Per consentire a ciascuna formazione politica di concentrarsi sugli ultimi giorni di campagna elettorale in vista del secondo turno delle elezioni amministrative che si terranno domenica prossima, l’Assemblea del Senato oggi non si riunirà

Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Affari Costituzionali, in sede riunita con la Territorio, svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell’esame della delega al Governo per il riordino delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale della protezione civile. Da rilevare che nella giornata di ieri la Commissione Territorio ha approvato all’unanimità una risoluzione sull'Economia circolare, quale contributo italiano alla discussione sul nuovo "pacchetto" di 4 direttive attualmente all'esame della Commissione ambiente del Parlamento europeo, relative ai rifiuti, ai rifiuti da imballaggio, alle discariche e a veicoli fuori uso, pile e accumulatori, e rifiuti elettrici ed elettronici.

Dopo che nella serata di ieri sono state approvate in via definitiva la proposta di legge sull’assistenza con disabilità grave prive del sostegno familiare e quella sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l'Istituto Buddista Italiano SokaGakkai, ed è stato dato il via libera all’istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta sul livello di digitalizzazione delle PA, l’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi a partire dalle 9.30 per l’esame della pdl sugli accertamenti diagnostici neonatali obbligatori per la prevenzione e la cura delle malattie metaboliche ereditarie, del testo unificato per l’istituzione del Sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente e della pdl sulla professione di educatore professionale socio-pedagogico, educatore professionale socio-sanitario e di pedagogista.

Saranno poi discusse le mozioni sull’affidamento di servizi nel settore dei beni culturali, con particolare riferimento allo svolgimento di procedure di gara, la Relazione della Commissione parlamentare d'inchiesta sui fenomeni della contraffazione, della pirateria in campo commerciale e del commercio abusivo, e della contraffazione nel settore della mozzarella di bufala campana, e le mozioni sulle iniziative per favorire l’accesso agli studi universitari. Come di consueto alle 15 avranno luogo le interrogazioni a risposta immediata e successivamente alle 16.15 è prevista l’informativa urgente del Governo sul negoziato tra Unione europea e Stati Uniti relativa all’accordo di partenariato trans-atlantico per il commercio e gli investimenti, noto come TTIP.

Passando ai lavori delle Commissioni, la Affari Costituzionali, in sede riunita con la Affari Sociali, esaminerà le pdl sulla videosorveglianza in asili nido, scuole dell'infanzia e strutture socio-assistenziali, mentre in sede riunita con la Difesa tratterà lo schema di decreto legislativo sulla razionalizzazione delle funzioni di polizia e sull’assorbimento del Corpo forestale dello Stato. La Commissione Giustizia, in sede riunita con la Affari Sociali, svolgerà diverse audizioni nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla legalizzazione della coltivazione, della lavorazione e della vendita della cannabis e dei suoi derivati. La Commissioni Bilancio si concentrerà sulle pdl relative alle modifiche della legge che regola il contenuto della legge di bilancio.

La Commissione Finanze esaminerà le risoluzioni sulle misure a sostegno del credito in favore dei soggetti esercenti impianti fotovoltaici di produzione di energia, sulla disciplina della riscossione e sulla disciplina delle mutue di autogestione con finalità di finanza mutualistica e solidale, e sulla tassabilità ai fini delle imposte locali sugli immobili delle piattaforme petrolifere. In sede riunita con la Giustizia, proseguirà l’esame del decreto-legge sulle procedure esecutive per la tutela degli investitori in banche in liquidazione; nella seduta di ieri è stato fissato per lunedì prossimo 20 giugno alle 12 il termine per la presentazione degli emendamenti anche se sembra ormai certo che il provvedimento non subirà nessuna modifica. Il decreto dovrebbe comunque giungere in Aula nella mattina di venerdì 24 giugno e il Governo sembra più che intenzionato a porre la fiducia. La Commissione Ambiente esaminerà, in sede riunita con la Attività Produttive, il dl relativo al completamento della procedura di cessione dei complessi aziendali del Gruppo ILVA.  La Commissione Attività produttive, nell’ambito dell’indagine conoscitiva Industria 4.0, ascolterà il Ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda. La Commissione Affari Sociali si confronterà sullo schema di decreto legislativo relativo agli incarichi direttoriali nel Sistema Sanitario Nazionale e, in sede riunita con la Difesa, svolgerà diverse audizioni nell'ambito della discussione della risoluzione sullo stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze.

