Il Governo alza il livello d’allerta sull’emergenza Covid-19

Al momento il Governo ha alzato l'allerta ma ancora non è scattato l'allarme rosso perché il numero dei ricoverati in terapia intensiva causa Covid-19 rispetto a quelli di aprile è basso e le reti sanitarie reggono, si è ragionato in Cdm. Ma la situazione viene monitorata giorno per giorno, lo prova il fatto che è di nuovo operativa la cabina di regia tra esecutivo e Regioni: ieri una riunione, dove si è discusso anche delle presenze per quanto riguarda gli eventi sportivi al chiuso, oggi ci sarà un altro incontro. Dopo il voto sulle risoluzioni della maggioranza al termine delle comunicazioni del Ministro della salute Roberto Speranza, il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto che proroga lo stato di emergenza sino al 31 gennaio 2021 e il dpcm in vigore fino al 15 ottobre. Sarà poi necessario un altro provvedimento che in caso di ulteriore risalita dei contagi potrebbe contenere una stretta ancora più netta, ma al momento l'ipotesi di misure più severe è scongiurata, anche per evitare ulteriori ripercussioni sulla ripresa economica. La misura più rilevante introdotta è l'obbligo delle mascherine all'aperto: i trasgressori rischiano una multa fino a mille euro; dall'obbligo sono esclusi i bambini di età inferiore ai sei anni, i soggetti con patologie o disabilità e nel momento in cui si pratica l’attività sportiva.  

Le Regioni potranno adottare misure più restrittive ma per norme più permissive dovranno avere il consenso del Cts. E’ obbligatorio il tampone per chi arriva in Italia da Gran Bretagna, Olanda, Belgio e Repubblica Ceca. Restano in vigore le regole per chi è in quarantena o in isolamento. E’ confermato lo stop alle discoteche e posto il limite di 200 persone per gli eventi al chiuso e 1000 persone per quelli all'aperto. Confermate anche le regole di sicurezza sul lavoro e il no ad assembramenti. “La tutela della salute deve essere al primo posto. Ci sono i criteri di adeguatezza e di proporzionale. Questa misura eleva un più alto livello di precauzione per non tornare alla fase del lockdown”, ha spiegato il presidente del Consiglio parlando del motivo dell'obbligo della mascherina all'aperto con i giornalisti davanti palazzo Chigi. La mascherina “non va solo portata ma anche indossata. Dobbiamo essere più rigorosi”. Conte ha voluto soprattutto fare un appello: "Lo Stato non può entrare nelle abitazioni private ma c’è una forte raccomandazione sulle regole, ad adottare comportamenti rigorosi anche in famiglia", serve attenzione soprattutto per "le relazioni amicali e per quei congiunti che magari abitano dall'altra parte della città. L'obiettivo è non dismettere "lo spirito di responsabilità altrimenti si ritornerà alle difficoltà di alcuni mesi fa”.  

Conte: ripagheremo la fiducia dell'Europa

Con “investimenti e riforme strutturali”, l'Italia ripagherà la fiducia che l'Unione Europea ha mostrato verso il Paese con gli aiuti del Fondo europeo per la ripresa dalla crisi del coronavirus. È quanto dichiarato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel corso di un'intervista rilasciata al quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung. Secondo Conte, i fondi che l'Ue ha messo a disposizione dell'Italia “non sono soltanto un segno di concreta solidarietà, ma anche un grande atto di fede” verso il Paese, che verrà ripagato con le riforme. Per il presidente del Consiglio, infatti, “se l'Italia diventa più produttiva e più competitiva, tutti ne beneficiano nel mercato comune europeo con le sue strutture produttive altamente integrate e le catene di fornitura in rete”. Per tale motivo“non si può parlare di altri Paesi che pagano il conto per la nostra riforma finanziaria e per possibili tagli fiscali”. A tal riguardo, il capo del governo ha ricordato che l'Italia ha registrato un avanzo primario “per vent'anni, a parte il 2009”. 

Con il Fondo europeo per la ripresa, il Paese può ora “risolvere il problema di bilancio strutturale del debito pubblico a interesse elevato, ossia costoso”. Per Conte, dunque, lo scopo della riforma fiscale che l'esecutivo intende attuare è “la completa digitalizzazione e semplificazione del sistema che è attualmente confuso”. Inoltre, il Governo sta promuovendo la “digitalizzazione delle transazioni di pagamento quotidiane e il collegamento in rete delle banche dati pubbliche”. Con queste misure, ha osservato Conte, “si combatte l'economia sommersa, che in Italia ha raggiunto livelli inaccettabili e che sta privando le persone di risorse finanziarie”. Conte ha quindi notato che “se tutti pagano le tasse, tutti pagano meno tasse”. Per tali motivi, il Fondo europeo per la ripresa costituisce “la più grande opportunità che un Governo italiano abbia mai avuto” e si accompagna a “una grande responsabilità”. Pertanto, ha infine sottolineato il presidente del Consiglio, “se non cogliamo questa possibilità, dobbiamo tornare a casa in disgrazia e vergogna”. 

Per Zingaretti il Pd sarà il primo partito del Paese

L'onda lunga delle elezioni regionali e amministrative fa crescere il Partito Democratico nei sondaggi. Secondo l'istituto Ixè, infatti, la distanza dalla Lega sarebbe di pochi punti, numeri che fanno ben sperare nel soprasso, ma che inducono Nicola Zingaretti a insistere: “Guai a fermarsi adesso e ad essere pigri; è adesso che la visione del Partito democratico deve imporsi, attraverso risposte concrete ai problemi dei cittadini e progetti di futuro calati mani e piedi nella realtà”. È anche per questo che il leader pensa a una web radio del Pd e ci sta lavorando in questi giorni con il tesoriere Walter Verini e ci sarebbe già anche un'idea per il nome, “Radio immagina”: servirebbe per avere un rapporto più stabile con i territori e non perdere il contatto con "la comunità" che il Pd è riuscita a mobilitare e chiamare a raccolta per l'appuntamento elettorale, anche in vista della tornata delle Amministrative 2021.

