Dopo che nella giornata di ieri è stato approvato il ddl per il contrasto al cyberbullismo, l’ Assemblea del Senato tornerà a riunirsi a partire dalle 9.30 per l'elezione di un Commissario dell'Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni e di un componente del Consiglio di Presidenza della Corte dei conti. Successivamente l’Aula riprenderà l’esame del ddl di delega al Governo per il riordino delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale della Protezione civile.

Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Affari costituzionali proseguirà l’esame del decreto mille proroghe. Contrariamente a quanto previsto, nella seduta di ieri non è iniziato l’esame degli oltre 600 emendamenti presentati al provvedimento; al momento sembra che l’intenzione di maggioranza e Governo sia quella di proseguire per tutta la settimana con la sola illustrazione delle proposte di modifica. A questo punto sembra verosimile che le votazioni inizino solo martedì della prossima settimana e che l'approdo in aula possa avvenire non prima del 13 febbraio. La Commissione Giustizia esaminerà lo schema di decreto legislativo sulla gestione collettiva dei diritti d'autore.

La Commissione Finanze proseguirà il confronto sul decreto per la tutela del risparmio nel settore creditizio, il cosiddetto salva banche; il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta al temine della seduta di ieri ha annunciato che il Governo presenterà un primo pacchetto di emendamenti questa mattina e un secondo nel primo pomeriggio. L'obiettivo è di chiudere questa sera per far approdare il provvedimento in Aula giovedì, anche se non è escluso che ci possa essere uno slittamento direttamente alla settimana prossima. Successivamente la Commissione proseguirà il dibattito sullo schema di decreto legislativo sulla comparabilità, trasferimento e accesso al conto di pagamento, e sul documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sulle condizioni del sistema bancario e finanziario italiano e la tutela del risparmio. Svolgerà poi diverse audizioni nell’ambito dell’esame del decreto legislativo sul Collegio arbitrale per l'erogazione di prestazioni in favore degli investitori. La Commissione Istruzione proseguirà l’esame sul Codice dello spettacolo, provvedimento sul quale ascolterà i rappresentanti dell'Associazione nazionale comuni italiani (ANCI).

La Commissione Lavori pubblici ascolterà i rappresentanti di ASSIRM, ASSOCONTACT, ASSTEL e DMA ITALIA sui ddl relativi all’iscrizione al registro pubblico delle opposizioni. La Commissione Agricoltura proseguirà l’esame del disegno di legge sulla disciplina dell'attività enoturistica. La Commissione Industria si confronterà sul piano strategico di sviluppo del turismo in Italia 2017-2022. La Commissione Lavoro proseguirà l’esame del ddl per il contrasto alla povertà e il riordino delle prestazioni sociali. La Commissione Sanità svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell’esame del ddl relativo all’uso dei farmaci veterinari. La Commissione Territorio esaminerà diversi Atti dell’Unione Europea che riguardano i conti economici ambientali europei, la governance internazionale degli oceani, l’accordo di Parigi sui gas effetto serra, le statistiche sui rifiuti, il futuro sostenibile dell'Europa e le misure specifiche di assistenza agli Stati membri colpiti da catastrofi naturali; riprenderà poi l’esame del ddl sui piccoli Comuni.

Per quanto riguarda l’altro ramo del Parlamento, l’ Assemblea della Camera tornerà a riunirsi a partire dalle 10 per proseguire l’esame della proposta di legge delega al Governo per la riforma delle discipline della crisi d'impresa e dell'insolvenza. Come di consueto alle 15 avranno luogo le interrogazioni a risposta immediata e successivamente è prevista un'informativa urgente del Ministro dell'interno Marco Minniti sulla violazione di sistemi informatici utilizzati dallo Stato, da altri enti pubblici e da cariche istituzionali.

Passando ai lavori delle Commissioni, la Affari costituzionali si confronterà sulla pdl sull'elezione degli organi delle amministrazioni comunali e ascolterà la Ministra dell'istruzione Valeria Fedeli nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla proposta di legge per la prevenzione della radicalizzazione e dell'estremismo jihadista. La Commissione Giustizia esaminerà la proposta di legge sui delitti di truffa e di circonvenzione di persona incapace commessi in danno di ultrasessantacinquenni e la pdl per la protezione dei testimoni di giustizia. La Commissione Bilancio proseguirà il confronto sul decreto Mezzogiorno relativo agli interventi urgenti per la coesione sociale e territoriale; dopo che nella seduta di ieri sono stati discussi tutti gli emendamenti, nella giornata di oggi verranno esaminati tutte le proposte di modifica accantonate e quelle del Governo. La Commissione Finanze esaminerà le pdl sulla comunicazione e la diffusione delle competenze di base necessarie per la gestione del risparmio privato e la risoluzione per l’estensione del meccanismo di rimborso in favore dei risparmiatori acquirenti di obbligazioni subordinate emesse dalle quattro banche poste in risoluzione. La Commissione Cultura esaminerà lo schema di decreto ministeriale per la definizione dei criteri di ripartizione della quota del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca per l'anno 2016. La Commissione Ambiente si confronterà sulla pdl, già approvata dal Senato, sulle aree protette e, in sede riunita con la Attività produttive, sul decreto legislativo relativo alla qualità della benzina e del combustibile diesel e per la promozione dell'energia da fonti rinnovabili.

