Al Senato

Nell’arco di questa settimana l’assemblea del Senato esaminerà il decreto per l’organizzazione e svolgimento dei Giochi olimpici e paralimpici Milano Cortina 2026 già approvato dalla Camera. Mercoledì alle 16.00 ascolterà l’informativa del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini sulle iniziative di competenza del Ministero per contrastare il COVID-19. Come di consueto giovedì alle 9.30 svolgerà le interrogazioni a risposta immediata

Per quanto riguarda le Commissioni, la Giustizia riprenderà il confronto sullo schema di decreto ministeriale per il conseguimento e il mantenimento del titolo di avvocato specialista. Domani alle 14.30, la Bilancio con la Finanze ascolterà il Ministro dell'economia Roberto Gualtieri sugli esiti del Consiglio dell'Unione europea sui temi di economia e finanza (Ecofin) del 16 aprile 2020. La Commissione Istruzione proseguirà l’esame del decreto relativo alle misure urgenti sulla regolare conclusione e l'ordinato avvio dell'anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato, e concluderà il confronto sul decreto per l'organizzazione e lo svolgimento dei Giochi olimpici e paralimpici invernali a Milano-Cortina nel 2026 e delle finali ATP Torino 2021-2025. Martedì alle 10.00, la Commissione Industria ascolterà le comunicazioni del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini sulle linee programmatiche del suo Dicastero. A seguire svolgerà diverse audizioni sull’affare assegnato sulle iniziative di sostegno ai comparti dell'industria, del commercio e del turismo nell'ambito della congiuntura economica conseguente all'emergenza da COVID-19. 

La Lavoro svolgerà alcune audizioni sull’affare assegnato relativo alle ricadute occupazionali dell'epidemia da Covid-19 e sulle azioni idonee a fronteggiare le situazioni di crisi e necessità di garantire la sicurezza sanitaria nei luoghi di lavoro. La Salute svolgerà delle audizioni informali su profili sanitari della cosiddetta Fase 2 (strategie anti e post Covid-19). La Territorio esaminerà lo schema di decreto legislativo relativo alle discariche di rifiuti, lo schema di decreto legislativo relativo a pile e accumulatori, ai rifiuti di pile e accumulatori, e di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Infine la Politiche dell’Ue riprenderà il dibattito sulla Legge di delegazione europea 2019 e sulla relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea per l'anno 2020; sul medesimo argomento ascolterà i rappresentanti AGCOM, Vodafone, Open Fiber, Wind Tre, Fastweb, CFWA, Iliad e ASSIRM.

Alla Camera

L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi domani alle 16.00 per l’esame del decreto per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19. A seguire si confronterà sulla mozione per il superamento delle limitazioni delle liberà costituzionalmente garantite e delle criticità normative emerse in relazione alla gestione dell'emergenza da COVID-19. Mercoledì alle 15.00 svolgerà le interrogazioni a risposta immediata e ascolterà l'informativa urgente del Ministro per il Sud e la coesione territoriale Giuseppe Provenzano sul rispetto del vincolo di destinazione alle regioni del Mezzogiorno di una quota d’investimenti dello Stato. Nella giornata di giovedì alle 12.00 ascolterà l'informativa urgente del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini sulle iniziative di competenza del suo dicastero per fronteggiare l'emergenza da COVID-19 e alle 15.00 svolgerà le interpellanze urgenti. 

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà e svolgerà diverse audizioni sul decreto sulle consultazioni elettorali per l'anno 2020. Giovedì alle 14.00 ascolterà, in videoconferenza, il Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli sulle iniziative di competenza adottate per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19. La Giustizia, assieme all’Ambiente, si confronterà sullo schema di decreto legislativo relativo alla disciplina sanzionatoria sul riciclaggio delle navi. Con la Finanze, invece, esaminerà lo schema di decreto legislativo per l'incoraggiamento dell'impegno a lungo termine degli azionisti e la disciplina del sistema di governo societario. La Esteri esaminerà l’Atto europeo sulla fornitura di assistenza macrofinanziaria ai paesi partner dell'allargamento e del vicinato nel contesto della crisi della pandemia di Covid-19.

