Il primo appuntamento della sessione di Bilancio 2018 corrisponde al 27 settembre, termine ultimo entro cui il Governo deve presentare alle Camere la Nota di aggiornamento al DEF. La Camera e il Senato, dopo averne discusso, approvano con una risoluzione i contenuti della Nota. La sessione entra nel vivo il 15 ottobre, data entro cui il Governo presenta al Parlamento il disegno di Legge di Bilancio e il Documento programmatico di bilancio (DPB). Durante la discussione in Parlamento, il disegno di Legge di Bilancio viene mandato anche alla Commissione Europea, che entro il 30 novembre (il termine non è perentorio) si esprime sui contenuti della proposta del Governo. Qualora il Parlamento non dovesse approvare il ddl entro il 31 dicembre, inizia l’esercizio provvisorio, durante il quale il governo è vincolato, per massimo quattro mesi, a gestire l’ordinaria amministrazione con margini di spesa estremamente ridotti, calibrati in tanti dodicesimi quanti sono i mesi di esercizio provvisorio.

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Glossario

Nota di aggiornamento al Def

La Nota di aggiornamento viene presentata alle Camere per aggiornare le previsioni economiche e di finanza pubblica del DEF anche in relazione alle raccomandazioni del Consiglio dell'Unione Europea. La Nota contiene anche i nuovi parametri macroeconomici riferiti a Pil, rapporto deficit/Pil e debito/Pil.

Risoluzione di Camera e Senato

Lo scopo delle risoluzioni approvate da ciascuna Camera è impegnare, politicamente, il Governo a tenere presenti gli orientamenti sul tema delle due Camere.

Legge di Bilancio

 

La Legge di Bilancio autorizza il Governo a prelevare ed utilizzare le risorse pubbliche necessarie per l’esecuzione delle politiche pubbliche e delle attività amministrative dello Stato e rappresenta il principale documento contabile per l’allocazione, la gestione e il monitoraggio delle risorse finanziarie dello Stato. La legge di bilancio si compone di due sezioni: la Sezione I, dedicata alle innovazioni legislative, la Sezione II espone, per l'entrata e per la spesa, le unità di voto parlamentare e riporta le variazioni non determinate da innovazioni normative.

Documento Programmatico di Bilancio (DPB)

Gli Stati membri trasmettono alla Commissione Europea e all'Eurogruppo un progetto di DPB per l’anno successivo, nel quale illustrano all’Europa il proprio progetto di bilancio per l’anno successivo l'obiettivo di saldo di bilancio e le proiezioni delle entrate e delle spese per l’anno successivo.

Parere della Commissione Europea

La Commissione esprime un parere sulla legge di bilancio e sul DPB col fine di verificare l’aderenza agli impegni presi sul fronte dei vincoli di finanza pubblica. La Commissione, negli ultimi due anni si è limitata a dare un primo parere entro fine novembre, per poi dare un giudizio definitivo sulla manovra nella primavera dell'anno successivo.

 

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Nota La sessione di bilancio 2018



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