Oggi ci sarà un nuovo vertice di governo su Dbp per Commissione Ue

Servirà un nuovo vertice di governo per mettere a punto il Draft Budgetary Plan (Dbp) che deve essere presentato entro il 15 ottobre alla Commissione europea e all’Eurogruppo. La riunione, dopo quella terminata dopo la mezzanotte, è in programma per il pomeriggio di oggi. All'incontro serale, insieme al premier Giuseppe Conte, hanno partecipato il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro e i capi delegazione dei partiti di governo: Dario Franceschini, Roberto Speranza, Teresa Bellanova e Alfonso Bonafede. Sul tavolo le misure che dovranno essere inserite nella prossima manovra e anticipate nel Dbp, da inviare a Bruxelles entro domani. Prima però sarà necessario un passaggio in Consiglio dei ministri. Dopo aver ricevuto il Dbp, entro il 30 novembre, la Commissione europea adotterà e presenterà all'Eurogruppo un parere su ciascun documento che conterrà una valutazione della conformità dei programmi di bilancio alle raccomandazioni formulate nell'ambito del semestre europeo e una valutazione della coerenza del budget rispetto agli obiettivi programmati dello Stato membro. Per quanto riguarda i contenuti, ieri Conte ha fatto un cenno all'assegno unico familiare che sarà operativo nel 2021. Il capodelegazione Pd Dario Franceschini ha affermato che la Cig proseguirà per i settori più in difficoltà per il Covid, tra cui il turismo e soprattutto gli alberghi.

Conte prova a giocare la carta del dialogo sul Recovery

Il Recovery plan italiano sarà composto da “un numero limitato di azioni per colmare i divari che oggi ha il Paese”: per garantire che i singoli progetti siano attuati nei tempi, non solo ognuno di essi avrà un “soggetto istituzionale” responsabile, ma si valuterà anche di introdurre un meccanismo di premi e sanzioni. Giuseppe Conte lo spiega ai senatori, con una digressione rispetto all'informativa sul prossimo Consiglio europeo. Lo fa nel giorno in cui il Senato e la Camera votano le risoluzioni di indirizzo al governo sul Recovery plan italiano. Il premier accoglie la proposta dei senatori di un sistema di “bonus/malus” sui progetti per spendere i 209 miliardi, mentre dalla Camera gli chiedono di non creare task force o strutture ad hoc per la gestione. E dichiara disponibilità a collaborare, anche con l'opposizione, oltre che con gli enti locali, per elaborare quei progetti. I rapporti con il centrodestra restano tesi ma timide prove di dialogo ci sono: “Tutto il centrodestra domani o dopodomani può cancellare tutti gli impegni in agenda, perché' gli italiani ci chiedono di lavorare insieme, non fate da soli. Se avete voglia, costruiamo un percorso, senza bacchette magiche o dirette tv. Buon lavoro e aspettiamo una sua telefonata”, dice Matteo Salvini parlando a nome del centrodestra. 

Intanto Lega, Fdi e Fi si astengono sul documento di maggioranza sul Recovery e vanno verso l'astensione anche sull'autorizzazione allo scostamento di bilancio che il governo chiederà tra mercoledì e giovedì in Aula per fare nuovo debito e poter finanziare la prossima manovra. Comunque sia, il governo è “pronto a presentare” le linee guida del Recovery plan italiano: il premier potrebbe portarle con sé al Consiglio europeo di domani e illustrarle a Ursula Von Der Leyen a Roma, se sarà confermata la visita della presidente della commissione Ue ipotizzata per il 20 ottobre. Ma è sui progetti da presentare entro gennaio che maggioranza e opposizione chiedono di avere voce in capitolo. Il premier apre, dettaglia alcune linee di massima (il 20% dei fondi al digitale, il 40% all'ambiente). 

Numeri risicati per la maggioranza grazie all’emergenza Covid 

Eccolo, il nodo più immediato per il governo. Serve la maggioranza assoluta, alla Camera e al Senato per approvare lo scostamento, che accompagna la nota di aggiornamento al Def. Ma i numeri sono sul filo, perché' ci sono deputati e senatori positivi al Covid o in quarantena fiduciaria. “Auspico che il clima di leale collaborazione possa conservarsi anche in vista del voto sul prossimo scostamento di bilancio”, dice nell'Aula di Palazzo Madama il presidente del Consiglio. Non servono aiuti dall'opposizione, ribadisce il ministro Federico D'Incà, perché' la maggioranza ha i numeri. Ma basta un nuovo focolaio di contagi da Covid tra i parlamentari nelle prossime ore per farli venire meno, perché' al Senato si contano a oggi circa 164 sì, tre sopra la maggioranza assoluta, mentre alla Camera i voti sarebbero circa dieci in più di quella soglia. Il rischio che serva l'aiuto dell'opposizione non è scongiurato, anche perché al Senato non avrebbero ancora sciolto la riserva, anche se in genere votano con la maggioranza, cinque senatori ex M5S, che siedono nel Misto. E anche se si mormora di altri due senatori di Fi in arrivo alla maggioranza, gli azzurri cercheranno di non spaccarsi. Ecco perché l'appello di Conte non sfugge. Il centrodestra voterà probabilmente contro la Nadef e si asterrà sull'autorizzazione allo scostamento: per mostrarsi responsabile e insieme non dare “aiutini” alla maggioranza. Se ci fosse un'emergenza, nessuno sa dire se Fi e alleati potrebbero spaccarsi. 

