Nella giornata di oggi l’Assemblea del Senato e le Commissioni non si riuniranno. Nell'arco di questa settimana, l’Aula ha approvato con 124 voti favorevoli, 32 contrari e 41 astenuti la Legge Europea 2015 e la Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea per l'anno 2015. Ora il provvedimento passerà in seconda lettura all’esame della Camera.

Nella giornata di ieri l’Aula di Palazzo Madama ha approvato in prima lettura, e con il 54° voto di fiducia del Governo di Matteo Renzi, il decreto sulla funzionalità del sistema scolastico. I voti contrari sono stati 90 mentre quelli favorevoli 168, fra questi anche quelli del gruppo parlamentare di Denis Verdini. Sebbene all’interno del Partito Democratico sia stata sancita una sorta di tregua armata in vista delle prossime elezioni amministrative e del delicatissimo referendum costituzionale, l’esito di questo voto potrebbe riaprire una questione, quella dell’appoggio politico al Governo del gruppo Ala, non ancora risolta e ancora ben lontana dall’essere chiarita.

Con il provvedimento sulla scuola vengono stanziati 64 milioni euro per il ripristino del decoro degli edifici scolastici, è ammessa per lo svolgimento di attività di pulizia nelle scuole la possibilità di far ricorso alle convenzioni Consip anche nei territori in cui queste non siano attive, siano scadute o sospese, e viene erogato un contributo di tre milioni per la stabilizzazione e il riconoscimento della Scuola sperimentale di dottorato internazionale Gran Sasso Science Institute (Gssi). Nel maxi-emendamento del Governo sono state riprese le modifiche approvate nel corso dell'esame in commissione come le procedure per il pagamento delle supplenze, il sostegno alle scuole paritarie per gli alunni con disabilita, l’incremento dei compensi ai commissari del concorso per docenti, l’estensione della card per consumi culturali agli studenti extracomunitari e la revisione dell'Isee per i nuclei familiari con componenti con disabilità.

Sono rimandati alla prossima settimana l’esame del ddl costituzionale relativo alle modifiche allo Statuto speciale Friuli-Venezia Giulia e del ddl sul sistema nazionale delle Agenzie ambientali.

Passando all’altro ramo del Parlamento, nella giornata di oggi l’Assemblea della Camera si riunirà a partire dalle 9.30 per la discussione delle interpellanze urgenti, che nello specifico riguarderanno: l’amministrazione straordinaria e la gestione commissariale della Cassa di Risparmio di Ferrara, lo sversamento di petrolio da una condotta del deposito della raffineria Iplom in provincia di Genova, la costruzione dell'elettrodotto Udine ovest - Redipuglia da parte di Terna, le verifiche alla centrale nucleare di Krŝko in Slovenia in seguito ad un terremoto, la malasanità nel reparto di ginecologia-ostetricia negli Ospedali riuniti di Reggio Calabria e il registro delle opposizioni universale per tutelare la propria privacy dalle aziende di telemarketing.

Nell'arco di questa settimana, l’Aula si è concentrata principalmente su uno dei provvedimenti maggiormente sostenuti dal Governo, la legge sulle Unioni Civili. Dopo che nella giornata di martedì sono state respinte tutte le pregiudiziali di costituzionalità presentante da Fi e Lega Nord e la richiesta di stralcio di Forza Italia, il Ministro per i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi ha posto la fiducia. La giornata di mercoledì si è quindi aperta con il voto di fiducia che è stato superato con una maggioranza di 369 voti contro 193 contrari. Nella serata, dopo svariati momenti di tensione e la discussione di diversi ordini del giorno, è arrivato il voto finale sul provvedimento. I voti favorevoli sono stati 372 mentre quelli contrari 51. Come annunciato, il Movimento 5 Stelle ha scelto di astenersi.

