Oggi al Senato

L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 17 per le comunicazioni del Presidente sul calendario dei lavori deciso dalla Conferenza dei Capigruppo nella stessa giornata, alle 15,30. Sulla base del precedente calendario, l’Aula di palazzo Madama si dovrebbe ancora confrontare sul ddl, già approvato dalla Camera, per l’abolizione dei vitalizi e la nuova disciplina dei trattamenti pensionistici dei membri del Parlamento e dei consiglieri regionali, sul ddl per il distacco del comune di Sappada dalla regione Veneto e relativa aggregazione alla regione Friuli-Venezia Giulia, e sul ddl di delega al Governo sul codice dello spettacolo. Successivamente era prevista la discussione del ddl sulla celebrazione dei duemila anni dalla morte di Ovidio, del ddl sui piccoli Comuni e di quelli sullafornitura di servizi di rete internet e sulla lingua italiana dei segni; infine sarà la volta della legge di delegazione europea per il 2016.

Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Giustizia si confronterà sul disegno di legge relativo al reato di diffamazione. La Commissione Bilancio proseguirà l’esame del ddl sul rendiconto 2016 e di quello relativo all’assestamento 2017, e si confronterà sullo schema di decreto ministeriale sull'individuazione degli indicatori di benessere equo e sostenibile. La Commissione Finanze si confronterà sugli Atti europei sulla capacità di assorbimento delle perdite e sulla ricapitalizzazione degli enti creditizi, e sull’affare assegnato in tema di gestione dei crediti deteriorati da parte delle banche italiane.

La Commissione Industria esaminerà lo schema di decreto legislativo sull’etichettatura delle calzature e dei prodotti tessili, e il ddl sull’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato d'insolvenza. La Commissione Lavoro ascolterà i rappresentanti di FBA - Fondo Banche Assicurazioni e del Politecnico di Milano sull'affare assegnato in tema d'impatto sul mercato del lavoro della quarta rivoluzione industriale. La Commissione Territorio proseguirà l’esame del disegno di legge, già approvato dalla Camera, sulle aree protette.

Oggi alla Camera

Per quanto riguarda l’altro ramo del Parlamento, l’ Assemblea della Camera tornerà a riunirsi a partire dalle 15 per la discussione della pdl sul reato di propaganda del regime fascista e nazifascista, e della relazione sulle forme di raccordo tra lo Stato e le autonomie territoriali e sull'attuazione degli statuti speciali approvata dalla Commissione parlamentare per le questioni regionali.

A seguire discuterà le mozioni relative all'applicazione della cosiddetta direttiva Bolkestein, la relazione approvata dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sui fenomeni della contraffazione nel web, della pirateria in campo commerciale e del commercio abusivo, le mozioni sulla raccolta e la donazione dei farmaci non utilizzati, la pdl per la modifica dei limiti al rinnovo dei mandati degli organi del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e del Comitato paralimpico (CIP) e le mozioni sulla crisi nello Yemen, con particolare riferimento all'emergenza umanitaria e all'esportazione di armi verso i Paesi coinvolti nel conflitto. Al termine l’Aula discuterà le mozioni su dislocazione, trasporto e acquisizione di armi nucleari in Italia e la proposta di legge sui delitti di frode patrimoniale in danno di soggetti vulnerabili e di circonvenzione di persona incapace.

Quanto ai lavori delle Commissioni, la Giustizia in sede riunita con la Attività Produttive esaminerà lo schema di decreto legislativo sull’etichettatura delle calzature e dei prodotti tessili. La Commissione Finanze ascolterà il Presidente di AssoB.it nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull’impatto della tecnologia finanziaria sul settore finanziario, creditizio e assicurativo.

La Commissione Attività produttive ascolterà i rappresentanti di Anigas-Associazione Nazionale Industriali Gas, di Utilitalia, di Elettricità Futura, di AIGET-Associazione Italiana di Grossisti di Energia e Trader e del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU) sulla proposta di legge relativa alla tutela dei consumatori in materia di fatturazione a conguaglio per l'erogazione di energia elettrica, gas e servizi idrici. La Affari sociali esaminerà il cosiddetto dl Lorenzin sulla sperimentazione clinica dei medicinali, sull'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, il riordino delle professioni sanitarie e della dirigenza sanitaria del Ministero della salute. Infine la Commissione Antimafia alle 13.45 ascolterà il Ministro dello sport Luca Lotti.