Si monitorano i numeri di ora in ora, i ministri saranno tutti in Aula per votare. Sul piano politico, intanto, Matteo Renzi torna a chiedere “un tavolo politico” per capire come andare avanti con la maggioranza. Una proposta non nuova, ma su cui il leader di Iv sarebbe tornato alla carica dopo contatti con il Pd. Renzi (come anche, nel centrodestra, Fi) invoca a gran voce anche il Mes, su cui invece i Dem per ora si mostrano più prudenti. “Sono a favore ma bisogna vedere se le risorse sono aggiuntive o sostitutive”, dice il ministro Francesco Boccia. Mentre il M5S continua a frenare, anche se con toni non ultimativi.

Al Senato

Dopo che ieri L’assemblea del Senato ha approvato la risoluzione sulle Linee guida per la definizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e ascoltato le Comunicazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte in vista del Consiglio europeo del 15 e 16 ottobre 2020, nella giornata di oggi, dalle 10.30, esaminerà la nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza 2020 (Nadef).

Le Commissioni del Senato

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà il decreto per la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19. La Agricoltura proseguirà il confronto sul disegno di legge per la limitazione alla vendita sottocosto di prodotti agricoli e il divieto di aste a doppio ribasso, e svolgerà delle audizioni sull’affare assegnato relativo alle problematiche riguardanti aspetti di mercato e tossicologici della filiera del grano duro. Mercoledì ascolterà il Presidente della provincia di Bolzano e i rappresentanti del Comitato Pastori d'Italia sull’affare assegnato relativo ai danni causati all'agricoltura dall'eccessiva presenza della fauna selvatica. La Lavoro esaminerà il ddl sull’assegno unico e universale e la proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni.

L’Aula della Camera

L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 9.30 ascolterà le Comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte in vista della riunione del Consiglio europeo del 15 e 16 ottobre 2020 e a seguire si confronterà sulla nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza 2020 (Nadef). Come di consueto alle 15.00 svolgerà le interrogazioni a risposta immediata.

Le Commissioni della Camera

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali proseguirà l’esame della pdl costituzionale per la riduzione del numero dei delegati regionali per l'elezione del Presidente della Repubblica. La Giustizia esaminerà la legge di delega al Governo per la riforma dell'ordinamento giudiziario e per l'adeguamento dell'ordinamento giudiziario militare, nonché disposizioni in materia ordinamentale, organizzativa e disciplinare, di eleggibilità e ricollocamento in ruolo dei Magistrati e di costituzione e funzionamento del Consiglio superiore della magistratura. La Finanze ascolterà il Presidente dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), Federico Testa e i rappresentanti di Enel sulla pdl relativa alle agevolazioni fiscali per favorire la diffusione dei veicoli alimentati ad energia elettrica e alcune nell’ambito dell’indagine conoscitiva sui mercati finanziari al servizio della crescita economica. La Ambiente, con la Trasporti, si confronterà sulla risoluzione relativa al piano d’investimenti per il potenziamento, l'ammodernamento e lo sviluppo delle grandi infrastrutture del Mezzogiorno. 

La Trasporti svolgerà diverse audizioni sulla proposta di legge quadro in materia di interporti. La Attività Produttive esaminerà la pdl per l’istituzione del Ministero del turismo e altre disposizioni per la promozione del turismo e il sostegno del lavoro e delle imprese operanti nel settore, nonché deleghe al Governo per l'istituzione della Scuola nazionale di alta formazione turistica e la disciplina dell'attività delle piattaforme tecnologiche d’intermediazione di servizi turistici. La Lavoro esaminerà la pdl su società cooperative, appalto, somministrazione di lavoro e distacco di lavoratori e la pdl per la prevenzione e il contrasto delle molestie morali e delle violenze psicologiche in ambito lavorativo. La Affari Sociali esaminerà, in sede legislativa, la pdl per l’istituzione della Giornata dei camici bianchi, e a seguire si confronterà sulle risoluzioni per il riordino della pet therapy e sulla pdl per il sostegno della ricerca e della produzione dei farmaci orfani e della cura delle malattie rare.

 



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