Oggi al Senato

L’Assemblea del Senato oggi non si riunirà, tutto rimandato a domani in attesa che la Commissione Bilancio termini l’esame della legge di Bilancio. Nella giornata di ieri la Commissione ha proseguito le votazioni e oggi continuerà, probabilmente sino a notte tarda, per garantire la conclusione e il conferimento del mandato ai relatori entro le 9.30 di mercoledì. Da votare sono rimasti ancora moltissimi emendamenti accantonati e in teoria ci sarebbero anche le proposte di modifica non segnalate. Ma il vero problema sono i numeri della maggioranza che continuano a correre sul filo rendendo il gioco facile alle richieste di Ala di Verdini e di Campo Progressista, senza tralasciare da Alternativa Popolare.

Se questo non bastasse, ieri si è aperto il problema risorse. Il rinvio al 2019 della web tax e la scelta di non alzare le tasse sul fumo hanno di fatto comportato la rinuncia a una dote finanziaria, seppure modesta, che avrebbe potuto contribuire a sbloccare qualche nuova possibilità di intervento. Ragion per cui anche i capitoli su cui Palazzo Madama è riuscita a mettere mano sono tutti finanziati solo parzialmente: per il bonus bebè, voluto da Ap, sono arrivati 185 milioni per il prossimo anno ma nel biennio successivo i soldi a disposizione sono la metà; per il superticket, sostenuto da Pisapia, ne sono stati recuperati 60. Infine, per il caregiver, vale a dire l'assistenza dei familiari più prossimi gravemente malati, c'è l'arrivo di un fondo ad hoc da 60 milioni l'anno per un triennio. Tutti risultati parziali che potrebbero influire, e non poco, sui delicati equilibri della maggioranza in Senato.

Intanto ieri la Commissione Bilancio ha dato l'ok agli sconti per le librerie, a nuovi poteri all’Autorità per l'energia che d'ora in poi sarà competente anche su un tema chiave come quello dei rifiuti. Hanno poi incassato il via libera un paio di emendamenti minori, come la proposta a firma Ala che istituisce il Registro nazionale degli agenti sportivi, e il contributo, approvato all’unanimità, di 50 mila euro l'anno da destinare alla manutenzione del Cimitero monumentale delle vittime del Vajont.

Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Affari costituzionali si confronterà sullo schema di decreto legislativo per la determinazione dei collegi elettorali. La Commissione Giustizia esaminerà il ddl per l’introduzione del reato di propaganda del regime fascista e nazifascista, e lo schema di decreto legislativo sulla delicata questione dell’intercettazione di conversazioni o comunicazioni.

La Commissione Finanze si confronterà sull’affare assegnato in merito alla gestione dei crediti deteriorati assistiti da garanzia immobiliare e sugli Atti europei relativi alla capacità di assorbimento delle perdite e sulla ricapitalizzazione degli enti creditizi. La Commissione Agricoltura si confronterà sullo schema di decreto legislativo sull’armonizzazione e la razionalizzazione della normativa in materia di controlli della produzione agricola e agroalimentare biologica, e sullo schema di decreto ministeriale sul riparto dello stanziamento per l'anno 2017 relativo a contributi a enti, istituti, associazioni, fondazioni e altri organismi.

Oggi alla Camera

Per quanto riguarda l’altro ramo del Parlamento, l’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi a partire dalle 11 per lo svolgimento delle interrogazioni e interpellanze. Dalle 14.30 esaminerà una questione pregiudiziale sul decreto fiscale, la proposta di legge sull’inapplicabilità e lo svolgimento del giudizio abbreviato, la pdl per l’istituzione del Registro pubblico delle moschee e dell'Albo nazionale degli imam, e le mozioni sul progetto di Addendum alle linee guida della Banca centrale europea in materia di crediti deteriorati. Alla fine delle votazioni è previsto l’inizio dell’esame sul decreto fiscale, provvedimento sul quale il Governo sembra intenzionato a porre la questione di fiducia così da poterlo approvare in via definitiva.

