L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi a partire dalle 9.30 per proseguire l’esame del collegato "agricoltura" e del ddl per l’introduzione nel nostro ordinamento del "delitto di tortura".

Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Affari costituzionali esaminerà lo schema di decreto legislativo sul testo unico sui servizi pubblici locali e su quello relativo alle modifiche e le integrazioni al codice dell'amministrazione digitale. Si confronterà poi sullo schema di dpr relativo alle norme per la semplificazione e l'accelerazione dei procedimenti amministrativi e sul ddl "editoria". La Giustizia proseguirà l’esame del ddl sul codice antimafia e del ddl di riforma del Codice penale, per il rafforzamento delle garanzie difensive e la durata ragionevole dei processi. La Commissione Bilancio esaminerà la proposta, già approvata dalla Camera, di modifica della legge di bilancio. La Commissione Finanze si confronterà sul ddl relativo al recupero dei crediti insoluti, proseguirà l’esame del documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sulle condizioni del sistema bancario e finanziario italiano e la tutela del risparmio, svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell’esame del ddl sulle misure fiscali a sostegno della famiglia e proseguirà il confronto sul ddl per l’istituzione di una Commissione d'inchiesta sul sistema bancario e finanziario. La Commissione Istruzione si confronterà sul ddl relativo alla disciplina del cinema, dell'audiovisivo e dello spettacolo. La Commissione Lavori pubblici proseguirà l’esame dello schema di dlgs per la riorganizzazione e semplificazione della disciplina delle Autorità portuali; successivamente si confronterà sull’atto comunitario relativo alla fornitura di servizi di media audiovisivi in considerazione dell'evoluzione delle realtà del mercato.

La Commissione Agricoltura proseguirà l’esame del ddl sugli sprechi alimentari, del ddl sulla promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa e dell’Atto comunitario sul mercato dei prodotti fertilizzanti con marcatura CE. In Commissione Industria doveva essere la settimana decisiva per le votazioni sul ddl Concorrenza, invece i lavori slittano ancora visto che la Commissione Bilancio non ha ancora fornito gli attesi pareri sugli emendamenti. In particolare, sono attesi i pareri per una serie di misure tra le quali quelle sulle gare gasrinnovabilicassa conguaglionorme ambientalifarmacie, delega Ncc e scatole nere. Si attende invece una verifica nella maggioranza sulla scontistica per le assicurazioni mentre resta da discutere anche la norma sul leasing sulla quale nella giornata di ieri i relatori hanno presentato una nuova formulazione di un loro precedente emendamento. La Commissione Lavoro proseguirà l’esame del ddl collegato sul lavoro autonomo. La Commissione Territorio riprenderà il ddl sulle aree protette, si confronterà sugli Atti comunitari relativi alle politiche ambientali e ascolterà i rappresentanti dell’Associazione nazionale delle bonifiche, delle irrigazioni e dei miglioramenti fondiari nell’ambito della discussione del ddl sui princìpi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque.

Dopo che nella giornata di ieri sono state respinte le questioni pregiudiziali presentate al decreto-legge sulle misure finanziarie urgenti per gli enti territoriali e il territorio, e sono state approvate in via definitiva la pdl sulla riforma del sistema dei confidi e quella sul reato di frode in processo penale e depistaggio, l’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi a partire dalle 9.30 per l’esame di diversi disegni di legge di ratifica di trattati internazionali. Come di consueto, alle 15 si terranno le interrogazioni a risposta immediata e successivamente verrà esaminato il decreto-legge, già approvato dal Senato, per la proroga delle missioni internazionali.

Passando ai lavori delle Commissioni, la Affari costituzionali si confronterà sull’istituzione di una Commissione d’inchiesta monocamerale sullo stato della sicurezza e del degrado delle città italiane e delle loro periferie e sullo schema di dpr relativo alle norme per la semplificazione e l'accelerazione dei procedimenti amministrativi; in sede riunita con la Difesa esaminerà lo schema di decreto legislativo sulla razionalizzazione delle funzioni di polizia e l'assorbimento del Corpo forestale dello Stato. La Commissione Giustizia esaminerà il decreto-legge che proroga alcuni termini previsti da disposizioni legislative in materia di processo amministrativo telematico. La Commissione Bilancio si confronterà sul decreto-legge sulle misure finanziarie urgenti per gli enti territoriali e il territorio, provvedimento sul quale la Commissione svolgerà alcune audizioni.

