L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi a partire dalle 9.30 per proseguire l’esame delle norme per il contrasto al terrorismo. Successivamente saranno trattate la ratifica di diverse ratifiche di trattati internazionali, il ddl sui limiti di rinnovo dei mandati degli organi del CONI, il decreto per la proroga delle missioni internazionali e il collegato agricoltura.

Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Affari costituzionali esaminerà lo schema di decreto legislativo sul testo unico in materia di società a partecipazione pubblica e lo schema di dlsg sul testo unico sui servizi pubblici locali; si confronterà poi sullo schema di dpr relativo alle norme per la semplificazione e l'accelerazione dei procedimenti amministrativi, sul ddl editoria e, in sede riunita con la Territorio, sul ddl per il riordino del sistema nazionale della protezione civile. La Giustizia proseguirà l’esame del ddl sul codice antimafia e del ddl di riforma del Codice penale per il rafforzamento delle garanzie difensive e la durata ragionevole dei processi. La Commissione Finanze si confronterà sul ddl relativo al recupero dei crediti insoluti della Pubblica Amministrazione. La Commissione Istruzione esaminerà il ddl relativo alla disciplina del cinema, dell'audiovisivo e dello spettacolo e quelli per il sostegno della formazione e della ricerca nelle scienze geologiche e per l’educazione alla cittadinanza economica. La Commissione Lavori pubblici proseguirà l’esame dello schema dlgs per la riorganizzazione e semplificazione della disciplina delle Autorità portuali e vaglierà l’Atto comunitario relativo alla fornitura di servizi di media audiovisivi in considerazione dell'evoluzione delle realtà del mercato. La Commissione Agricoltura proseguirà l’esame del ddl sugli sprechi alimentari, del ddl sulla promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa e dell’Atto comunitario sul mercato dei prodotti fertilizzanti con marcatura CE.

La Commissione Industria riprenderà le votazioni sul ddl Concorrenza. Questa potrebbe essere la settima decisiva per l’esame del provvedimento ma rimangono alcuni nodi da affrontare come quelli sulla norma "salva monopoli" assicurazioni, sulla scontistica per le regioni del Sud, sulle norme sugli sconti per le tariffe assicurative, sulla possibilità per le banche di possedere società d'intermediazione immobiliare, sul leasing, oltre all'emendamento del presidente della Commissione Mucchetti sulla trasparenza nelle società pubbliche quotate, sul patentlinkage dei farmaci, sull'obbligatorietà delle scatole nere su autobus e auto, sulla norma relativa alla concentrazione delle farmacie e quella sulle gare per la distribuzione del gas naturale.

La Commissione Lavoro proseguirà l’esame del ddl sul lavoro autonomo. La Commissione Sanità ascolterà i rappresentanti della Società italiana di nefrologia e della Società internazionale di nefrologia nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul Sistema Sanitario Nazionale. La Commissione Territorio riprenderà il ddl sulle aree protette e, nell’ambito della discussione sul ddl relativo ai princìpi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque, ascolterà i rappresentanti della Struttura di missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche della Presidenza del Consiglio e i rappresentanti di Utilitalia.

Dopo che nel pomeriggio di ieri la ministra per i rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, ha posto alla Camera a nome del Governo la questione di fiducia sulle disposizioni urgenti, già approvate dal Senato, in materia di procedure esecutive e concorsuali, nonché a favore degli investitori in banche in liquidazione, l’Assemblea della Camera, secondo quando deciso dalla Conferenza dei Capigruppo, tornerà a riunirsi a partire dalle 15.15 per le dichiarazioni di voto sulla fiducia seguite dall’esame degli ordini del giorno. Le dichiarazioni di voto finale sul provvedimento sono previste mercoledì mattina a partire dalle 9.30 mentre il voto finale sarà alle 11.30.

Passando ai lavori delle Commissioni, la Affari costituzionali, in sede riunita con la Difesa, svolgerà diverse audizioni nell'ambito dello schema di decreto legislativo sulla razionalizzazione delle funzioni di polizia e assorbimento del Corpo forestale dello Stato. La Commissione Cultura ascolterà i dirigenti del MIUR nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull'edilizia scolastica in Italia.