La Finanze, assieme alla Attività Produttive, proseguirà il ciclo di audizioni sul decreto liquidità; nello specifico oggi alle 10.00 ascolterà i rappresentanti di Federauto, alle 11.00 il Ministro dell'economia e delle finanze Roberto Gualteri e alle 14.00 il Ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli. La Cultura si confronterà sulle risoluzioni per il sostegno dei settori della cultura, dello sport e dell'editoria a contrasto degli effetti dell'epidemia COVID 19 e a seguire esaminerà la risoluzione sulle misure di sostegno dell'editoria giornalistica e radiofonica. La Ambiente esaminerà lo schema di decreto legislativo relativo alle discariche di rifiuti, lo schema di decreto legislativo relativo a pile e accumulatori, ai rifiuti di pile e accumulatori e di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Mercoledì alle 11:15, con la Trasporti, ascolterà l'Amministratore Delegato di Anas Spa Massimo Simonini e la Ministra delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli sul crollo del Viadotto di Albiano sul fiume Magra (MC) e sulle ripercussioni per la viabilità locale.

La Trasporti ascolterà domani alle 14.45 l'amministratore delegato di Rete ferroviaria italiana Spa Maurizio Gentile nell'ambito dell'esame dello schema di aggiornamento 2018-2019 del contratto di programma 2017-2021 - Parte investimenti tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Rete ferroviaria italiana Spa e alle 19.15 il Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID-19 Domenico Arcuri sull'applicazione per il tracciamento dei contatti. Giovedì alle 14.00 ascolterà la Ministra delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli sulle ricadute dell'emergenza da coronavirus nel settore dei trasporti. Giovedì alle 12.00 la Affari Sociali ascolterà Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di sanità, Giuseppe Viggiano, direttore generale della direzione generale della digitalizzazione del sistema informativo sanitario e della statistica del Ministero della salute, e Serena Battilomo, dirigente presso la medesima direzione generale sulle iniziative relative al monitoraggio dei contatti interpersonali nell'ambito delle misure di sanità pubblica legate al contrasto dell'emergenza epidemiologica Covid-19.

Oggi l'Italia riparte. Inizia la Fase 2

Fase 2, si parte. Da oggi e fino a domenica 17 maggio terminano alcune delle misure di contenimento sociale che dallo scorso 11 marzo avevano tenuto in casa milioni di italiani. Ma non è un “liberi tutti”, ha subito ricordato il premier Giuseppe Conte, che avverte: “Come mai prima, il futuro del Paese sarà nelle nostre mani. Più saremo scrupolosi e prima potremo riconquistare altri spazi di libertà. Non sperperiamo quello che abbiamo faticosamente guadagnato”. Il Viminale ha chiesto ai prefetti un'applicazione “prudente ed equilibrata” delle misure: l'obiettivo primario è tutelare la salute, allentando però l'impatto delle prescrizioni sulla vita quotidiana. Il ministro Roberto Speranza sottolinea: “Questa partita non si vince per decreto, la responsabilità individuale è fondamentale per la seconda fase”. La preoccupazione nel Governo è che oggi ci sia una rimozione collettiva dell'emergenza Covid-19, alimentata dal clima estivo, dalla ripresa di diverse attività, dalla riapertura dei parchi e dalla voglia di uscire dopo quasi due mesi di quarantena obbligata. “Siamo ancora dentro la crisi, guai a pensare che è finito tutto”, avverte Speranza. Da qui l'appello al senso civico e a non precipitarsi tutti fuori rischiando di far rialzare la curva dei contagi. Ma dove non arriva il senso civico, scattano le sanzioni. E dopo le Faq pubblicate, ecco che arrivano le indicazioni del Viminale ai prefetti su come applicare le misure della Fase 2: l’obiettivo è cercare un punto di equilibrio tra la salvaguardia della salute pubblica e l'esigenza di “contenere l'impatto sulla vita quotidiana dei cittadini”. In sostanza, niente più droni a inseguire runner solitari nei parchi, si punta a colpire gli assembramenti di persone. Sulla questione congiunti, dopo i chiarimenti nelle Faq del Governo, il Viminale cita una sentenza della Cassazione del 2014 in cui la definizione viene allargata alle “relazioni connotate da duratura e significativa comunanza di vita e di affetti”. 