Strategie elettorali

Erano diversi mesi che Matteo Renzi spiegava ai suoi l'intenzione di presentarsi al Senato. Ieri sera, durante una delle tante presentazioni per pubblicizzare il suo libro, ha annunciato di volersi candidare in Toscana per puntare a uno scranno di Palazzo Madama: “Mi candiderò ad Arezzo”, ha detto. L'orientamento è quello di candidarsi anche in Lombardia e in Campania, visto che la legge elettorale lo permette. Ma il segretario Dem fa anche da apripista nella strategia cui sta pensando da tempo, ovvero di schierare i big Dem al Senato.

L’ipotesi lascia intendere che sulla legge elettorale non si giungerà ad alcuna modifica. Intanto dopo lo stop della settimana scorsa frutto della decisione del Movimento 5 Stelle di sfilarsi da ogni possibile confronto finché non venga approvata in via definitiva al Senato la legge sull'abolizione dei vitalizi, oggi torna a riunirsi l’ufficio di presidenza della Commissione Affari costituzionali per definire il calendario del lavori. A seguire si riunirà anche la conferenza dei capigruppo della Camera per stilare il calendario dei lavori dell'Aula di settembre e non è escluso che si deciderà per un nuovo rinvio. Il nodo da sciogliere è tutto politico vista la scelta del Pd di approvare la nuova legge elettorale solamente con il consenso di tutti i principali partiti del Parlamento, M5S compreso.

Intanto oggi i capigruppo di Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia si riuniranno alla Camera per trovare una posizione comune sulla legge elettorale. Le opinioni sono distanti e le possibilità di giungere un accordo risicate. Dal canto suo Matteo Salvini insiste da giorni su una riedizione del Matterellum o un altro modello, sempre maggioritario, mentre Silvio Berlusconi resta fermo sostenitore di un proporzionale. Dietro il conflitto sulla riforma elettorale si profila sempre più evidente la questione vera che agita il centrodestra, ovvero quella della leadership. L’ex Cavaliere ormai da mesi rivendica il ruolo guida della coalizione, soprattutto a livello programmatico. Di contro il leader del Carroccio continua a sfidare gli azzurri proponendo primarie in stile americano, aperte solamente a chi si è registrato e non a tutti come nel caso del Partito Democratico. Insomma la strada per l’unità del Centro Destra è ancora lunga e fortemente incerta nonostante sulla carta l’unità di Fi, Lega e FdI sia premiata, e non poco, dai sondaggi.

A sinistra le cose non vanno di certo meglio. Giuliano Pisapia e Mdp, dopo il fallimento delle trattative dello scorso luglio, oggi si siederanno intorno a un tavolo e stavolta il lavoro preparatorio è stato lungo, anche perché la scelta dei bersaniani di candidare Fava alle elezioni siciliane non ha fatto che complicare la situazione. Per l’ex sindaco di Milano l’obiettivo è di riunire il centro sinistra mentre Mdp, non in linea con un progetto di riunione nel quale ci sia anche Matteo Renzi, sembra propendere per la costituzione di un nuovo soggetto politico alternativo al Partito Democratico. Al momento nessuno sembra intenzionato ad abbandonare la propria prospettiva. Insomma un nuovo partito nascerà di sicuro ma bisognerà vedere quale sarà il suo bilanciamento, se orientato verso la sinistra radicale o se al centro sinistra come fortemente voluto da Pisapia.

Entra nel vivo il conto alla rovescia per Italia 5 Stelle. A 11 giorni dalla grande manifestazione di Rimini non si conoscono ancora le regole delle primarie online con cui la base M5S eleggerà il candidato premier. Ma alcuni nodi potrebbero essere sciolti oggi, in un video che vedrà protagonisti Beppe Grillo e Davide Casaleggio. Ad ogni modo, a impensierire i vertici pentastellati è la minaccia di nuovi attacchi hacker alla piattaforma Rousseau, fattore che potrebbe incidere sulla durata della consultazione accorciando i tempi del voto per la scelta del candidato premier e dei futuri candidati. La settimana scorsa lo staff di Rousseau ha introdotto una nuova misura a tutela dei dati sensibili degli iscritti: la doppia verifica con codice inviato sms sul telefono dell'utente. Ma le preoccupazioni per nuove incursioni sono molto forti.



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