Su questo fronte è il caso Roma a tenere banco. Dopo l'appello rivolto da Zingaretti ai dirigenti e ai big Dem per farsi carico “del dovere etico e civile di dare alla Capitale l'opportunità di essere la riscossa del riformismo italiano”, la partita si è spostata per ora a livello locale. Andrea Casu, Segretario del Partito Democratico di Roma, ha deciso di convocare per la prossima settimana una riunione della coalizione di centrosinistra, chiamando a raccolta i segretari dei partiti, i capigruppo al Comune e i Presidenti dei Municipi che in questi anni hanno fatto opposizione a Virginia Raggi. E se ai Dem arriva il sostegno di Sinistra italiana, è dalle parti di Italia viva che lo scetticismo rimane: a metà novembre, viene spiegato, si terrà la Leopolda romana e “sarà quella la deadline al Pd per mettere in campo una candidatura seria”. I rumors considerano più che probabile la candidatura di Carlo Calenda

La Lega inizia a guardare al Ppe, Toti e Carfagna guardano al centro

Terminato il periodo di campagna elettorale ora Matteo Salvini si prenderà tutto il tempo per decidere strategie e mosse future, ma intanto ha aperto il cantiere. I leader centrodestra nelle prossime ore dovrebbero riunirsi per fare il punto e per cominciare a studiare le prossime candidature per le amministrative 2021. Il segretario del partito di via Bellerio ha riunito i suoi in vista della riunione della segreteria politica che ci sarà la prossima settimana. La spinta unanime arrivata dai dirigenti è quella di allargare i confini, non basta più il Rassemblement National di Marine Le Pen. E il segretario avrebbe dato il via libera a un dialogo a tutto campo e a interlocuzioni in Europa. Questo non vuol dire che arriverà una richiesta formale di ingresso al Ppe ma si aprirà il confronto. In serata l'ex ministro dell'Interno ha sottolineato che il partito di “Marine Le Pen alle Europee è stata il primo in Francia”, ha ribadito che “non si andrà con il cappello in mano, che i partiti non si cambiano come le camicie o i calzini”, che si ragiona con chi mette “al centro lavoro, famiglia sicurezza”. Ma ai big non avrebbe chiuso la porta, nemmeno a Giancarlo Giorgetti che sta dialogando con la Cdu tedesca. Il 13 Salvini e Giorgetti incontreranno la delegazione degli europarlamentari. 

Il partito popolare europeo ha deciso di congelare il caso Orban e in presenza di un distaccamento dalle politiche sovraniste considererebbe la possibilità di abbattere il muro. La partita è ancora lunga, però alcuni esponenti centristi nei giorni scorsi hanno incontrato il presidente del Ppe Donald Tusk e il segretario Antonio Lopez, e uno di loro, l'ex deputato Ncd Paolo Alli, ha riferito dell'esito della riunione proprio al numero due della Lega Giorgetti. La tesi dell'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio è che occorre correggere la rotta, guardando anche al centro. Ma Salvini punta ora a consolidare i voti, non ritiene al momento necessaria alcuna virata, considerato che la Lega è il primo partito in Italia. L'apertura però è nel metodo, l'ok è al dialogo, anche in Europa. In Italia la corsa al centro è partita dopo le Regionali, uno dei segnali l’hanno dato Carfagna e Toti che insieme ai rispettivi fedelissimi stanno valutando se c’è lo spazio per una nuova prospettiva politica. 

Al Senato

L’assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 11.00 per la comunicazione da parte della Presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati sulla presentazione decreto legge che proroga lo stato di emergenza sino al 31 gennaio 2021. Per quanto riguarda le Commissioni, l’Industria ascolterà l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA) nell'ambito dell'affare assegnato su razionalizzazione, trasparenza e struttura di costo del mercato elettrico ed effetti in bolletta in capo agli utenti. 

Alla Camera

L’Assemblea della Camera tonerà a riunirsi alle 11.00 per l’approvazione definitiva del decreto agosto. Per quanto riguarda le Commissioni, la Giustizia, con la Affari Sociali, svolgerà alcune audizioni sulle proposte di legge sul rifiuto dei trattamenti sanitari e la liceità dell'eutanasia. La Difesa ascolterà il Comandante generale dell'Arma dei carabinieri Generale di C.A. Giovanni Nistri in ordine agli sviluppi dell'attività dell'Arma, anche con riferimento alle esigenze operative indotte dall'emergenza epidemiologica. La Bilancio concluderà l’esame del decreto agosto.  La Ambiente alle 13.30 ascolterà la Ministra delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli in merito alle questioni concernenti i rapporti con la società concessionaria Autostrade per l'Italia (ASPI). L’Agricoltura esaminerà la proposta di legge sulle politiche sociali nel settore della pesca professionale.

 



Seguici sui Social


2

Nomos Centro Studi Parlamentari è una delle principali realtà italiane nel settore delle Relazioni IstituzionaliPublic Affairs, Lobbying e Monitoraggio Legislativo e Parlamentare 

Vuoi ricevere tutti i nostri aggiornamenti in tempo reale? Seguici sui nostri canali social