La Commissione Trasporti esaminerà lo schema di contratto di programma 2016-2021 tra Ministero delle infrastrutture e Rete Ferroviaria Italiana. La Commissione Attività Produttive ascolterà il presidente dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) Federico Testa in merito allo stato di sviluppo del progetto denominato Divertor Tokamak Test facility (DTT). La Commissione Lavoro proseguirà l’esame della pdl per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e sulle misure per favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato, e svolgerà diverse audizioni sulla pdl relativa alla disciplina del lavoro accessorio. La Commissione Affari sociali esaminerà la pdl sul consenso informato e sulle dichiarazioni di volontà anticipate nei trattamenti sanitari e si confronterà sulla proposta di legge, già approvata dal Senato, sulla responsabilità del personale sanitario. La Commissione Agricoltura svolgerà diverse audizioni sulla pdl relativa alla produzione e vendita del pane, e su quella connessa all’etichettatura delle farine di grano duro non raffinate o integre e dei prodotti da esse derivati, e sulle misure per la promozione della loro vendita e del loro consumo.

Ad una settimana dal pronunciamento della Corte Costituzionale sull’Italicum, qualcosa si muove sulla legge elettorale. Ieri la conferenza dei capigruppo della Camera ha stabilito che il 27 febbraio la legge elettorale sarà all'esame dell'aula di Montecitorio. La decisione è stata presa a maggioranza ed ha visto la convergenza di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Lega Nord e Fratelli d’Italia, ma anche la netta contrarietà di Forza Italia. E' stata quindi accolta la richiesta di calendarizzazione urgente avanzata dal M5S. Dunque la Commissione Affari costituzionali dovrebbe iniziare già la settimana prossima una discussione sulla modifica della legge elettorale: se troverà un accordo, successivamente la proposta andrà all’esame dell’assemblea che grazie al contingentamento dei tempi, determinato dalla richiesta d’urgenza, potrebbe approvare il provvedimento molto velocemente per poi inviarlo al Senato per la sua approvazione definitiva. Il percorso è chiaro sulla carta ma al momento non trova ancora fondamento in un vero accordo politico. Al temine della riunione il capogruppo del Pd Ettore Rosato ha affermato: "Siamo a un' accelerazione vera. C'è l'intesa dichiarata di fare rapidamente la legge elettorale. Ora bisogna far prevalere la sintesi politica con un lavoro che accolga le indicazioni del presidente della repubblica Sergio Mattarella. Per questo serve il senso di responsabilità di tutti".

Anche nella giornata di ieri sono proseguite le fortissime tensioni interne al Partito Democratico. “Se volete cacciarmi dal Pd chiamate l'esercito”, avvertiva Pier Luigi Bersani appena tre mesi fa. E invece ieri l'ex segretario è tornato a ventilare l’ipotesi della scissione: è la terza volta in pochi giorni, dopo Massimo D'Alema e Michele Emiliano, che viene minacciato un "mezzo piede fuori" dal partito. Bersani a Matteo Renzi chiede un confronto sulla leadership e sul programma, vale a dire un congresso prima di andare al voto: "Non minaccio nulla e non garantisco nulla. Porrò delle questioni politiche e sentirò la risposta" queste le sue parole. Dal canto tuo Matteo Renzi , in una lettera ai segretari regionali del partito avverte che così si rischia di ripetere gli errori del passato: mentre il vento populista di Donald Trump soffia sull'Europa e in Ue c’è da combattere una battaglia contro il partito del rigore, perdersi nelle " risse interne" fa male al Partito Democratico e risulta incomprensibile agli elettori.

 



Seguici sui Social


2

Nomos Centro Studi Parlamentari è una delle principali realtà italiane nel settore delle Relazioni IstituzionaliPublic Affairs, Lobbying e Monitoraggio Legislativo e Parlamentare 

Vuoi ricevere tutti i nostri aggiornamenti in tempo reale? Seguici sui nostri canali social