esame del ddl Concorrenza. Sono stati approvati alcuni emendamenti che nello specifico riguardano le assicurazioni rc auto, i call center e la confrontabilità e promozione delle offerte in campo energetico. Dopo diversi giorni di trattative con il Ministero per lo sviluppo economico, i relatori Luigi Marino (Ap) e Salvatore Tomaselli (Pd) hanno presentato l’emendamento sulle maxi bollette energetiche (termine per i subemendamenti, lunedì alle 12): viene previsto per i fornitori l’obbligo di rateizzazione per le maxi-bollette di luce e gas in caso di "ritardi o interruzioni della fatturazione o prolungata indisponibilità dei dati di consumo reali" purché la colpa della lievitazione della bolletta non sia riconducibile al cliente. A stabilire le misure necessarie per far scattare l'obbligo e a "responsabilizzare i distributori" sarà l'Autorità per l'energia.

La commissione Industria si riunirà di nuovo martedì prossimo. La Commissione Bilancio, a sua volta, dovrebbe dare i pareri sulle altre proposte di modifica così da consentire di procedere speditamente. Restano da risolvere alcuni nodi tanto che il relatore Marino ha invitato a evitare irrigidimenti all'ultimo miglio; da sciogliere ancora, le questioni relative a farmacie (su cui ieri si è verificato un acceso braccio di ferro tra relatori e Governo), Patent Linkage, taxi, scatole nere, ferrovie del Sud-Est, Srl semplificate, norma Booking.

Passando a Montecitorio, nella giornata di oggi l’Assemblea della Camera si riunirà a partire dalle 9.30 per lo svolgimento delle interpellanze urgenti. Volendo fare il punto su quanto successo nella settimana, mercoledì è stato approvato in prima lettura, e con nessun voto contrario, la legge sulla tracciabilità dei prodotti e contro la contraffazione; ora il testo passa all'esame del Senato. Il provvedimento si pone l’obiettivo di consentire al consumatore di ottenere un'informazione puntuale, trasparente e dettagliata sui prodotti, di arginare e contrastare le contraffazioni e le frodi che sono stimate per il made in Italy in 5 miliardi di euro annui, e di consentire alle imprese di garantire la qualità dei prodotti e dei materiali attraverso un sistema di tracciabilità in grado potenzialmente di promuoverne e proteggerne la diffusione sui mercati italiani ed esteri. Viene così istituito un sistema volontario di autenticazione e di tracciabilità dei prodotti attraverso l’apposizione di codici identificativi non replicabili così da garantire una completa informazione, anche telematica, sulla qualità e sulla provenienza dei componenti e delle materie prime nonché sul processo di ciascuna fase di lavorazione delle merci e dei prodotti intermedi e finiti. Sono previste una serie di agevolazioni per gli investimenti sostenuti dalle imprese che aderiscono al sistema di tracciabilità.

L’Aula di Montecitorio ha poi discusso la relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2016, sul Programma di lavoro della Commissione per il 2016 e sul Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea. La Relazione è stata presentata in Consiglio dei Ministri il 23 dicembre 2015 e dà conto degli orientamenti e delle priorità che il Governo intende perseguire con riferimento agli sviluppi del processo di integrazione europea. L'aula della Camera ha approvato con 274 voti favorevoli e 131 contrari (32 gli astenuti) la risoluzione di maggioranza che impegna il Governo a proseguire su alcune priorità quali l’agenda migranti, il piano investimenti, l’Unione per l'energia, il completamento Unione bancaria e l’avvio della discussione sulla flessibilità.

La Camera ha poi approvato diversi disegni di legge di ratifica di trattati internazionali, tra i quali ne figurano alcuni in materia ambientale, le mozioni sulla revisione del sistema di calcolo dell'Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE). Infine è stata approvata la risoluzione sulla relazione in merito alla contraffazione nel settore dell'olio di oliva proposta dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sui fenomeni della contraffazione.

Come annunciato negli scorsi giorni ieri, alla Camera è stata presentata una proposta di legge, firmata dal deputato PD Dario Parrini, per la regolamentazione delle primarie per la selezione dei candidati nelle sole elezioni dirette e quindi Sindaco e Presidente di regione; viene quindi escluso che si possano fare per la selezione del candidato a Presidente del Consiglio. Ogni partito politico potrà decidere in totale autonomia se avvalersi di questo strumento o meno, ma il partito che deciderà di non farle verrà penalizzato e non potrà usufruire del 2 per mille né accedere agli sgravi fiscali di cui godono le forze politiche. Inoltre, non potranno essere fatte on line e potranno votare solo i cittadini presenti nelle liste elettorali, con il limite di età a 16 anni. Viene stimato un costo complessivo annuo di 15 milioni a carico dello Stato con un sistema di penali per quei partiti che violeranno le regole come ad esempio nel caso in cui il vincitore delle primarie non sia poi il candidato alla carica o se gli sconfitti non accettassero il risultato della consultazione e lo contestassero. Con questa proposta, che sembra avere il benestare del Presidente del Consiglio e Segretario del Partito Democratico Matteo Renzi, si apre un nuovo fronte che porterà molto probabilmente il Parlamento e le forze politiche a confrontarsi su questa nuova ed innovativa frontiera della democrazia.



Seguici sui Social


2

Nomos Centro Studi Parlamentari è una delle principali realtà italiane nel settore delle Relazioni IstituzionaliPublic Affairs, Lobbying e Monitoraggio Legislativo e Parlamentare 

Vuoi ricevere tutti i nostri aggiornamenti in tempo reale? Seguici sui nostri canali social