Dopo anni di tentativi e dopo mesi di discussione e intensissimo dibattito politico soprattutto fra le anime interne dei singoli partiti, primo fra tutti il Partito Democratico, le Unioni Civili diventano legge e riallineano il sistema italiano alle legislazioni delle altre grandi democrazie europee. La legge introduce una serie di estensioni ai contraenti di una coppia civile dei diritti già riservati alle coppie sposate, in particolare la pensione di reversibilità, il diritto di subentrare al contratto di affitto, la comunione dei beni, le decisioni in materia sanitaria, i congedi matrimoniali, gli assegni familiari e gli accessi alle graduatorie pubbliche. Sono rimaste fuori, già nel passaggio di Palazzo Madama, l'obbligo di fedeltà e le tanto discusse norme sulla stepchild adoption: un tema che verrà comunque affrontato, ha assicurato la maggioranza, con una proposta di legge ad hoc di riforma delle adozioni che sarà presentata nei prossimi mesi.

Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, immediatamente intervistato, ha dichiarato: "Battaglia da fare anche a rischio di perdere voti. Quando ci sono delle cose giuste da fare vanno fatte. Sono molto contento, oggi è un giorno di festa, l'Italia fa un passo in avanti. Era un giorno molto atteso. Naturalmente ci sono le polemiche di quelli che avrebbero voluto di più, di quelli che avrebbero voluto di meno, ma c'è una gioia molto forte, molto diffusa di coloro che finalmente vedono riconoscere diritti alle coppie omosessuali".

Già all’indomani dell’approvazione della legge sulle Unioni Civili, il centro destra si è ricompattato, va all’attacco e da Montecitorio avverte che se il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella firmerà la legge verrà immediatamente richiesta, dopo la raccolta delle 500 mila firme necessarie, l’indizione di un referendum abrogativo della legge Cirinnà. Il comitato promotore del referendum abrogativo, presieduto da Eugenia Roccella, già portavoce del Family Day, è pronto quindi a riaprire la partita sui diritti civili. Ed è la stessa Roccella a spiegare i contenuti dei quesiti: "Noi non abroghiamo l'intera legge ma la parte che riguarda il simil matrimonio e l'apertura alle adozioni gay che già c'è”.

Nella giornata di ieri la Camera ha approvato con 256 voti favorevoli, 140 contrari e 4 astenuti il ddl recante norme per il contenimento del consumo del suolo e il riuso del suolo edificato. Ora il provvedimento, che va nella direzione tracciata dall’Unione Europea di azzerare il consumo di suolo entro il 2050, passa all’esame del Senato. Per la prima volta viene riconosciuto che il suolo è a tutti gli effetti un bene comune e una risorsa non rinnovabile; la proposta di legge punta quindi a tutelare i terreni agricoli garantendo la loro destinazione alla produzione alimentare e contemporaneamente a incentivare il riuso delle aree già urbanizzate e la rigenerazione urbana. Vengono quindi definiti parametri omogenei su tutto il territorio nazionale a cui anche le normative regionali e l'operato delle amministrazioni locali dovranno fare riferimento ai limiti quantitativi al consumo di nuovo suolo. Vengono stabiliti criteri per il monitoraggio e previsto anche un censimento degli edifici sfitti, non utilizzati o abbandonati, per creare una banca dati del patrimonio edilizio pubblico e privato inutilizzato.

Sarà rimandato alla settimana prossima la discussione delle mozioni sul riconoscimento dell’endometriosi come malattia invalidante, delle mozioni sulla valorizzazione dei cosiddetti lavoratori maturi, dei diversi disegni di ratifica di trattati internazionali e delle mozioni sulle iniziative finalizzate al contrasto della violenza contro le donne e sulle iniziative per prevenire e contrastare il fenomeno del bullismo.

Da ieri il Sindaco grillino di Parma Federico Pizzarotti e l'assessora alla Cultura Laura Ferraris sono indagati per abuso d'ufficio per le nomina del direttore generale del Teatro Regio e del consulente per sviluppo e progetti speciali; il fascicolo era stato aperto dalla Procura dopo gli esposti del senatore Pd Giorgio Pagliari. Si mira ad accertare se ci siano state irregolarità nell'iter di nomina arrivata dopo un bando, che aveva coinvolto sette candidati, concluso senza esito. Immediate le polemiche politiche e le prese di posizione. Per il momento il Sindaco non è intenzionato a dimettersi e il M5S appare unito nella sua difesa. Quello che è certo è che questo caso è il secondo nel giro di una settimana che coinvolge il movimento di Grillo



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