Il Cdm dà il via libera alla legge di bilancio

Nonostante le fortissime tensioni politiche, alla fine l’accordo tra Movimento 5 Stelle e Lega ha retto e ieri sera il Consiglio dei Ministri del Governo guidato da Giuseppe Conte ha approvato la manovra economica assieme al decreto fiscale e al decreto “taglia scartoffie” che dovrebbe eliminare quelle leggi che frenano la burocrazia e le imprese. Nel complesso la manovra sarà di 37 miliardi di cui 22 dovrebbero essere finanziati in deficit. Confermate tutte le principali misure annunciate: pace fiscale, stop aumento dell'Iva, avvio del reddito di cittadinanza e della flat tax, taglio delle pensioni d'oro e quota 100.

Stop all’aumento dell’Iva e pace fiscale

Nello specifico è stato previsto lo stop totale dell'aumento dell'Iva che sarebbe dovuto scattare dal 2019 e quello parziale per il biennio successivo. È stato raggiunto l’accordo anche sulla pace fiscale: sarà prevista un'aliquota al 20% per sanare il pregresso di chi ha già presentato la dichiarazione dei redditi e si potrà optare per la dichiarazione integrativa per far emergere fino a un massimo del 30% in più rispetto alle somme già dichiarate entro un tetto di 100.000 euro. Per ridurre il contenzioso, si potranno inoltre sanare le liti con il fisco pagando senza sanzioni o interessi il 20% del non dichiarato in 5 anni in caso di vittoria del contribuente in secondo grado o il 50% in caso di vittoria in primo grado. In arrivo c’è anche il condono delle mini cartelle sotto i mille euro dal 2000 al 2010 e la rottamazione delle cartelle Equitalia con la cancellazione delle sanzioni e interessi.

Previsti il taglio delle pensioni d'oro e quota 100

M5S e Lega hanno raggiunto un'intesa per inserire nella legge di bilancio il taglio delle pensioni d'oro, sopra i 4.500 euro netti al mese. Per finanziare il reddito di cittadinanza i 5 Stelle puntavano a introdurre nel decreto fiscale anche i tagli alle pensioni d'oro a partire da quelle da 3.000-3.500 euro, una mossa stoppata dai leghisti che hanno dato un sostanziale via libera alla misura in manovra ma con dei paletti: Salvini e i suoi, infatti, non hanno voluto colpire gli assegni sotto i 4.500 euro. Secondo le stime del Governo il ricavo dell’operazione sarebbe intorno a un miliardo di euro spalmato in tre anni. Ma la Lega è riuscita anche a strappare il via libera al superamento della legge Fornero sulle pensioni: con quota 100 potrà andare in pensione chi ha 62 anni e 38 anni di contributi. A beneficiare della misura dovrebbero essere 400.000 persone. Il costo è di 7 miliardi di euro e il meccanismo dovrebbe partire a febbraio.

Reddito e le pensioni di cittadinanza

Il reddito e le pensioni di cittadinanza partiranno nei primi tre mesi del 2019. Il contributo da 780 euro, secondo quanto è stato annunciato, verrà caricato sul bancomat e ci sarà un monitoraggio degli acquisti. Il sostegno sarebbe garantito solo a patto di frequentare corsi di formazione e di prestare 8 ore a settimana di lavoro socialmente utile. Il reddito verrebbe meno dopo il rifiuto di tre offerte di lavoro, ma con una specifica "geografica", con l'obiettivo di non penalizzare cioè chi non accetterà come prima offerta un'occupazione al di fuori della propria città o Regione. La misura costa 9 miliardi (di cui 2,6 da attingere dalle risorse già stanziate per il Rei) cui si aggiunge un miliardo, e non più due, per il rafforzamento dei Centri per l'impiego.

Flat Tax, sgravi Ires e tagli ai ministeri

Prevista anche la flat tax al 15% per gli autonomi. L'obiettivo è estendere la platea dei professionisti che optano per il regime di trasparenza con ricavi fino a 65.000 euro; dai 65.000 ai 100.000 euro si pagherebbe un 5% addizionale. Le start up e le attività avviate dagli under 35 avrebbero uno sconto al 5%. Il costo è di circa 600 milioni il primo anno e di 1,7 miliardi a regime. Nella manovra trovano spazio anche gli sgravi Ires sugli utili reinvestiti: l'aliquota al 24% scenderà di 9 punti sugli investimenti in ricerca e sviluppo, in macchinari e in assunzioni stabili; la misura dovrebbe costare 1,5 miliardi di euro. Ci sono poi le norme per le sigarette elettroniche e soprattutto i tagli ai Ministeri (un miliardo di euro l'anno) e alle spese di accoglienza degli immigrati (oltre un miliardo e 300 milioni di euro per il triennio: oltre 500 milioni a partire dal 2019).