Quanto ai lavori delle Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà lo schema di decreto legislativo per la determinazione dei collegi elettorali della Camera e del Senato e proseguirà il confronto sulla proposta di legge sul Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti locali. La Commissione Giustizia proseguirà l’esame dello schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di intercettazione di conversazioni o comunicazioni. La Commissione Bilancio concluderà l’esame del decreto fiscale.

La Commissione Finanze proseguirà il ciclo di audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull’impatto della tecnologia finanziaria sul settore finanziario, creditizio e assicurativo. A seguire svolgerà diverse audizioni sulla pdl per l'estinzione agevolata dei debiti pregressi insoluti delle persone fisiche e delle piccole e medie imprese verso gli istituti di credito. Alle 13.30 le Commissioni Ambiente e Attività produttive ascolteranno il Ministro dell'ambiente Gian Luca Galletti sul documento in consultazione pubblica “Verso un modello di economia circolare per l'Italia”.

La Commissione Lavoro si confronterà sulla risoluzione relativa ai servizi per l'impiego e politiche attive del lavoro. La Affari sociali esaminerà la risoluzione sui tumori dovuti a varianti patogenetiche. La Commissione Agricoltura esaminerà diverse risoluzioni tra cui quella sulle competenze e funzioni svolte dall'AGEA e quella sulle misure per favorire l'accesso al credito delle imprese della pesca e dell'acquacoltura; in sede riunita con la Giustizia, si confronterà sullo schema di decreto legislativo sull’armonizzazione e la razionalizzazione della normativa sui controlli in materia di produzione agricola e agroalimentare biologica.     

Salvini boccia la candidatura di Gallitelli

Come da molti mesi a questa parte, in casa del Centro Destra a tenere banco è la delicatissima questione della leadership in vista delle prossime elezioni politiche. Domenica, a sorpresa, Silvio Berlusconi dallo studio di Che tempo che fa ha lanciato la candidatura del Generale dei Carabinieri Leonardo Gallitelli, un annuncio accolto con estrema freddezza dal leader della Lega Nord: immediata la chiusura di Matteo Salvini che nega che il nome di Gallitelli sia mai stato fatto in una riunione tra Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia. Più aperto alla possibilità il Governatore della Lombardia Roberto Maroni.

A irrigidire ulteriormente i già difficili rapporti con il Carroccio ci sono state anche le affermazioni di Berlusconi sulla composizione del prossimo Governo. Secondo l’ex Cav il prossimo esecutivo sarà composto da 20 ministri, 12 della società civile e 8 politici di cui: tre di Fi, tre della Lega e uno di Fratelli d’Italia. L’affermazione è stata mal digerita da Salvini che ha ribadito che prima di pensare al Governo c’è da costruire un programma e soprattutto una coalizione in grado di vincere.

Renzi accelera sulla questione alleanze

All’indomani della Leopolda, Matteo Renzi è ripartito con il treno con l’obiettivo di proseguire nel complicato rilancio del Partito Democratico. Da Firenze ha più volte ribadito che il Pd non è morto e che anzi è in partita e che non accetta lezioni nè da destra nè da sinistra. Ma se il leader dem è ormai in modalità campagna elettorale, a Roma si continua a lavorare sul nodo delle alleanze e le tensioni sulla manovra rallentano le scelte: Giuliano Pisapia è in attesa di capire se in Senato il Pd calendarizzerà il biotestamento o, più difficilmente, lo ius soli, mentre Ap attende di vedere se la legge di bilancio accoglierà le richieste dei centristi in particolare sulla famiglia. Matteo Renzi chiede ai suoi di chiudere presto e positivamente il capitolo alleanze. Domenica intanto nascerà in nuovo partito targato Mdp, Si e Possibile e che molto probabilmente vedrà come leader l’attuale Presidente del Senato Piero Grasso.



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