Slitta il decreto Ucraina sulle armi a Kiev, i dubbi di Salvini
Se non è un caso politico, è quantomeno un giallo quello del decreto-legge per prorogare l'autorizzazione a cedere mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari all'Ucraina. Sembrava destinato ad approdare in Cdm domani in quanto inserito tra i 18 provvedimenti da esaminare nel pre-Cdm ma la convocazione diramata di primo mattino è stata aggiornata nel pomeriggio, eliminandolo dalla lista. E quindi il decreto slitterà. In mezzo c'è stato un intervento di Matteo Salvini: “Io parteggio per l'Italia. Mettere fine al conflitto tra Russia e Ucraina è un bene per i ragazzi che muoiono al fronte. È un bene per l'economia italiana ed Europea. Chi si mette di mezzo per impedire un accordo tra Russia, Ucraina e Stati Uniti non fa il bene dell'Italia e dell'Europa”. Una decina di giorni fa Salvini spiegava di contare “che non serva più parlare di nuove armi”, iscrivendosi tra coloro che scommettono su una pace entro la fine dell'anno, trainata dalla mediazione di Donald Trump. E il suo partito, a più voci, in queste settimane ha chiesto “chiarezza” dopo l'esplosione dello scandalo corruzione che ha toccato il governo di Volodymyr Zelenski.
Salvini, inoltre, ha ribadito la “perplessità” sulle dichiarazioni dell'ammiraglio Cavo Dragone, anche se per l'altro vicepremier, il forzista Antonio Tajani, si è trattato di “una tempesta in un bicchier d'acqua”. I leghisti negano di aver sollevato barriere all'approdo del decreto in Cdm e vengono negati anche contatti fra Salvini e Giorgia Meloni, che è volata in Bahrein e, come è noto, in passato si è irritata per le polemiche politiche interne mentre si trovava impegnata in missioni internazionali. La spiegazione che arriva da fonti di governo tende a escludere ogni retroscena divisivo: l'ordine del giorno, si racconta, era già molto carico di questioni urgenti e, poiché l'autorizzazione alla cessione di armi a Kiev scade a fine mese, si è deciso di rinviare la proroga. Tra gli alleati però si parla di resistenze della Lega con la convinzione che il decreto verrà riproposto con più calma entro la fine di dicembre.
È vicino l’accordo sulla manovra con banche e assicurazioni
L'accordo non è ancora concluso ma è sulla buona strada. Le Banche e le Assicurazioni sono disponibili a dare un ulteriore “contributo” alla manovra, ma evitando un nuovo aumento dell'Irap, sbloccando così la partita cruciale da cui dipende il grosso delle coperture extra cui si guarda per le possibili modifiche alla legge di bilancio. L'ulteriore aumento di 0,5 punti dell'Irap (oltre ai 2 già previsti in manovra) prospettato nell'incontro della scorsa settimana aveva sollevato non pochi malumori. I contatti con l'esecutivo sono proseguiti e alla fine, scartata anche l'ipotesi delle ultime ore di un possibile ricorso alle Dta (imposte differite attive), il punto di caduta sarebbe stato trovato: un’ulteriore riduzione delle deducibilità delle perdite pregresse, inasprendo così la norma già inserita in manovra. Nel mirino, tuttavia, ci sarebbe anche l'articolo 20 sull'affrancamento delle riserve. Nulla per ora ancora di ufficiale, ma qualcosa di più certo potrebbe forse trapelare dopo il comitato di presidenza dell'Abi.
Vicina a una soluzione sarebbe pure la trattativa con le Assicurazioni, settore impattato anche dall'emendamento che aumenta dal 2,5 al 12,5% l'aliquota sulla polizza Rc auto per infortunio del conducente. Che una schiarita fosse nell'aria l'aveva fatto intendere il vicepremier e leader di FI Antonio Tajani, che in mattinata spiegava: “Non è che hanno vinto le Banche. È stato raggiunto un accordo e quando si raggiunge un accordo non è che vince qualcuno: vince il buonsenso”. Le risorse aggiuntive in arrivo dalle Banche, che dovrebbero aggirarsi intorno ai 200 milioni l'anno (600 per il triennio), sarebbero la parte più consistente del miliardo di coperture richieste dal Governo per apportare i correttivi su cui insistono le forze politiche che sono stati al centro di un primo giro di riunioni in Senato tra il Governo e i partiti di maggioranza e di opposizione.
