Conte, in Ue senza intesa a Roma, prova a chiudere su 2%

Il passo più difficile non è ancora compiuto, e nel Governo c’è ancora chi non vorrebbe compierlo. Nei contatti continui con Bruxelles emerge la convinzione, che Giuseppe Conte e Giovanni Tria avrebbero riferito a M5S e Lega, che mettere nero su bianco la discesa dal 2,4% al 2%, basterebbe a evitare la procedura d'infrazione, sebbene l'Ue chieda un calo tra l'1,7% e l'1,9%. In extremis è infatti giunto l'insperato aiuto di Emmanuel Macron, che sforando il 3% farebbe vacillare la linea durissima verso l'Italia e favorire un compromesso.

Il problema di Conte e Tria è però che fino all'ultimo Luigi Di Maio e Matteo Salvini vogliono provare a cedere il meno possibile: scendere non oltre il 2,1%. Niente viene dato per scontato dai sostenitori del dialogo. Tanto che c’è chi descrive Conte preoccupato: non è sicuro, dicono le stesse fonti, che oggi all'ora di pranzo il premier e il ministro dell'Economia prendano il volo che dovrebbe portarli a incontrare Jean Claude Juncker, Valdis Dombrovskis e Pierre Moscovici a Bruxelles.

Questa mattina si riunirà il Consiglio dei Ministri e Conte tenterà di mettere per iscritto, come chiede la Commissione e vorrebbe il Mef, l'impegno a ridurre il deficit e a spostare l'asse della manovra verso gli investimenti. Tria, in pressing perché si faccia presto, ha dichiarato che l’intesa sui nuovi saldi della manovra sarebbe arrivata entro sera: “è possibile evitare la procedura di infrazione; si tratta di prendere decisioni politiche rispetto a varie alternative”. Ma a sera, mentre sale la tensione politica tra i leader di M5s e Lega, la fumata bianca ancora non c’è.

Lunedì sera a Palazzo Chigi si è raggiunta un'intesa di massima, tra i rappresentanti dei due partiti, a tagliare il fondo per quota 100 e reddito di cittadinanza di 3,5 miliardi, il che potrebbe ridurre il deficit al 2,2%, cui si sommerebbe un altro 0,2% di taglio derivante da quasi 2 miliardi di dismissioni immobiliari, magari attraverso Cassa depositi e prestiti, più altre misure di spending review. La Lega preme per rafforzare la Web Tax, su cui M5S frena. E per rafforzare la discesa nel 2020 e nel 2021 c’è anche l'idea di far scattare del tutto gli aumenti Iva (ora parzialmente disinnescati), rinviando alla prossima manovra un eventuale blocco.

In serata nel Governo c’è incertezza e preoccupazione. Anche perché c’è chi sostiene che il “fattore Macron” potrebbe non aiutare ma penalizzare l'Italia, inducendo un rigore esemplare verso l’Italia. Ci si affida alle doti negoziali del premier Giuseppe Conte, perché convinca la Commissione di quanto sia cruciale l'intesa con i gialloverdi. Il Presidente del Consiglio poi tornerà a Roma e potrebbe lì tradurre l'intesa di massima con Bruxelles in un impegno politico siglato da Di Maio e Salvini.

Inchiesta su conti Lega agita la maggioranza. Di Maio: Salvini chiarisca

Luigi Di Maio mette pressione all'alleato Matteo Salvini sull'inchiesta della Procura di Bergamo per i presunti finanziamenti illeciti all'associazione Più voci, molto vicina alla Lega. Le indagini, che hanno portato all'iscrizione del tesoriere del Carroccio Giulio Centemero nel registro degli indagati, scuotono di riflesso gli equilibri nella maggioranza. Il Movimento 5 Stelle, infatti, non ha perso l'occasione per affondare un colpo agli alleati di governo: “Chiederò chiarimenti a Salvini, quando tornerà da dove sta e lo incontrerò”, dice infatti il capo politico Di Maio, spiegando che di fatto, per il momento, non ha comunicato con il collega impegnato in un viaggio diplomatico in Israele.

I magistrati stanno indagando su un finanziamento di 250mila euro effettuato da Luca Parnasi, l'imprenditore finito nelle maglie della giustizia nell'inchiesta sullo stadio della Roma, in favore di Più voci, la macchina da guerra politica di Salvini. Secondo gli inquirenti sarebbero di provenienza illecita, per aggirare la sentenza che costringe il Carroccio a restituire 49 milioni di euro indebitamente occultati nella precedente gestione del partito. Se i sospetti trovassero conferme, per i Cinquestelle, anche per ragioni di consenso, diverrebbe molto difficile proseguire l’alleanza con Salvini e la Lega. Ecco perché i toni del dibattito si sono accesi. “Siamo certi che la Lega fornirà ulteriori chiarimenti sul caso Centemero. E ci auguriamo che Salvini non minimizzi la vicenda”, scrivono in una dura nota i capogruppo del Movimento a Camera e Senato Francesco D'Uva e Stefano Patuanelli.