La Commissione Finanze proseguirà l’esame di diverse risoluzioni fra cui quelle relative alla disciplina delle mutue di autogestione con finalità di finanza mutualistica e solidale, quelle relative alla tassabilità ai fini delle imposte locali sugli immobili delle piattaforme petrolifere e sul ricorso agli strumenti finanziari derivati da parte delle Pubbliche Amministrazioni. La Commissione Ambiente, in sede riunita con la Attività produttive, esaminerà il dl relativo al completamento della procedura di cessione dei complessi aziendali del Gruppo ILVA. La Commissione Trasporti proseguirà l’esame dello schema di dlgs per la riorganizzazione e la semplificazione della disciplina delle Autorità portuali e ascolterà il Presidente e l'Amministratore delegato di Alitalia sulle prospettive di sviluppo della società. La Commissione Affari sociali ascolterà rappresentanti della Conferenza delle regioni nell'ambito dello schema di decreto legislativo recante l’attuazione della delega sugli incarichi direttoriali negli enti e le aziende del Servizio sanitario nazionale.

Dopo alcuni giorni di fortissime tensioni, ieri la sindaca del Comune di Roma Virginia Raggi ha annunciato di aver chiuso i nomi dei componenti della sua giunta. Il ruolo di capo di Gabinetto, prima assegnato al fedelissimo Daniele Frongia, va a Daniela Morgante, ex primo assessore al Bilancio della Giunta di Ignazio Marino. Frongia dovrebbe aver, dunque, ottenuto la carica di vicesindaco con delega alle Partecipate. All'altro ex consigliere del M5S Enrico Stefano dovrebbero essere stati affidati i Trasporti e all'ex Ad di Expedia, Adriano Meloni, il Commercio. Al Bilancio dovrebbe aver alla fine accettato di andare l'ex dirigente Consob Marcello Minenna. Virginia Proverbio dovrebbe essere la nuova vice capo di Gabinetto della sindaca, che avrebbe aggiunto in giornata questi nomi a quelli già noti: Laura Baldassarre al Sociale, Paolo Berdini all'Urbanistica, Luca Bergamo alla Cultura, Andrea Lo Cicero allo Sport, Flavia Marzano alla Roma semplice e Paola Muraro all'Ambiente e Rifiuti.

In casa del Pd sembra più che evidente che la tanto attesa Direzione del partito non abbia risolto gli attriti interni, anzi. Nella minoranza dem l'analisi del giorno dopo è impietosa: Renzi ha continuato "a dipingere cieli azzurri e prati fioriti". Nessuna decisione ufficiale è stata presa, ma l'orientamento, a maggior ragione dopo la bocciatura dell'ordine del giorno presentato da Roberto Speranza per chiedere "piena cittadinanza" nel partito a chi sostiene le ragioni del no al referendum, sembra rimasto il medesimo e i nodi, a partire da quello sull’italicum, non sono di fatto stati affrontati.

Ma Matteo Renzi, oltre ai malumori interni al partito, deve fare i conti anche con quelli all’interno della sua stessa maggioranza. Le fibrillazioni dell'alleato di Governo sono forti e reali e per arrivare uniti al referendum il premier starebbe valutando la possibilità di rimettere sul tavolo il premio alla coalizione, caro ad Ap. Le inquietudini dei centristi si registrano per lo più al Senato dove il Governo è più stretto con i numeri: sarebbero circa una decina i senatori contro Renzi. Il gruppo, che conta 31 senatori, sarebbe spaccato in tre: chi è contro il premier, chi si fida di Alfano ed è disposto ad andare avanti nella speranza che il premio alla coalizione inserito nell'Italicum faccia di Ap la costola naturale del Pd e chi rimane alla finestra a guardare.

Ieri pomeriggio Silvio Berlusconi ha lasciato l'ospedale San Raffaele dove era ricoverato dal 7 giugno per una delicata operazione alla valvola aortica. Il presidente di Forza Italia, apparso stanco e provato, ha dichiarato: "Spero di essere ancora utile agli italiani". Parole che lasciano intendere che dopo la riabilitazione, Berlusconi riprenderà la guida del partito per affrontare la difficilissima sfida della sua possibile successione ma soprattutto del ricompattamento dell’area del centro destra.



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