Tra i temi che potrebbero essere corretti ci sono gli affitti brevi (si punta a ridurre l'aliquota al 21% per le prime case, abbassando da 5 a 3 immobili la soglia da cui si è considerati impresa), i dividendi (si va verso una riduzione della soglia dal 10% al 5% con un periodo di possesso minimo di 2 anni), la stretta sulle compensazioni dei crediti fiscali e l'iper ammortamento. Per gli azzurri la priorità assoluta è togliere l'aumento dell'Irap alle imprese, mentre la Lega, che non cita più la rottamazione, spera che si trovino coperture per il Piano casa, al momento accantonato. Dagli approfondimenti della Commissione Bilancio intanto arrivano altre 21 inammissibilità: tra le 17 proposte scartate per copertura, c'è ancora una volta l'emendamento di FdI per prorogare e ampliare Opzione donna. “La presa in giro continua”, attacca il M5S, che ironizza “basta che copino il nostro”. Rassicura però su un possibile ripescaggio (con “coperture alternative”) il capogruppo di FdI in Senato Lucio Malan, che annuncia anche che il Governo ha inviato alla Bce la comunicazione sull'emendamento sulle riserve auree detenute dalla Banca d'Italia: “Vedremo cosa dicono”.
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Alla Camera
L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 9.30 per le dichiarazioni di voto e voto finale sul ddl in materia di consenso informato in ambito scolastico. A seguire esaminerà la Legge di delegazione europea 2025 e la pdl in materia di equiparazione del regime fiscale nell'applicazione dell'imposta municipale propria e dell'imposta di registro relativamente a immobili posseduti nel territorio nazionale da cittadini iscritti nell'Anagrafe degli italiani residenti all'estero. Come di consueto alle 15.00 svolgerà le interrogazioni a risposta immediata (question time).
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà la pdl per prevenire l’alterazione o la manipolazione delle campagne elettorali e referendarie attraverso la diffusione di contenuti ingannevoli prodotti mediante sistemi di intelligenza artificiale e la pdl sul riordino delle funzioni e dell'ordinamento della polizia locale.
La Giustizia proseguirà il ciclo di audizioni nell’ambito della pdl sulla riforma dell’ordinamento forense e, con la Finanze con le rispettive del Senato, svolgerà audizioni nell’ambito dell’esame dello Schema di Dlgs in materia di società di capitali. Dibatterà con la Lavoro la risoluzione in materia di contrasto ai fenomeni di grave sfruttamento dei lavoratori e di violazione di norme fiscali e contributive nel distretto tessile di Prato da parte di società o cooperative, anche mediante la nomina di un Commissario straordinario. Infine, esaminerà la pdl per la semplificazione e l’accelerazione delle procedure di adozione dei minori e il ddl per la riforma della disciplina dell’ordinamento della professione di dottore commercialista e di esperto contabile.
La Esteri svolgerà audizioni nell’ambito dell’esame della Comunicazione congiunta della Commissione europea e dell'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni - Patto per il Mediterraneo - Un unico mare, un patto, un futuro unito; proseguirà le audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle dinamiche geopolitiche nella regione dell’Artico.
La Difesa si confronterà sul ddl sulla delega al Governo per la revisione della disciplina del Corpo militare volontario e del Corpo delle infermiere volontarie dell’Associazione della Croce Rossa italiana ausiliari delle Forze armate e delega al Governo per la razionalizzazione, la semplificazione e il riassetto delle disposizioni in materia di ordinamento militare e proseguirà l’indagine conoscitiva sulle tecnologie quantistiche nel settore della difesa e della sicurezza. La Bilancio proseguirà l’esame del DL Economia.
La Cultura con la Affari Sociali discuterà sulla pdl per il sostegno delle attività educative e ricreative non formali, dibatterà sulla pdl in materia di partecipazione delle persone con disabilità a pubblici spettacoli o a manifestazioni di intrattenimento o di carattere sportivo e sulla risoluzione sul riconoscimento delle lingue regionali, delle lingue locali e dei dialetti italiani. Con la Lavoro svolgerà audizioni sulla pdl per l’istituzione della Giornata nazionale per il contrasto dell’inattività giovanile, al fine di promuovere l’inclusione sociale, formativa e lavorativa dei giovani che non frequentano la scuola né svolgono attività lavorative, di tirocinio o di apprendistato.
La Ambiente esaminerà il ddl per la revisione del Codice dei beni culturali e del paesaggio in materia di procedure di autorizzazione paesaggistica e la pdl sul controllo della qualità dell’aria nelle zone sotterranee delle ferrovie metropolitane. Si confronterà sullo schema di DPR sulla modifica del regolamento recante individuazione degli interventi esclusi dall'autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata e, infine, svolgerà audizioni nell’ambito della pdl per l’aggiornamento, il riordino e il coordinamento della disciplina legislativa in materia edilizia.