L’Aula del Senato

L’aula del Senato tornerà a riunirsi alle 9.30 per le comunicazioni del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in vista del Consiglio europeo del 18 ottobre 2018. A seguire esaminerà la questione pregiudiziale sul decreto sicurezza e immigrazione, la proposta d’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio e il disegno di legge sullo sviluppo delle isole minori.

Le Commissioni del Senato

Per quanto riguarda le Commissioni, nell’arco della settimana la Affari Costituzionali svolgerà diverse audizioni sul decreto sicurezza e immigrazione, e si confronterà sul disegno di legge per la riduzione del numero dei parlamentari. La Giustizia si confronterà sui disegni di legge relativi alla legittima difesa, al voto di scambio e all’affido di minori. La Finanze svolgerà diverse audizioni sullo schema di decreto legislativo contro le pratiche di elusione fiscale che incidono direttamente sul funzionamento del mercato interno.

La Commissione Agricoltura proseguirà il ciclo di audizioni sul disegno di legge relativo alle piccole produzioni agroalimentari locali. La Commissione Industria esaminerà il disegno di legge sulla vendita di pane e sul commercio equo e solidale; proseguirà il ciclo di audizioni sull’affare assegnato per il sostegno alle attività produttive mediante l'impiego di sistemi di generazione, accumulo e autoconsumo di energia elettrica. La Lavoro esaminerà lo schema di decreto legislativo su attività e vigilanza degli enti pensionistici aziendali, e il ddl relativo al Caregiver familiare.

La Commissione Salute esaminerà il disegno di legge sulla rete dei registri dei tumori e sul ddl relativo alle disposizioni in favore delle persone affette da fibromialgia. La Territorio alle 14.30 ascolterà il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti sugli eventi verificatisi nello scorso mese di agosto con crollo del ponte Morandi di Genova. La Politiche dell’Unione Europea proseguirà l’esame della legge di delegazione europea 2018 e la relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2017.

L’Aula della Camera

L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi a partire dalle alle 11 per lo svolgimento delle interrogazioni. Alle 15 ascolterà le comunicazioni del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in vista del Consiglio europeo del 18 ottobre 2018 e a seguire esaminerà la proposta di legge per la valorizzazione e la promozione dei prodotti agricoli e alimentari provenienti da filiera corta, a chilometro zero e quella sui reati contro il patrimonio culturale.

Le Commissioni della Camera

La Commissione Affari costituzionali, in sede riunita con la Giustizia, svolgerà diverse audizioni sulla proposta di legge per il contrasto dei reati contro la Pubblica amministrazione e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici. Con la Lavoro esaminerà la pdl per prevenire e contrastare le condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno dei minori negli asili nido e nelle scuole dell'infanzia e delle persone ospitate nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità.

La Commissione Bilancio, con la Politiche dell’Unione Europea, alle 12 ascolterà i membri italiani del Parlamento europeo nell'ambito dell'esame del pacchetto di Atti dell'Unione europea riguardanti il quadro finanziario pluriennale 2021-2027. La Finanze svolgerà delle audizioni sulla proposta di legge per la semplificazione fiscale, il sostegno delle attività economiche e delle famiglie e il contrasto dell'evasione fiscale. La Ambiente, in sede riunita con la Trasporti, inizierà l’esame degli emendamenti al decreto relativo alle disposizioni urgenti per la città di Genova, alla sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, agli eventi sismici del 2016 e 2017. La Attività produttive proseguirà il ciclo di audizioni sulla proposta di legge sulla disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali.

La Lavoro svolgerà diverse audizioni sulla pdl per favorire l'equità del sistema previdenziale. La Affari Sociali svolgerà diverse audizioni sulla proposta di legge sulla trasparenza dei rapporti tra le imprese produttrici, i soggetti che operano nel settore della salute e le organizzazioni sanitarie. A seguire si confronterà sulla proposta di legge per il riconoscimento della cefalea primaria cronica come malattia sociale. Infine la Commissione Agricoltura svolgerà alcune audizioni sulla pdl per lo sviluppo e la competitività della produzione agricola e agroalimentare e dell'acquacoltura.



Seguici sui Social


2

Nomos Centro Studi Parlamentari è una delle principali realtà italiane nel settore delle Relazioni IstituzionaliPublic Affairs, Lobbying e Monitoraggio Legislativo e Parlamentare 

Vuoi ricevere tutti i nostri aggiornamenti in tempo reale? Seguici sui nostri canali social