L'ultimo Dpcm consente il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza ma, precisa la circolare, una volta rientrati “non saranno più consentiti spostamenti al di fuori dei confini della Regione in cui ci si trova”, a meno che non ci siano “comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute”. Via libera poi alla ripresa degli allenamenti per gli sport di squadra, sempre però “nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri e del divieto di ogni forma di assembramento”. Non sarà inoltre più obbligatorio l'invio ai prefetti delle richieste di autorizzazione o la comunicazione preventiva per la ripresa delle attività produttive industriali e commerciali. Ci saranno però controlli per “garantire la sicurezza dei lavoratori”. Da oggi, dunque, occhi puntati sul comportamento degli italiani e sulla curva dei contagi nelle prossime due settimane; per il ministro Speranza “Sicuramente il primo passaggio è quello del 18 maggio. Poi ci saranno altre scadenze, però noi vogliamo accelerare il più possibile e il metodo di monitoraggio che abbiamo costruito sulle Regioni ci consentirà anche di differenziare perché io credo che a un certo punto sia giusto immaginare di aprire di più i territori che sono più pronti e di avere più cautela in territori meno pronti”.

Fase 2: ancora tensione su dl, si lavora a nodo coperture

Ancora tensioni sul decreto legge economico da 55 miliardi. Per tutta la giornata di ieri si sono susseguite una serie di riunioni, presenti il premier Giuseppe Conte, il ministro Roberto Gualtieri e i capi delegazione della maggioranza, per sciogliere alcuni nodi tra cui il reddito di emergenza e gli indennizzi alle imprese. Il Governo avrebbe chiesto in un primo momento all'Inps un approfondimento sulle coperture necessarie per la proroga della cassa integrazione ma mancherebbero ancora all'appello circa 7 miliardi per finanziare le misure. Sarebbe stato proprio il Governo ad annunciare durante la video conferenza con i ministri interessati la necessità di approfondire il nodo delle coperture, per reperire le risorse necessarie e assicurare le misure di sostegno previste. Al momento quindi sarebbe in corso un confronto tra i Ministri e la maggioranza con i tecnici della Ragioneria di Stato che starebbero lavorando alle coperture del provvedimento che dovrebbe andare sul tavolo del Cdm a metà settimana. 

Lo Stato può entrare nella compagine societaria delle aziende che chiedono la ricapitalizzazione con un contributo del 49% di Stato? È questo il nodo su cui le forze di maggioranza e il Governo si stanno dividendo; sul dl da 55 miliardi che dovrebbe andare sul tavolo del Consiglio dei ministri a metà settimana si lavora ancora a un'intesa. Italia Viva sarebbe fortemente contraria e sul fronte opposto al M5S riguardo all'impostazione del testo; Luigi Di Maio ha provato a mediare rilanciando sulla necessità di abbassare le tasse mentre il Pd punta sugli investimenti, su un piano industriale e sulla burocrazia zero. Sull’eventualità di un ingresso dello Stato nelle aziende il partito di Renzi continua a fare muro: “Lo strumento è quello del prestito alle imprese che apre le porte all'ingresso dello Stato, noi non siamo d'accordo. È praticamente un tentativo di statalizzare le imprese private”.

Governo impugna l’ordinanza della regione Calabria, ma la Santelli va avanti

La presidente della Regione Calabria Jole Santelli conferma l'ordinanza che consente l'apertura di bar e ristoranti e il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia impugna il provvedimento aprendo di fatto uno scontro diretto con la governatrice. “Sapeva a cosa andava incontro”, ha spiegato più volte il ministro. “Mi spiace, la replica della Santelli, ma io mantengo l'ordinanza. La Regione non cerca un braccio di ferro ma chiede solo di far vivere e lavorare, soprattutto lavorare”. “Tutte le ordinanze sul tavolo del Governo sono coerenti”, ha sottolineato Boccia, solo “la Calabria è andata deliberatamente contro le indicazioni chiare di Governo e Stato decise per ragioni sanitarie”. “Sono convinta dei presupposti, sono sicura che entro una settimana faranno esattamente la stessa cosa che ho fatto io”, ribatte la governatrice. Un dato di fatto è che le Regioni continuano a sfornare ordinanze e la Fase 2, che si apre ufficialmente oggi, riflette questa frammentazione di regole e norme. Ci sono territori dove è concesso recarsi nelle seconde case, altri in cui si potrà andare in spiaggia e altri ancora dove sarà consentito riprendere gli allenamenti anche per i non professionisti. 



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