La Trasporti dibatterà sulla proposta di nomina a presidente dell’Automobile Club d’Italia dell’avvocato Antonino Geronimo La Russa. A seguire, esaminerà la pdl per l’organizzazione, la realizzazione, lo sviluppo e il potenziamento dei centri di elaborazione dati. La Attività Produttive svolgerà audizioni nell’ambito dell’esame del Dlgs sulla responsabilizzazione dei consumatori per la transizione verde mediante il miglioramento della tutela dalle pratiche sleali e dell'informazione, e si confronterà sullo schema di DLgs per il miglioramento dell'assetto del mercato dell'energia elettrica dell'Unione. A seguire, dibatterà sul ddl concorrenza 2025 e sul ddl Pmi.
La Lavoro con la Affari Sociali dibatterà sullo schema di Dlgs sulla protezione dei lavoratori contro i rischi connessi con un'esposizione all'amianto durante il lavoro. A seguire, svolgerà audizioni sulla pdl in materia di congedo di maternità e di paternità obbligatorio e svolgerà audizioni nell’ambito della pdl in materia di welfare dei professionisti iscritti alla Gestione separata presso l’Istituto nazionale della previdenza sociale e misure per il consolidamento delle prestazioni di welfare.
La Affari Sociali svolgerà audizioni nell’ambito del ddl per l’appropriatezza prescrittiva e il corretto utilizzo dei farmaci per la disforia di genere e dibatterà sullo schema di Dlgs sui requisiti minimi di formazione per le professioni di infermiere responsabile dell'assistenza generale, dentista e farmacista. Proseguirà l’esame della pdl per la prevenzione degli atti di suicidio, della pdl sul riconoscimento della cardiomiopatia quale malattia invalidante e disposizioni per la diagnosi, la cura e l'assistenza delle persone che ne sono affette, e della pdl sull’introduzione dell’obbligo di diagnosi autoptica nei casi di morte improvvisa in età infantile e giovanile. Infine, svolgerà audizioni nell’ambito della pdl in materia di aziende pubbliche di servizi alla persona, ascoltando il presidente del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro Renato Brunetta.
La Politiche dell’UE si confronterà sullo schema di Dlgs sulla responsabilizzazione dei consumatori per la transizione verde mediante il miglioramento della tutela dalle pratiche sleali e dell'informazione, e sullo schema di Dlgs sull’adeguamento del Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria.
Al Senato
L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 10.00 per esaminare il ddl costituzionale in materia di incompatibilità tra la carica di assessore regionale e l'ufficio di deputato della Regione siciliana.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà il ddl sullo Statuto speciale della Regione Friuli-Venezia Giulia, il ddl per la delega al Governo in materia di determinazione dei LEP e il ddl in materia di sfruttamento dell'altrui stato di bisogno. A seguire, si confronterà sul ddl in materia di approvazione di disegni di legge e omogeneità dei decreti-legge e sul ddl sui diritti delle persone con disabilità. La Giustizia dibatterà e svolgerà audizioni sul ddl in materia di violenza sessuale e di libera manifestazione del consenso ed esaminerà il ddl per la riforma della disciplina degli ordinamenti professionali.
La Esteri e Difesa dibatterà sul ddl per la revisione dei servizi per i cittadini e le imprese all'estero e sul Documento programmatico pluriennale per la Difesa, per il triennio 2025-2027. La Bilancio proseguirà l’esame della Legge di Bilancio 2026 e dibatterà sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di tributi regionali e locali e di federalismo fiscale regionale. La Finanze esaminerà lo schema di Dlgs sull’adeguamento del Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria.
La Cultura svolgerà audizioni sull’affare assegnato relativo alle prospettive e condizioni delle fondazioni lirico-sinfoniche. La Ambiente esaminerà il decreto-legge Transizione 5.0 e aree idonee e dibatterà sullo schema di Dlgs sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), sullo schema di Dlgs sulla promozione dell’energia da fonti rinnovabili e sullo schema di Dlgs relativo alle batterie e ai rifiuti di batterie.
La Attività Produttive si confronterà e svolgerà audizioni sullo schema di Dlgs sulla responsabilizzazione dei consumatori per la transizione verde mediante il miglioramento della tutela dalle pratiche sleali e dell'informazione, ascoltando, tra gli altri, i rappresentanti di Federdistribuzione. A seguire, esaminerà la proposta di Regolamento Ue sulla politica agricola comune 2028-2034 e il decreto-legge Ilva. La Sanità e Lavoro proseguirà l’esame del decreto-legge sicurezza sul lavoro e protezione civile e si confronterà sullo schema di Dlgs sui requisiti minimi di formazione per le professioni di infermiere responsabile dell'assistenza generale, dentista e farmacista, e sullo schema di Dlgs sulla protezione dei lavoratori contro i rischi connessi con un'esposizione all'amianto durante il lavoro.