Ieri mattina, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi è intervenuto in Parlamento in vista del Consiglio europeo che si terrà oggi e domani. Al centro del suo intervento la questione dell’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea. Il premier ha affermato che “Si tratta di un voto che pesa come un macigno: è accaduto qualcosa di enorme. Il “leave” ha vinto nelle aree del disagio industriale, ennesima dimostrazione che l’Europa è diventata il bersaglio degli scontenti, la responsabile della crisi. Eppure è un voto e in quanto tale va rispettato”. Il presidente del Consiglio fissa l’obiettivo: “Non abbiamo il tempo per lunghe riflessioni; tutto può fare l’Europa tranne che aprire lunghe trattative; bisogna sfruttare questo momento per ridare slancio ai valori dell’Unione, riportarla sua identità, rilanciandola. É il momento della responsabilità, il momento di credere nell’Europa, non quello di generare paure”.

Nel pomeriggio a Berlino si poi tenuto un delicatissimo summit tra la Cancelliera tedesca Angela Merkel, il Presidente francese François Hollande e il Premier italiano Matteo Renzi; al termine dell’incontro è stato sottoscritto un documento in cui si ribadisce che l'azione dell'Unione europea, a fronte della Brexit, deve snodarsi "in maniera congiunta e profonda" verso tre obiettivi: la sicurezza interna ed esterna; un'economia forte e una forte coesione sociale. Nella conferenza stampa finale, i tre leader hanno ribadito l’intenzione di "Proporre ai Capi di Stato e di Governo e alle istituzioni Ue a Bruxelles di lanciare un processo sulla base di una tempistica stretta e di una precisa serie d'impegni in modo da rispondere alle sfide determinate dall'esito del referendum britannico e così da sviluppare soluzioni concrete per un buon futuro dell'Ue e dei suoi cittadini. Su questa base, i leader a settembre dovrebbero discutere le sfide comuni che i 27 Stati membri stanno affrontando e le priorità su cui devono decidere, prime tra tutte, crescita e sicurezza.

Nella giornata di ieri, Matteo Renzi ha provato a mettere a tacere le insistenti voci che lo vedrebbero in procinto di rinviare il referendum sulle riforme costituzionali. Il pericolo, come evidenziato da numerosi sondaggi, potrebbe essere di veder replicare quanto successo in Gran Bretagna, con la vittoria del “leave” ed il conseguente passo indietro del Presidente del Consiglio. Il premier ha spiegato: "Il Referendum ha dei tempi che non decidiamo noi, ci sono i tempi previsti dalla legge, da 50 a 70 giorni dopo la decisione della Cassazione. Una volta indetto il referendum, la palla passa al governo che ha 60 giorni per convocare il Consiglio dei ministri che fissa la data del referendum”.

Intanto è stata fissata per lunedì 4 luglio la Direzione Nazionale del PD. Sarà una riunione a cui la minoranza interna arriverà rafforzata nelle sue tesi, ma meno agguerrita rispetto a come si sarebbe presentata all'indomani delle elezioni amministrative. Dopo le due assemblee di Sinistra Riformista, che fa capo a Roberto Speranza e a Pier Luigi Bersani, e Sinistra Dem di Gianni Cuperlo, la minoranza sembra procedere compatta. Politiche sociali a favore dei più deboli, modifica dell'Italicum e maggiore presenza del partito nei territori, eventualmente anche separazione del ruolo di premier da quello di segretario. Su quale sarà la strategia di Matteo Renzi c’è ancora il massimo riserbo. Tra le ipotesi vi era anche quella di un rimpasto della segreteria con immissioni di nomi importanti come quelli di Nicola Zingaretti, Maurizio Martina e Vasco Errani. Quel che è certo è che la minoranza presenterà il conto. Con un messaggio chiaro, per usare le parole di Roberto Speranza: "Il cuore della nostra richiesta è compiere una svolta sociale nelle politiche del nostro partito e del nostro Governo".



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