A pochi giorni dal secondo turno delle elezioni amministrative, il Presidente del Consiglio e leader del Partito Democratico Matteo Renzi continua a ribadire che qualsiasi sarà il risultato dei ballottaggi non cambierà nulla, tantomeno si modificheranno gli assetti del Governo. La partita vera rimane quella sul referendum e dalla settimana prossima si mobiliterà il partito per arrivare alla vittoria del sì alle riforme. L'auspicio è che, in particolare, Sala, Fassino e Giachetti possano vincere, ma i timori sui risultati di Milano, Torino e Roma restano, soprattutto perché in molte aree del Pd, qualora non dovessero prevalere i candidati democratici, c’è la consapevolezza che la minoranza interna è pronta a dare battaglia sia all’interno del partito che nelle aule parlamentari.

Il premier, nella sua e-news pubblicata ieri, non ha accennato al voto di domenica. Il ragionamento è che il voto è legato alle città. Renzi piuttosto punta sulla grande iniziativa di giovedì 16 sulla cancellazione dell'Imu; secondo il Premier infatti "sedici milioni d'italiani non pagheranno la Tasi sulla prima casa, come pure Imu e Irap agricola, l'Imu imbullonati e la componente lavoro dell'Irap".

Oggi pomeriggio è previsto un Consiglio dei ministri. All'ordine del giorno ci sono alcuni dei decreti attuativi della riforma della PA, che contengono, tra l'altro, le norme contro i furbetti del cartellino. Non saranno, invece, sul tavolo del Cdm, almeno per questa settimana, né il decreto per sanare le sanzioni alle città metropolitane e alle vecchie province che hanno sforato il patto di stabilità interno, né il decreto sicurezza per il contrasto alla criminalità nelle città, che sarebbe però già pronto.

Nel corso della riunione di oggi del Consiglio, non è escluso che si apra un confronto anche su uno dei temi che sta dividendo il Governo. Il Ministro per lo sviluppo economico Carlo Calenda nei giorni scorsi ha attaccato duramente il presidente della Consob Giuseppe Vegas. Sulla questione il centrodestra attacca duramente: "hanno trovato il capro espiatorio" per il crac delle quattro banche, ha affermato per esempio Quagliariello. Ieri intanto è arrivato un altolà anche dal partito del Ministro dell’interno Angelino Alfano che ha legato le critiche alla gestione della Consob alla partita sul referendum. Venerdì è prevista una riunione interna alla Consob ma sembra difficile che si arrivi alla sfiducia dei Commissari dell'organismo nei confronti del presidente Vegas; ancora più complicato che il Governo possa intervenire. Renzi ha chiaramente preso le distanze dalla questione ma le critiche del Ministro dell'interno hanno aperto una questione politica nell'Esecutivo. "Il Governo non deve e non può attaccare le Autorità di Garanzia”: quello di Alfano è un messaggio chiaro al Partito Democratico e ribadisce che attaccare le autorità indipendenti può rappresentare un pessimo presagio sul futuro e un ottimo argomento per i sostenitori del no alla riforma.

In tema di pensioni, va rilevato che ieri pomeriggio il Ministro del lavoro, Giuliano Poletti, e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Tommaso Nannicini, hanno illustrato ai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil una parte del piano sulla flessibilità in uscita. Dal prossimo anno, chi è nato dal 1951 al 1955 potrà accedere al pensionamento anticipato fino a tre anni rispetto all’età di 66 anni e 7 mesi richiesta per la pensione di vecchiaia. Ma per farlo dovrà appunto chiedere un anticipo sotto forma di prestito, che poi restituirà sulla pensione normale in 20 anni, con rate che peseranno in maniera variabile sull’importo dell’assegno, fino a un massimo di circa il 15% per il redditi maggiori



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