Juncker ha già bocciato la manovra

Il Documento programmatico di bilancio è arrivato a Bruxelles e non ha certo rasserenato i rapporti. Il processo con cui l'Ue esprimerà il suo giudizio è iniziato, formalmente, solo ora, ma il messaggio è chiaro, tanto che la letterina di risposta sembra già pronta per essere spedita: “Se accettassimo gli slittamenti, il dérapage che il governo italiano propone - ha detto il presidente della Commissione Jean Claude Juncker - la conseguenza sarebbe che in alcuni Paesi finiremmo con l'essere ricoperti d’insulti e d’invettive, perché la Commissione e io stesso siamo accusati, da più governi in Europa e da più gruppi nel Parlamento europeo, di essere stati troppo flessibili con l'Italia”.

Quindi sembrano stretti i margini per quella maggiore flessibilità che l'Italia chiede su quel 2,4% di deficit indicato per il 2019, e in parte rivendicato con le “spese di natura eccezionale” per Genova che valgono circa lo 0,05% del Pil del 2019. La disponibilità per il dialogo c'è, ha ribadito Juncker, “non vorrei drammatizzare in modo eccessivo ma vorrei si tornasse nell'ambito di una applicazione non stretta, ma ragionata, delle regole europee. Naturalmente, le finanze pubbliche italiane ci causano molte preoccupazioni, ma non abbiamo pregiudizi”, ha assicurato. Resta il fatto che ogni Governo che arriva “deve rispettare la parola data dal governo che l'ha preceduto”, ha insistito Juncker.

Parole a cui ha immediatamente replicato Matteo Salvini: “La Manovra è passata. Juncker se ne faccia una ragione e si beva un caffè”. Non è stato più morbido Luigi Di Maio: “Noi andiamo avanti con le misure chieste dal popolo, Juncker continui pure a rivoltarsi, gli rimane tempo ancora fino a maggio”, quando ci saranno le elezioni europee. A dialogare restano il premier Giuseppe Conte, che ieri sera ha sentito al telefono Juncker, e il ministro Giovanni Tria. Proprio durante il colloquio con il presidente della Commissione Ue, che fonti di Palazzo Chigi definiscono cordiale, il capo del Governo ha ribadito che la manovra è solida e ben strutturata e che il deficit programmato al 2,4% per il prossimo anno è stato pensato per garantire la crescita economica. Inoltre i due si sono accordati per affidare al titolare del Mef l'illustrazione dei contenuti della Manovra al commissario Moscovici, che verrà a Roma giovedì.

Il Senato approva il taglio dei vitalizi, M5S festeggia in piazza

Tre mesi dopo l'ok alla Camera, è stata approvata anche al Senato la delibera che introduce il ricalcolo degli assegni degli ex senatori con il metodo contributivo. È passata con 10 voti favorevoli, un'astensione e senza i voti del Pd e di Forza Italia (usciti al momento del voto). Sarà in vigore dal primo gennaio 2019 e dovrebbe riguardare 1320 senatori. Pochi minuti dopo l'ok del Consiglio di presidenza, il Movimento, che di questa battaglia ha fatto una battaglia politica, è corso a festeggiare, prima, nel cortile del Senato fotografandosi a vicenda con i cartelli byebyevitalizi e poi per strada. Oppure sui social come il leader Luigi Di Maio che su Instagram ha proclamato: “Detto, fatto. Promessa mantenuta”, sotto la scritta “Fine della casta” a caratteri giganti.

L’Aula del Senato

L’aula del Senato, dopo che nella giornata di ieri ha ascoltato le comunicazioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte in vista del Consiglio europeo del 18 ottobre 2018 e approvato la proposta d’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio, tornerà a riunirsi alle 9.30 per esaminare il disegno di legge sullo sviluppo delle isole minori.

Le Commissioni del Senato

Per quanto riguarda le Commissioni, nell’arco della settimana la Affari Costituzionali si confronterà e svolgerà diverse audizioni sul decreto sicurezza e immigrazione, e si confronterà sul decreto relativo alla giustizia sportiva e sul disegno di legge per la riduzione del numero dei parlamentari. La Giustizia si confronterà sui disegni di legge relativi alla legittima difesa, al voto di scambio e all’affido di minori. La Finanze proseguirà l’esame della proposta d’istituzione di una Commissione d'inchiesta sul sistema bancario e del ddl per il contrasto al finanziamento delle mine anti persona. Si confronterà poi sullo schema di decreto legislativo contro le pratiche di elusione fiscale che incidono direttamente sul funzionamento del mercato interno e sull’Atto europeo per la copertura minima delle perdite sulle esposizioni deteriorate.

La Commissione Lavori pubblici alle 14.30 ascolterà i rappresentanti dell’ENAV sulla sua attività. La Commissione Agricoltura proseguirà il ciclo di audizioni sul disegno di legge relativo alle piccole produzioni agroalimentari locali e, in sede riunita con la Politiche dell’Unione Europea, ascolterà Alberto Spagnolli, Senior policy adviser dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare, sulle nuove proposte normative europee in materia di sicurezza alimentare. La Commissione Industria esaminerà il disegno di legge sulla vendita di pane e sul commercio equo e solidale; proseguirà il ciclo di audizioni sull'affare assegnato sulla gestione e messa in sicurezza dei rifiuti nucleari sul territorio nazionale.

La Lavoro esaminerà lo schema di decreto legislativo su attività e vigilanza degli enti pensionistici aziendali, e il ddl relativo al Caregiver familiare. La Salute esaminerà il disegno di legge sulla rete dei registri dei tumori e svolgerà delle audizioni sul ddl relativo ai disturbi del comportamento alimentare. La Politiche dell’Unione Europea proseguirà l’esame della legge di delegazione europea 2018 e la relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2017.

L’Aula della Camera

L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 11 per l’esame della proposta di legge per la valorizzazione e la promozione dei prodotti agricoli e alimentari provenienti da filiera corta, a chilometro zero, di quella sui reati contro il patrimonio culturale e della pdl per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso. Come di consueto alle 15 è previsto lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata; mentre alle 16 è prevista la votazione per le dimissioni dell’onorevole Guido Crosetto.

Le Commissioni della Camera

La Commissione Affari costituzionali, in sede riunita con la Lavoro, esaminerà la pdl per prevenire e contrastare le condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno dei minori negli asili nido e nelle scuole dell'infanzia e delle persone ospitate nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità. La Giustizia esaminerà la proposta di legge per l’inapplicabilità del giudizio abbreviato ai delitti puniti con la pena dell'ergastolo.

La Finanze svolgerà delle audizioni sulla proposta di legge per la semplificazione fiscale, il sostegno delle attività economiche e delle famiglie e il contrasto dell'evasione fiscale. La Ambiente, in sede riunita con la Trasporti, proseguirà l’esame e svolgerà diverse audizioni sul decreto relativo alle disposizioni urgenti per la città di Genova, alla sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, agli eventi sismici del 2016 e 2017 e alle altre emergenze.

La Attività produttive proseguirà il ciclo di audizioni sulla proposta di legge sulla disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali. La Lavoro svolgerà diverse audizioni sulla pdl per favorire l'equità del sistema previdenziale ed esaminerà le risoluzioni per l’incremento delle risorse finanziarie a favore di lavoratori esposti all'amianto. La Affari Sociali si confronterà sulla risoluzione per disincentivare il consumo di zuccheri e di grassi al fine di prevenire e di contrastare l'obesità.



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