Per Casaleggio il Parlamento sarà inutile e la democrazia verrà superata

Gianroberto Casaleggio è stato il primo in Italia a predire che il futuro della politica sarebbe stata la democrazia diretta. Il figlio Davide, che ne ha raccolto l'eredità sia in azienda che nell'impegno politico, si è spinto anche oltre il pensiero del padre, profetizzando che da qui a qualche anno il Parlamento sarà addirittura inutile. In un'intervista al quotidiano La verità ha dichiarato che “il superamento della democrazia rappresentativa è inevitabile”.

Immediate le reazioni delle opposizioni. Tra i primi a intervenire è stato Filippo Sensi, deputato del PD ed ex portavoce di Matteo Renzi e Paolo Gentiloni, che ha tirato in ballo il Presidente della Camera: "Non dispiacerebbe sul superamento del Parlamento e della democrazia rappresentativa sentire la ferma voce di Roberto Fico, che di Montecitorio oggi è Presidente”.

Il portavoce dei gruppi parlamentari di Forza Italia Giorgio Mulè ha attribuito invece al caldo estivo le uscite del presidente dell'Associazione Rousseau. “Dopo le scie chimiche, l'allunaggio mai avvenuto, l'estrazione a sorte dei senatori e via farneticando, giunge oggi l'ultima minchiata galattica dei 5 Stelle”, scrive su Twitter. In difesa di Casaleggio si schiera Luigi Di Maio. Il vicepremier e capo politico del M5S minimizza: “Davide, come ogni cittadino, può dire ciò che vuole. Starà a noi, con i provvedimenti che vareremo in questa legislatura, dimostrare che il Parlamento è ancora utile”. 

Lega-M5S, battaglia su vertici Rai

Arriva al dunque la lunga partita nel governo sui vertici Rai. Dopo lo stallo degli ultimi giorni Matteo Salvini e Luigi Di Maio provano a stringere sulla coppia amministratore delegato-presidente tentando di superare i veti reciproci che, finora, hanno bloccato la trattativa. Difficile che nel Cdm convocato per oggi si arrivi alla definizione dei nuovi vertici.

Ieri sera a Palazzo Chigi ci sono state una serie di riunioni ad alto livello che, spiegano fonti di Governo, non sono tuttavia ancora decisive vista l'assenza del premier Giuseppe Conte, in Puglia per il compleanno del padre. “Siamo a buon punto. Stiamo procedendo anche su questo fronte a individuare personalità slegate dalla politica, che siano le migliori", ha assicurato Luigi Di Maio.

Ma a frenare la trattative sono soprattutto due fattori: la difficoltà di trovare nomi graditi a tutte le anime del M5S e alla Lega e il tetto salariale dei 240mila euro che, per la poltrona di AD, ha scoraggiato diversi candidati. In queste ore sarebbero in corso le “audizioni finali” dei profili così come voluto da Salvini. In pole, per il ruolo di Amministratore, il nome più gettonato resta quello di Fabrizio Salini, ex direttore de La7, gradito al Movimento. Ma su Salini, in queste ore, è salita la pressione della Lega, che punta anche a bilanciarne l'eventuale nomina con le direzioni dei Tg.

Anche per la Presidenza Rai, carica che dovrà passare il vaglio della Vigilanza (con i 2/3 dei sì necessari) la partita è tutt'altro che conclusa. Tra i nomi in pole resta attuale quello di Giovanna Bianchi Clerici, apprezzata dalla Lega ma che potrebbe scontare un forte scetticismo interno al Movimento visto il suo legame pluriannuale con il mondo dei partiti.

Pd: alta tensione su decreto dignità

Ieri, in casa del PD, si è tenuta la prima Direzione nazionale della segreteria targata Maurizio Martina e alla fine è stata evitata la rottura fra la minoranza e una parte della maggioranza renziana. A creare l’ennesima tensione è stato un emendamento del PD al decreto dignità nel quale viene previsto di non aumentare a 36 mesi le indennità ai lavoratori illegittimamente licenziati: la proposta di modifica è stata duramente attaccata da Cuperlo, Damiano e Orlando e alla fine verrà ritirata per essere riformulata e ripresentata in aula. Ieri si è riunita anche la segreteria del PD, in cui si è anche fatto cenno alla road map in vista del congresso: i congressi locali si dovrebbero tenere subito, tra settembre e ottobre. 

L’Aula del Senato esaminerà le pregiudicali sul decreto Ministeri

L’aula del Senato tornerà a riunirsi alle 16.30 per l’esame delle questioni pregiudiziali del decreto per il riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali, e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché in materia di famiglia e disabilità.

Riprendono i lavori delle Commissioni

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali si confronterà sullo schema di decreto legislativo sul codice del Terzo settore; esaminerà e svolgerà diverse audizioni sul decreto per il riordino dei ministeri. In sede congiunta con la Affari Costituzionali della Camera domani alle 15 proseguirà l’audizione del Ministro per i rapporti con il Parlamento e per la democrazia diretta Riccardo Fraccaro sulle sue linee programmatiche. La Giustizia proseguirà l’esame del disegno di legge per la legittima difesa e degli schemi di decreti legislativi relativi alla riforma dell'ordinamento penitenziario, alla disciplina dell'esecuzione delle pene nei confronti dei condannati minorenni e alla giustizia riparativa.

La Bilancio esaminerà la proposta d’indagine conoscitiva sullo stato e sulle prospettive del processo di revisione della spesa pubblica. Alle 14, con la Bilancio della Camera, ascolterà l’Ispettore generale capo dell'Ispettorato generale del bilancio della Ragioneria generale dello Stato Biagio Mazzotta sullo schema di decreto legislativo per il completamento della riforma della struttura del bilancio dello Stato. L’Istruzione, in sede congiunta con la Cultura della Camera, alle 10 proseguirà l’audizione del Ministro dei beni culturali Alberto Bonisoli sulle linee programmatiche del suo Dicastero.

L’Agricoltura proseguirà il ciclo di audizioni sulle problematiche del comparto agricolo e agroalimentare. La Commissione Industria, con la Attività Produttive della Camera, alle 12.30 ascolterà il Ministro delle politiche agricole e del turismo Gian Marco Centinaio sugli indirizzi programmatici del suo Dicastero, con riferimento alla materia del turismo. La Commissione Lavoro svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul funzionamento dei servizi pubblici per l'impiego in Italia e all'estero. La Sanità svolgerà diverse audizioni sull’Atto europeo per la trasformazione digitale della sanità.

Proseguono i lavori della Camera

Nela giornata di oggi l’Assemblea della Camera torna a riunirsi alle 11 per la discussione di una interpellanza e di diverse interrogazioni.  Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali si confronterà e svolgerà diverse audizioni sullo schema di decreto legislativo per il controllo dell'acquisizione e della detenzione di armi. La Finanze, in sede riunita con la Lavoro, inizierà l’esame degli emendamenti del decreto dignità. Nella giornata di ieri sono stati dati i pareri sulle inammissibilità: al momento sono saltate 180 proposte di modifica e di conseguenza degli 850 emendamenti presentanti ne rimangono da esaminare 670. La Trasporti ascolterà i rappresentanti dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) sulle sue principali linee di attività.

L’Attività Produttive e l’Agricoltura esamineranno e svolgeranno diverse audizioni sulla proposta di Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulle pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera alimentare. La Affari Sociali dibatterà lo schema di decreto legislativo sul codice del Terzo settore. Infine la Commissione Agricoltura svolgerà alcune audizioni sulle problematiche del comparto agricolo e agroalimentare.



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