L’Aula del Senato

Dopo che nella giornata di ieri il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha svolto le comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 13 e 14 dicembre 2018, l’aula del Senato tornerà a riunirsi oggi alle 9.30 per l’esame del ddl anticorruzione e della proposta di ratifica della convenzione di Faro sul patrimonio culturale.

Le Commissioni del Senato

Nell’arco della giornata tutte le Commissioni permanenti, ad eccezione della Bilancio, si confronteranno sulla manovra economica in sede consultiva. Inoltre la Affari Costituzionali si confronterà sul ddl per la riduzione del numero dei parlamentari. La Giustizia si confronterà sullo schema di decreto legislativo sul codice della crisi d’impresa e dell'insolvenza. Alle 19, le Commissione Esteri di Camera e Senato ascolteranno il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Enzo Moavero Milanesi sui risultati della Presidenza italiana dell'OSCE.

Proseguono i lavori sulla manovra in Commissione Bilancio

La Commissione Bilancio proseguirà l’esame del disegno di legge di bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e di bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021. Nella seduta di ieri i relatori, Paolo Tosato (Lega) e Gianmauro Dell’Olio (M5S), hanno illustrato il provvedimento, mentre oggi e domani proseguirà la discussione generale. Il termine per la presentazione degli emendamenti in Commissione dovrebbe scadere giovedì 13 dicembre alle 20.00, mentre le Commissioni permanenti dovranno trasmettere i propri pareri alla Bilancio entro le 19 di questa sera. L’inizio dell’esame in Aula è previsto alle 17.00 di martedì 18 dicembre. La manovra, che con ogni probabilità sarà profondamente modificata per evitare l’avvio della procedura d’infrazione da parte della Commissione Europea per debito eccessivo, dovrà poi tornare alla Camera per la terza e ultima lettura entro la pausa natalizia.

L’Aula della Camera

Dopo che nella giornata di ieri sono state discusse le mozioni sul contrasto della violenza neofascista e neonazista e quelle relative alla tutela dei prodotti agroalimentari italiani propri della dieta mediterranea, ed è stato approvato la proposta di legge sulla produzione agricola e agroalimentare e dell'acquacoltura ottenuta con metodo biologico, lAssemblea della Camera tonerà a riunirsi alle 9.30 per l’esame del decreto fiscale. Come di consueto alle 15 saranno svolte le interrogazioni a risposta immediata.

Le Commissioni della Camera

La Commissione Affari costituzionali esaminerà la proposta di legge d’iniziativa popolare in materia d’iniziativa legislativa popolare. In sede congiunta con la Politiche dell’Unione Europea, esaminerà l’Atto europeo relativo all'elezione dei membri del Parlamento europeo a suffragio universale diretto. La Giustizia esaminerà lo schema di decreto legislativo sul codice della crisi d’impresa e dell'insolvenza, la pdl sulla legittima difesa e quella di delega al Governo per la riforma delle discipline della crisi d’impresa e dell'insolvenza.

La Commissione Difesa, in sede riunita con la Esteri, esaminerà la relazione sulle missioni internazionali e il documento per la partecipazione dell’Italia ad ulteriori. La Finanze si confronterà sulla proposta per l’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario. La Ambiente proseguirà il ciclo di audizioni sulla proposta di legge per la gestione pubblica e partecipativa del ciclo integrale delle acque.

La Trasporti ascolterà i rappresentanti di Tim e Wind nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle nuove tecnologie delle telecomunicazioni, con particolare riguardo alla transizione verso il 5G e alla gestione dei big data; successivamente dibatterà la proposta di modifica del Codice della strada. La Attività produttive esaminerà lo schema di decreto legislativo in materia di marchi d'impresa e lo schema di decreto legislativo sugli apparecchi che bruciano carburanti gassosi. Alle 15 ascolterà il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti sulle politiche relative ai programmi spaziali e aerospaziali.

La Lavoro svolgerà diverse audizioni sulle pdl relative all'ordinamento e la struttura organizzativa dell'Istituto nazionale della previdenza sociale e dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. La Affari Sociali proseguirà l’esame della proposta di legge per l’istituzione e disciplina della Rete nazionale dei registri dei tumori; in sede riunita con la Agricoltura, esaminerà le risoluzioni sulle iniziative concernenti i prodotti derivati dalla cannabis sativa. Infine la Commissione Agricoltura esaminerà e svolgerà alcune audizioni sulla marchiatura delle uova, e dibatterà sullo schema di decreto ministeriale concernente gli agrumeti caratteristici.



Seguici sui Social


2

Nomos Centro Studi Parlamentari è una delle principali realtà italiane nel settore delle Relazioni IstituzionaliPublic Affairs, Lobbying e Monitoraggio Legislativo e Parlamentare 

Vuoi ricevere tutti i nostri aggiornamenti in tempo reale? Seguici sui nostri canali social